ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07848

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 374 del 10/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 10/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10/02/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26/02/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 11/03/2016
Stato iter:
11/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/03/2016
MARTINA MAURIZIO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 11/03/2016

RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/03/2016

CONCLUSO IL 11/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07848
presentato da
CATANOSO Basilio
testo di
Martedì 10 febbraio 2015, seduta n. 374

   CATANOSO. – Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:
   con atto di sindacato ispettivo n. 4-06813 pubblicato nei resoconti parlamentari dell'11 novembre del 2014, l'interrogante descriveva quanto accaduto ad Acireale il 5 e il 6 novembre 2014 e chiedeva al Governo di dichiarare lo stato di calamità per le zone interessate dalla tromba d'aria che ha danneggiato la città di Acireale e il suo territorio causando alle proprietà pubbliche, al patrimonio verde e ai privati, danni ingenti e difficilmente rimediabili con le sole forze della cittadinanza;
   l'11 dicembre 2014, il consiglio comunale di Acireale ha approvato un documento con il quale si chiede al Governo, tramite la deputazione siciliana, di deliberare lo stato di calamità per i territori interessati;
   i danni causati dalla tromba d'aria sono stati registrati dalla protezione civile comunale e regionale e sono stati portati all'attenzione del Governo nazionale, così come da loro stesso sostenuto, dal presidente della Regione siciliana e dal sindaco di Acireale;
   l'ufficio della protezione civile di Acireale, in sinergia con quello regionale, a seguito dei sopralluoghi effettuati, ha redatto una perizia di stima dei danni conseguenti all'evento calamitoso, sia per gli edifici pubblici che per quelli privati;
   il documento approvato l'11 dicembre 2014 dal consiglio comunale di Acireale ha inteso fare proprie le motivazioni a fondamento dell'istanza di calamità naturale presentata dalla Regione siciliana e, soprattutto, ha inteso dare voce alle legittime aspettative degli acesi colpiti dall'evento calamitoso, oltre che della cittadinanza tutta;
   contemporaneamente, il consiglio comunale di Acireale ha espresso la propria preoccupazione che l'istanza di calamità naturale venga respinta dal Governo –:
   quali iniziative di competenza intenda adottare il Governo per risolvere la problematica esposta in premessa.
(4-07848)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 11 marzo 2016
nell'allegato B della seduta n. 588
4-07848
presentata da
CATANOSO Basilio

  Risposta. — Con riguardo all'anomala ondata di maltempo che nel mese di novembre 2014 ha investito i territori della città di Acireale colpiti, in particolare, da una tromba d'aria registrata tra il 5 e il 6 novembre che ha provocato disagi al settore agricolo, faccio presente che nessuna richiesta di intervento del Fondo di solidarietà nazionale è stata presentata a tutt'oggi da parte della Regione Siciliana, nei termini e con le modalità prescritte dall'articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102 e successive modifiche e integrazioni.
  Al riguardo ricordo che l'amministrazione regionale competente per territorio ha 60 giorni di tempo per formalizzare la proposta risarcitoria, elevabili a 90 in caso di difficoltà nelle operazioni di rilevazione.
  Con l'occasione, preciso che gli interventi previsti dal citato decreto legislativo, per il sostegno alle imprese agricole colpite da avversità atmosferiche eccezionali possono essere attivati a condizione che il danno sulla produzione lorda vendibile risulti superiore al 30 per cento ed esclusivamente per le avversità e le colture danneggiate non comprese nel piano assicurativo annuale per la copertura dei rischi le cui polizze sono agevolate da un contributo statale fino al 65 per cento della spesa premi sostenuta.
  Vorrei tuttavia segnalare che gli strumenti ex ante, come quello assicurativo, si sono dimostrati nel corso del tempo nettamente più efficaci rispetto agli interventi compensativi assicurando, infatti, oltre 7 miliardi di euro di produzione lorda vendibile agricola.
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestaliMaurizio Martina.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disastro naturale

governo

amministrazione locale