ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07858

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 374 del 10/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: LA RUSSA IGNAZIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 10/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 10/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07858
presentato da
LA RUSSA Ignazio
testo di
Martedì 10 febbraio 2015, seduta n. 374

   LA RUSSA. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro della giustizia, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   la società di ingegneri «Me Studio srl» ha ottenuto da un privato una commessa per la progettazione di un immobile, con relative consulenze e servizi, ma a metà lavori il committente ha deciso di sospendere i pagamenti, spingendo il titolare della società a rivolgersi al tribunale di Torino per ottenere il dovuto dalla società committente, «Edilrivoli 2006», pari ad un importo di circa un milione di euro;
   nel 2013 la sentenza del tribunale, tuttavia, ha stabilito che «il contratto è nullo perché le società di capitali non possono svolgere attività di ingegneria per i privati», determinando la decadenza della società «Me Studio Srl» dal diritto ad ottenere quanto dovuto e, anzi, imponendo alla stessa di restituire l'importo di 366.000 euro già incassato, maggiorato degli interessi, col rischio di determinarne il fallimento;
   la sentenza si basa sull'assunto che sarebbe ancora vigente, con riferimento alle società di capitali, il divieto di «costituire, esercire o dirigere, sotto qualsiasi forma diversa da quella di cui al precedente articolo, società, istituti, uffici, agenzie od enti, i quali abbiano lo scopo di dare, anche gratuitamente, ai propri consociati od ai terzi, prestazioni di assistenza o consulenza in materia tecnica, legale, commerciale, amministrativa, contabile o tributaria», introdotto dalla legge 23 novembre 1939, n. 1815;
   la legge del 1939 è stata oggetto di diversi interventi di modifica già a partire dagli anni settanta: dapprima i legislatori sono intervenuti su una parte di questa legge, ma lasciando intatto il divieto per l'attività «rientrante nelle prestazioni professionali tipiche dell'ingegnere o dell'architetto» come «la progettazione vera e propria», poi nel 1994 sono state legittimate le società di capitale, ma solo se operano nel settore pubblico;
   nel 1997 la citata disposizione di cui all'articolo 2 della legge 1815 del 1939 è stata abrogata, ma in mancanza dell'emanazione dei decreti attuativi la norma continua ad essere applicata;
   nel 2006, con un nuovo intervento legislativo, si è permesso agli ingegneri la possibilità di lavorare anche nel privato, ma secondo l'interpretazione del giudice torinese restano sempre escluse le società di capitale;
   con il comma 11 dell'articolo 10, della legge 12 novembre 2011, n. 183, è stata disposta l'abrogazione della intera legge 1815 del 1939 a decorrere dal 1o gennaio 2012;
   nonostante la «doppia» abrogazione i giudici di Torino hanno ritenuto che il divieto continui ad operare per le società di capitali;
   tale interpretazione mette a rischio il lavoro di circa seimila società di ingegneria che operano su commesse di privati, e che occupano circa 250.000 persone –:
   quali iniziative, anche normative, si intendano assumere affinché vi sia un definitivo chiarimento circa la possibilità delle società di ingegneria costituite in forma di società di capitali di operare su incarico di committenti privati. (4-07858)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

abrogazione

cessazione dei pagamenti