ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07871

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 374 del 10/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: BORGHI ENRICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
FANUCCI EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
PICCOLO SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
ALBINI TEA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
ERMINI DAVID PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
MAZZOLI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
TERROSI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
LACQUANITI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
BERGONZI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
DELL'ARINGA CARLO PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
PREZIOSI ERNESTO PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
FAMIGLIETTI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
LODOLINI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
CARRESCIA PIERGIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
MALISANI GIANNA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
GADDA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
SGAMBATO CAMILLA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
GALPERTI GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
IORI VANNA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
MANFREDI MASSIMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
AMATO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
FABBRI MARILENA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
MARANTELLI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
VAZIO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
IACONO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
MONTRONI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
SENALDI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
RIGONI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
GUERRA MAURO PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
VERINI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
AMODDIO SOFIA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
ZANIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
MORETTO SARA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
NARDI MARTINA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
TENTORI VERONICA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
ANTEZZA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
VALENTE VALERIA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
BINI CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
TARICCO MINO PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
BIANCHI STELLA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
COMINELLI MIRIAM PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
CASTRICONE ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
PICCOLO GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
GINATO FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
GULLO MARIA TINDARA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
ROMANINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
CANI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
CAPONE SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2015
CASELLATO FLORIANA PARTITO DEMOCRATICO 11/02/2015
CENSORE BRUNO PARTITO DEMOCRATICO 11/02/2015
GINOBLE TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO 11/02/2015
NARDUOLO GIULIA PARTITO DEMOCRATICO 12/02/2015
CARELLA RENZO PARTITO DEMOCRATICO 18/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 10/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 11/02/2015

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 12/02/2015

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 18/02/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07871
presentato da
BORGHI Enrico
testo presentato
Martedì 10 febbraio 2015
modificato
Mercoledì 18 febbraio 2015, seduta n. 377

   BORGHI, TINO IANNUZZI, BRAGA, REALACCI, MARCO DI MAIO, FANUCCI, SALVATORE PICCOLO, ALBINI, ERMINI, LENZI, SBROLLINI, FRAGOMELI, MAZZOLI, TERROSI, GRIBAUDO, MAESTRI, LACQUANITI, BERGONZI, DELL'ARINGA, PREZIOSI, FAMIGLIETTI, LODOLINI, MARIANI, CARRESCIA, BRUNO BOSSIO, MALISANI, GADDA, D'INCECCO, SGAMBATO, GALPERTI, GIACOBBE, IORI, MANFREDI, AMATO, CENNI, FABBRI, MARANTELLI, VAZIO, IACONO, ALBANELLA, TULLO, MONTRONI, SENALDI, RIGONI, GUERRA, VERINI, AMODDIO, ZANIN, MORETTO, NARDI, TENTORI, ANTEZZA, VALERIA VALENTE, BINI, SANI, INCERTI, BONOMO, TARICCO, STELLA BIANCHI, COMINELLI, CASTRICONE, GIORGIO PICCOLO, GINATO, GULLO, BRATTI, DE MENECH, CINZIA MARIA FONTANA, DALLAI, ARLOTTI, ROMANINI, CANI, CAPONE, CASELLATO, CENSORE, GINOBLE, NARDUOLO, CARELLA. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
Poste italiane spa è una società a capitale interamente pubblico che gestisce i servizi postali in una condizione di sostanziale monopolio e che garantisce l'espletamento del servizio universale sulla base di un contratto di programma siglato con lo Stato, in cui la società si impegna a raggiungere determinati obiettivi di qualità, tra cui quelli concernenti l'adeguatezza degli orari di apertura degli sportelli rispetto alle prestazioni richieste;
Poste italiane spa riceve significativi contributi da parte dello Stato nell'ambito della legge di stabilità per consentire agli uffici postali periferici di garantire l'erogazione dei servizi postali essenziali, eppure il piano di riorganizzazione previsto dall'azienda, che secondo fonti sindacali dovrebbe diventare effettivo dal 13 aprile nell'ambito dell'avviato processo di privatizzazione, prevederebbe, a livello nazionale la chiusura di 455 uffici postali e la riduzione degli orari di apertura in 608 uffici;
in data 22 gennaio 2014 il presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni rispondendo a specifica missiva del presidente dell'Intergruppo parlamentare per lo sviluppo della montagna ha ricordato che con apposita delibera l'Autorità ha «ritenuto opportuno inserire (...) specifici divieti di chiusura di quegli uffici che servono gli utenti che abitano nelle zone remote del Paese (...) ritenendo prevalente l'esigenza di garantire la fruizione del servizio nelle zone disagiate anche a fronte di volumi di traffico molto bassi e di alti costi di esercizio»;
in tale missiva il Garante esplicita chiaramente come «i divieti di chiusura, è bene sottolinearlo, tutelano situazioni individuate in base a parametri oggettivi: la natura prevalentemente montana e la scarsità abitativa sono desunte da classificazioni ISTAT e da dati demografici»;
la delibera AGCOM obbliga Poste italiane ad avviare con congruo anticipo con le istituzioni locali delle misure di razionalizzazione per avviare un confronto sulle possibilità di limitare i disagi per le popolazioni interessate individuando soluzioni alternative più rispondenti allo specifico contesto territoriale;
nonostante tale pronunciamento, si stanno diffondendo notizie di imminenti decisioni di chiusure di sportelli e uffici in tutta Italia, causando quindi notevoli difficoltà e generando una diminuzione della qualità e della fruibilità del servizio fornito alla clientela;
questa decisione unilaterale di Poste italiane conferma l'orientamento portato avanti dalla società negli ultimi anni che insegue una logica del guadagno puntando su assicurazioni, carte di credito, telefonia mobile e servizi finanziari in genere, a scapito delle esigenze della collettività, sacrificando uffici che ritiene «improduttivi» o «diseconomici», senza considerare che rappresentano un punto di riferimento per i cittadini dei piccoli comuni;
i servizi postali, in particolare per le famiglie e le imprese, sono fondamentali nello svolgimento di moltissime attività quotidiane, come il pagamento delle utenze, il ritiro del denaro contante da parte dei titolari di conto corrente postale e l'invio di comunicazioni soggette al rispetto perentorio di scadenze, soprattutto quelle di carattere legale;
questa razionalizzazione rischia di tradursi in gravi disservizi soprattutto per i residenti anziani, che si troveranno a non poter usufruire di servizi essenziali quali il pagamento delle bollette o la riscossione della pensione, con la conseguenza di essere costretti a fare lunghe file nei giorni di apertura, ritardare le operazioni o affrontare frequenti e difficili spostamenti, su territori particolarmente disagiati –:
quali azioni il Ministro intenda intraprendere per garantire il rispetto dei disposti stabiliti dall'Autorità garante delle comunicazioni in ordine al divieto di chiusura degli uffici postali nelle aree svantaggiate, e conseguentemente favorire una concertazione tra la direzione di Poste italiane spa e le amministrazioni locali, al fine di scongiurare la possibile chiusura degli uffici postali nei comuni più piccoli del territorio nazionale, nonché come si intenda intervenire per evitare che decisioni unilaterali assunte da Poste italiane spa arrechino disagi ai cittadini – utenti che non vedono garantita l'effettiva erogazione di un servizio pubblico di qualità, nel rispetto dell'accordo siglato fra le Poste italiane spa e lo Stato. (4-07871)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio postale

protezione del consumatore

monopolio