ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07772

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 372 del 05/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: VARGIU PIERPAOLO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 03/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 03/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07772
presentato da
VARGIU Pierpaolo
testo di
Giovedì 5 febbraio 2015, seduta n. 372

   VARGIU. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   a differenza di molte branche della medicina, la specializzazione di chirurgo maxillo-facciale non viene riconosciuta all'estero in modo uniforme;
   nell'ambito dell'Unione europea, il riconoscimento di tale specializzazione è molto difforme. In alcuni Paesi come Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Francia, Spagna, Italia, Ungheria, Lituania, Norvegia, Polonia e Portogallo è richiesta la sola laurea in medicina e chirurgia. In altri Paesi come Germania, Grecia, Lettonia, Regno Unito, Romania, Svizzera e Austria è richiesta la doppia laurea in medicina e odontoiatria. Mentre in altri Paesi ancora come Estonia, Finlandia, Olanda, Slovacchia, Svezia, Slovenia e Turchia le regole non sono definite in modo così rigido;
   questa diversa regolamentazione finisce per limitare l'esercizio della specializzazione di chirurgia maxillo-facciate a molti giovani medici italiani, dal momento che il solo titolo di laurea in medicina e chirurgia non permette loro di accedere ai concorsi ovvero a posizioni di ruolo in quei Paesi nei quali è obbligatorio il doppio titolo (MD e DMD);
   esiste pertanto una situazione paradossale in conseguenza della quale, ad esempio, uno specialista in chirurgia maxillo-facciale laureatosi in Italia non può esercitare nel Regno Unito o in Germania, mentre uno specialista laureatosi nel Regno Unito o in Germania può esercitare in Italia, così come in tutti i Paesi dell'Unione europea in cui è prevista la sola laurea in medicina e chirurgia;
   in Italia, la normativa in materia di specialistica per il chirurgo maxillo-facciale prevede undici anni di corso: sei necessari per conseguire la laurea in medicina e chirurgia e cinque necessari per il corso di specializzazione;
   per quanto attiene la figura del medico odontoiatra, con il decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, ed il decreto ministeriale 16 marzo 2007, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca istituisce la classe delle lauree magistrali in odontoiatria e protesi dentaria, stabilendo la durata di 6 anni con 360 crediti formativi, di cui almeno 90 professionalizzanti;
   questa diversa regolamentazione nell'ambito dell'Unione europea, finisce per penalizzare numerosi giovani medici specialisti di maxillo i quali, proprio a causa della carenza di sbocchi lavorativi nel nostro Paese, si vedono costretti a prendere una seconda laurea di odontoiatria, pur di poter esercitare in nazioni che offrono migliori opportunità lavorative, come la Germania o il Regno Unito;
   gli insegnamenti ed i crediti formativi universitari previsti nei due corsi di laurea magistrale medicina e odontoiatria e nella scuola di specializzazione in chirurgia maxillo-facciale sono sostanzialmente analoghi –:
   se non valuti opportuno avviare delle iniziative volte a modificare la normativa vigente al fine di riconoscere reciprocamente le materie comuni ed affini del corso di laurea in medicina e chirurgia con specializzazione in chirurgia maxillo-facciale e del corso di laurea in odontoiatria, in modo tale da dare lo stesso riconoscimento formale ai crediti formativi universitari acquisiti nell'ambito dei suddetti corsi di laurea, magari anche concedendo al medico specialista in chirurgia maxillo-facciale di conseguire la laurea in odontoiatria attraverso la sola acquisizione dei crediti CFU professionalizzanti dell'ultimo anno del corso di laurea, consentendo così ai giovani specialisti italiani di vedersi riconosciuta la specializzazione in tutti i Paesi dell'Unione europea, in particolar modo in quelli che offrono più chance di lavoro. (4-07772)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

universita'

insegnamento superiore

revisione della legge