ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07816

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 372 del 05/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 05/02/2015
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 06/02/2015
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 06/02/2015
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 06/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 05/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 06/02/2015

SOLLECITO IL 11/06/2015

SOLLECITO IL 31/07/2015

SOLLECITO IL 30/09/2015

SOLLECITO IL 30/11/2015

SOLLECITO IL 29/01/2016

SOLLECITO IL 29/03/2016

SOLLECITO IL 15/06/2016

SOLLECITO IL 29/07/2016

SOLLECITO IL 28/10/2016

SOLLECITO IL 09/01/2017

SOLLECITO IL 30/03/2017

SOLLECITO IL 30/05/2017

SOLLECITO IL 28/07/2017

SOLLECITO IL 30/10/2017

SOLLECITO IL 18/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07816
presentato da
DI MAIO Luigi
testo presentato
Giovedì 5 febbraio 2015
modificato
Venerdì 6 febbraio 2015, seduta n. 373

   LUIGI DI MAIO, FRUSONE, MASSIMILIANO BERNINI, LOMBARDI, NESCI. — Al Ministro della difesa, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
negli ultimi anni sempre maggiore interesse sta suscitando nella comunità scientifica, con particolare riferimento al settore della medicina legale, il rischio della patologia da amianto nella popolazione militare italiana dall'approvazione della legge 27 marzo 1992, n. 257 ad oggi;
a parere del deputato interrogante si tratta di una tematica su cui è doveroso fare luce non tanto per i risvolti scientifici della vicenda, quanto per accertare se alcuni servitori dello Stato siano stati esposti ad un'agente così gravemente contaminante come l'amianto nonostante che fosse chiaro sia da un punto di vista medico che legale la sua grave pericolosità;
a parere del deputato interrogante la problematica delle patologie asbesto correlate non può saltare agli onori delle cronache solo in occasione dei pur meritori ed importantissimi maxi processi sul caso «Eternit» che ha colpito la zona di Casal Monferrato, perché ciò significa relegare nel silenzio tutti gli ulteriori casi che hanno colpito, tra gli altri, fedeli servitori dello Stato come i militari; tuttavia, i ricercatori del settore segnalano ai deputati interroganti una pesantissima difficoltà nel reperire dati numerici anche solo parziali, indispensabili per l'indagine epidemiologica e la proiezione statistica del rischio;
si riscontra, infatti, nell'ambito della previdenza e della medicina militare la tendenza – ingiustificabile – a non diffondere alcun dato, e, anche in presenza di una notizia di malattia, ad opporsi a legittime richieste di riconoscimento di causa di servizio adducendo criteri di esclusione secondo gli interroganti del tutto privi di fondamento che sono tra l'altro legalmente (più sentenze della Corte costituzionale si sono pronunciate in merito) e scientificamente facilmente oppugnabili; spesso, vengono rigettate le richieste che pervengono agli uffici previdenziali competenti;
tali istanze vengono rigettate sulla base di un criterio temporale fissato dalla previdenza militare in 5 anni dal congedo, limite temporale tuttavia già riconosciuto inapplicabile per queste patologie a lunga latenza dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 323 del 2008 ed altre;
anche cattedratici che da anni studiano la materia, nonché i legali di autorevoli associazioni che lottano per il riconoscimento delle patologie asbesto correlate non sono in possesso di dati e notizie certe;
a tal fine non giova nemmeno consultare il cosiddetto «registro mesoteliomi», importantissima fonte di dati che però fornisce un quadro solo parziale della problematica (il quarto rapporto fa riferimento ai casi fino al 2008, mentre il picco di incidenza della malattia è atteso soltanto ancora nei prossimi anni) e non può rispondere alle istanze di urgenza sociale e sanitaria che le dimensioni del problema stanno generando negli ultimissimi mesi;
nel valutare i dati, infatti, occorre considerare soprattutto il carattere di lunga latenza della malattia; le ricerche e i quesiti presenti in questo atto di sindacato ispettivo sono da intendersi riferiti agli appartenenti in servizio o in quiescenza ai corpi militari di Esercito, marina, aeronautica, Guardia di finanza e Arma dei carabinieri, nonché agli appartenenti in servizio o in quiescenza ai corpi civili di Polizia di Stato, polizia penitenziaria, Corpo forestale dello Stato e vigili del fuoco, con riferimento anche a coloro che dal 1992 ad oggi sono morti –:
quale sia il numero dei casi di malattia asbesto correlata ad oggi accertati tra gli appartenenti ai corpi sopra enunciati;
quale sia il numero dei decessi direttamente ed indirettamente correlabili alla malattia da amianto tra gli appartenenti ai corpi sopra enunciati;
quale sia il numero delle richieste di riconoscimento di causa di servizio pervenute agli organi previdenziali competenti tra gli appartenenti ai corpi sopra enunciati;
quale sia il numero dei trattamenti previdenziali effettivamente già riconosciuti agli appartenenti ai corpi sopra enunciati;
quali siano le fonti di contaminazione da amianto ad impatto maggiore e quale sia la loro ubicazione in mezzi, strumenti, equipaggiamento e caserme;
quale sia la stima della popolazione esposta ai contaminanti in oggetto prima dell'approvazione della legge n. 257 del 1992 tra gli appartenenti ai corpi sopra enunciati;
quanti siano gli appartenenti ai corpi sopra enunciati ad oggi ancora presumibilmente esposti al rischio di amianto.
(4-07816)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

amianto

rischio sanitario

sostanza pericolosa