ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07884

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 374 del 10/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: GANDOLFI PAOLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
IORI VANNA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
MARCHI MAINO PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'INTERNO 10/02/2015
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 02/04/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07884
presentato da
GANDOLFI Paolo
testo di
Martedì 10 febbraio 2015, seduta n. 374

   GANDOLFI, INCERTI, IORI e MARCHI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   a seguito di una pesante nevicata nella notte tra il 5 e 6 di febbraio 2015, già dalle prime ore di venerdì 6 si sono verificati black out elettrici nella città e nella provincia di Reggio Emilia. La situazione è parsa subito grave oltre che diffusa e dopo dodici ore dall'inizio, nella sera dello stesso venerdì 6, sulla base di stime degli enti locali, erano circa 65.000 le utenze prive di energia elettrica e tali sono rimaste fino alla mattina seguente. L'assenza di energia elettrica ha causato nella maggioranza dei casi il mancato funzionamento degli impianti di riscaldamento, lasciando al freddo per 24 ore decine di migliaia di persone;
   nella mattina di lunedì 9 febbraio 2015, tre giorni dopo, in base a dati Enel, ancora 1.530 utenze in città e provincia non risultavano collegate alla rete. Il lento e progressivo recupero della situazione non è ancora concluso ed ha costretto comunque interi paesi e quartieri della città senza luce e riscaldamento per tre giorni;
   i dati forniti da Enel nelle tre giornate di emergenza sono stati intempestivi, ma anche parziali e incompleti, impedendo di avere un quadro preciso delle zone scollegate dalla rete, se non attraverso le segnalazioni, che comunque sono state raccolte pare prevalentemente dai comuni e non da Enel stessa. Il problema è risultato dipendere da problemi alle reti Enel e Terna;
   situazioni simili si sono verificate in altre province della Regione Emilia-Romagna aggravando le condizioni di gestione dell'emergenza dovuta al maltempo, che già impegnavano le amministrazioni locali, la Protezione civile regionale, le diverse strutture pubbliche e non meno imprese e singoli cittadini;
   oltre questo, è inquietante constatare la fragilità della rete di distribuzione elettrica e in generale di un servizio pubblico fondamentale, a maggior ragione data l'interdipendenza con altri servizi pubblici. Si pensa quindi che la risposta alle seguenti domande non sia solo dovuta con urgenza ai cittadini emiliani, ma debba servire più in generale ad orientare la gestione delle reti elettriche di Terna, Enel verso l'efficienza e la sicurezza;
   una così lunga ed estesa assenza di energia elettrica è al contempo una limitazione nell'organizzazione dei servizi di contrasto agli effetti del maltempo ed essa stessa una gravissima condizione di emergenza, che si è rivelata di maggiore complessità di gestione. Per quanto il territorio emiliano si sia abituato negli ultimi anni ad altre e gravi emergenze previste dai piani di protezione civile, il black out si è dimostrato difficile da gestire, non tanto e solo per la complessità intrinseca quanto per il comportamento del gestore della rete;
   il fatto più grave in questo quadro preoccupante è quanto avvenuto nelle prime 12 ore dopo l'interruzione del servizio;
   venerdì 6 febbraio, dopo l'interruzione della corrente elettrica nelle proporzioni sopra descritte, non è stato possibile avere alcun contatto con Enel, né da parte dei cittadini privati di energia elettrica, né da parte dei comuni e dei sindaci interessati. Dalle notizie di stampa risulta che neppure il prefetto di Reggio Emilia sia riuscito a mettersi in contatto con Enel durante tutta la giornata;
   il primo contatto è avvenuto alle ore 18,00, dopo dodici ore di black out, al comitato di emergenza convocato dal prefetto di Reggio Emilia, tramite un funzionario che, a quanto consta agli interroganti, sarebbe apparso non in grado di rispondere alle domande dei sindaci e dei responsabili provinciali della sicurezza, preoccupati di conoscere gli elementi necessari ad organizzare servizi di assistenza per i problemi che l'imminente notte avrebbe provocato ai cittadini privi di luce e riscaldamento. Questo mentre già gli stessi enti erano impegnati a gestire, come di loro competenza, le operazioni di sgombero neve e problemi alla circolazione. Solo verso le 19,30 di venerdì 6 Enel ha fornito le prime informazioni e l'ammissione dell'impossibilità di ripristinare l'energia elettrica. Questa prolungata assenza di comunicazione e di contatto da parte di Enel nei confronti di cittadini ed istituzioni pubbliche appare agli interroganti inspiegabile e ingiustificabile ben più di quanto non siano i fattori che hanno generato il black out e la conseguente emergenza –:
   se sia noto come mai Enel non sia stata contattabile dai cittadini e dalle istituzioni per dodici ore dopo l'inizio dei problemi e come mai non sia stato attivata dalla stessa e da Terna una struttura di gestione di emergenza rivolta ad analizzare il fenomeno e dare informazioni tempestive e utili ad istituzioni e cittadini;
   come mai Enel e Terna non siano provviste di un efficiente sistema di rilevazione dei guasti e delle interruzione di rete, tanto per l'alta che per la bassa tensione;
   come mai si siano verificate queste estese interruzioni e se si ritenga che queste possano ripetersi, in Emilia o altrove, in ragione soprattutto della evidente fragilità della rete;
   quali iniziative il Governo intenda adottare per evitare che si ripeta la totale assenza di informazioni da parte di Enel e Terna nelle fasi di una emergenza che riguarda la rete di competenza e che si verifichino interruzioni così estese e prolungate di un servizio pubblico fondamentale. (4-07884)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

energia elettrica

servizio pubblico

riscaldamento