ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07810

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 372 del 05/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: GUIDESI GUIDO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 05/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 05/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07810
presentato da
GUIDESI Guido
testo di
Giovedì 5 febbraio 2015, seduta n. 372

   GUIDESI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   Poste italiane spa è una società a capitale interamente pubblico che gestisce i servizi postali in una condizione di sostanziale monopolio e che garantisce l'espletamento del servizio universale sulla base di un contratto di programma siglato con lo Stato, in cui la società si impegna a raggiungere determinati obiettivi di qualità, tra cui quelli concernenti l'adeguatezza degli orari di apertura degli sportelli rispetto alle prestazioni richieste;
   la direttiva 97/67/CE del 15 dicembre 1997 inserisce le prestazioni postali tra i servizi di interesse di economia generale e stabilisce specifiche obbligazioni comunitarie per la tutela dei servizi universali a garanzia della piena efficienza a favore degli utenti, dando la possibilità al cittadino-utente non soddisfatto del servizio postale di appellarsi, in prima istanza, all'operatore postale responsabile; in seconda istanza, all'autorità nazionale competente e, da ultimo, alla Commissione europea;
   Poste italiane riceve ingenti contributi da parte dello Stato per consentire agli uffici postali periferici di garantire l'erogazione dei servizi postali essenziali, eppure il piano di riorganizzazione previsto dall'azienda, che dovrebbe diventare effettivo dal 13 aprile 2015, prevede la chiusura di quasi 500 sportelli postali e la riduzione degli orari di apertura in diverse aree del territorio nazionale;
   il processo di razionalizzazione avviato negli ultimi anni da Poste italiane spa ha già portato alla chiusura di molti uffici e alla rimodulazione della frequenza settimanale di raccolta e recapito e in questi giorni è stato comunicato ai sindaci dei comuni del lodigiano che nei prossimi mesi si procederà all'apertura a giorni alterni di molti uffici causando quindi notevoli difficoltà nella gestione operativa e generando una diminuzione della qualità del servizio fornito alla clientela;
   non è chiaro quali siano le ragioni alla base della scelta degli uffici «sacrificabili», visto che sono coinvolti nelle chiusure anche sportelli con una grossa affluenza a cui si rivolgono clienti di un vasto bacino territoriale;
   questa decisione unilaterale di Poste italiane conferma l'orientamento portato avanti dalla società negli ultimi anni: inseguire una logica del guadagno puntando su assicurazioni, carte di credito, telefonia mobile e servizi finanziari in genere, sacrificando secondo l'interrogante le esigenze della collettività;
   i servizi postali, in particolare per le famiglie e le imprese, sono fondamentali nello svolgimento di moltissime attività quotidiane, come il pagamento delle utenze, il ritiro del denaro contante da parte dei titolari di conto corrente postale e l'invio di comunicazioni soggette al rispetto perentorio di scadenze, soprattutto quelle di carattere legale;
   questa razionalizzazione si traduce in gravi disservizi soprattutto per i residenti anziani, che si troveranno a non poter usufruire con la dovuta comodità di servizi essenziali quali il pagamento delle bollette o la riscossione della pensione, con la conseguenza di essere costretti a fare lunghe file nei giorni di apertura, ritardare le operazioni o affrontare frequenti e difficili spostamenti –:
   quali azioni il Ministro intenda intraprendere per favorire una concertazione tra la direzione di Poste italiane spa e le amministrazioni locali, al fine di scongiurare la possibile chiusura di ulteriori uffici postali nei comuni in provincia di Lodi;
   come il Ministro intenda intervenire per evitare che decisioni unilaterali assunte da Poste italiane spa arrechino disagi agli abitanti del lodigiano e quali misure intende prevedere per garantire l'effettiva erogazione di un servizio pubblico di qualità, nel rispetto dell'accordo siglato fra le Poste italiane, spa e lo Stato. (4-07810)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio postale

prestazione di servizi

servizio universale