ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07851

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 374 del 10/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 10/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 10/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07851
presentato da
RICCIATTI Lara
testo di
Martedì 10 febbraio 2015, seduta n. 374

   RICCIATTI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   in data 2 febbraio 2015 la versione online della testata Il Corriere Adriatico riportava la notizia di una operazione antiracket nelle Marche, su impulso della direzione distrettuale antimafia di Bari, che ha portato all'arresto di un imprenditore a Jesi (Ancona);
   dalle indagini – a quanto si apprende dalla stampa – sono emerse «intimidazioni ai danni di imprese locali da parte della criminalità organizzata, che non si è limitata a imporre il pizzo ma è entrata nella gestione degli affari per garantire il rispetto di accordi e pagamenti»;
   l'inchiesta svela come alcuni imprenditori si sarebbero rivolti ai clan per recuperare crediti o per agevolare l'avvio di nuove attività, diventando essi stessi, in un secondo momento, vittime del racket;
   tra questi l'imprenditore destinatario di ordinanza d'arresto a seguito dell'indagine svolta dalla direzione distrettuale antimafia di Bari;
   nel caso segnalato si ripetono modalità, più volte portate all'attenzione del Ministro interrogato dall'interrogante, che rivelano come diverse organizzazioni criminali stiano progressivamente penetrando nel territorio marchigiano, inquinandone le attività economiche ed imprenditoriali;
   la circostanza è stata autorevolmente confermata dal procuratore generale della Repubblica presso la corte d'appello di Ancona Vincenzo Macrì, il quale in data 24 gennaio 2015, nel corso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2015, ha ribadito come ci siano segnali di un prossimo e più corposo coinvolgimento delle Marche in fenomeni mafiosi che si sono già infiltrati in regioni confinanti, sottolineando come «la situazione della criminalità nel distretto presenta segnali di deterioramento che destano preoccupazione», in particolare modo per le situazioni che «evidenziano pressioni estorsive», dirette non tanto al «pagamento del pizzo» bensì alla cessione delle attività con violenza e intimidazione;
   dalla relazione del presidente della corte d'appello di Ancona Carmelo Marino, presentata sempre in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2015, è emerso, inoltre, come nel corso del 2014 i reati di usura hanno subito un aumento pari al 115 per cento –:
   quali misure di competenza intenda promuovere il Ministro interrogato per contrastare il crescente fenomeno delle infiltrazioni di organizzazioni criminali nel tessuto economico marchigiano.
(4-07851)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

criminalita' organizzata

reato

arresto