ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07868

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 374 del 10/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: NESCI DALILA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NUTI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 10/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07868
presentato da
NESCI Dalila
testo di
Martedì 10 febbraio 2015, seduta n. 374

   NESCI e NUTI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   nella serata di sabato 31 gennaio 2015 il signor Cosimo Demasi, imprenditore di Fabrizia (Vibo Valentia) attivo nella produzione di calcestruzzi, è stato vittima di un pesante attentato intimidatorio;
   come riportato su «Il Quotidiano del Sud» nell'edizione del 2 febbraio 2015 «erano passate da poco le 21 quando alcuni passanti si sarebbero accorti del fumo che fuoriusciva dal locale adibito a deposito nell'impianto di calcestruzzi. Immediatamente hanno dato l'allarme chiamando il proprietario che a sua volta avrebbe avvisato le autorità»;
   stando ad una prima ricostruzione dei fatti, ignoti, dopo aver forzato il portone antipanico da cui si accede al capannone, vi avrebbero fatto irruzione e, dopo aver versato del liquido infiammabile sugli automezzi, vi avrebbero appiccato il fuoco dandoli alle fiamme. L'incendio si è propagato contemporaneamente ai mezzi parcheggiati e peraltro poco distanti tra loro;
   «ad andare distrutte – si legge ancora nel summenzionato articolo – sono state due betoniere, mentre sono rimasti gravemente danneggiati mezzi per il trasporto di sabbia e materiali inerti e una pompa calcestruzzi. Secondo una prima stima, del tutto approssimativa, i danni ammonterebbero a diverse centinaia di migliaia di euro»;
   secondo quanto si legge anche su «La Gazzetta del Sud» del 2 febbraio 2015, «l'azienda colpita opera nel territorio da diversi anni e prima d'ora non era mai stata vittima di attentati intimidatori di tal genere». Ma «che l'attacco sferrato non sia un'aggressione ad un'azienda ma un'inquietante sfida a chi non vuoi piegarsi alla logica dell'imposizione continuando a rimanere a lavorare e produrre sul proprio territorio, ne è convinto l'imprenditore finito nel mirino degli incendiari: “vogliamo andare avanti ma adesso abbiamo bisogno di aiuto da parte delle istituzioni”»;
   nonostante non sembrerebbe che l'imprenditore abbia mai ricevuto richieste di pizzo o sia stato vittima di atti estorsivi, gli stessi carabinieri della locale stazione, coordinati dal capitano Stefano Esposito Vangone della Compagnia di Serra San Bruno, non escludono che dietro l'intimidazione si possa nascondere il racket delle estorsioni;
   lo stesso imprenditore Demasi, d'altronde, avrebbe anche chiesto un immediato intervento al prefetto di Vibo Valentia, dottor Giovanni Bruno –:
   quali elementi abbia il Ministro interrogato sull'atto orribile di cui è stato vittima il Demasi. (4-07868)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

vittima

criminalita' organizzata

incendio