ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07766

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 372 del 05/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: SORIAL GIRGIS GIORGIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 03/02/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 05/02/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 12/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 25/11/2015

SOLLECITO IL 26/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07766
presentato da
SORIAL Girgis Giorgio
testo di
Giovedì 5 febbraio 2015, seduta n. 372

   SORIAL. – Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:
   nonostante in Grecia le elezioni siano state appena vinte da un partito cresciuto nei consensi grazie alla richiesta di una revisione del debito verso le nazioni creditrici dell'Unione europea, secondo recenti fonti di stampa, con un patto «segreto» stretto già due mesi fa tra Unione europea e Grecia, sarebbe stato concesso a quest'ultima di non dover pagare un solo centesimo fino al 2020 ai Paesi che hanno tenuto la Grecia a galla con i loro fondi da quando nel 2009 è emerso che i suoi conti pubblici erano in condizioni critiche;
   i grandi creditori della Grecia, la Germania e gli altri Paesi dell'area euro tra cui l'Italia, avrebbero deciso, senza far trapelare la cosa, che Atene può finire di pagare 245 miliardi di debiti con calma, nel 2057: i pagamenti al fondo salva-Stati, Efsf, da parte della Grecia dovranno iniziare solo nel 2023 e finire appunto fra 42 anni;
   in questa decisione del novembre 2014 non mancherebbero anche altre facilitazioni alla Grecia: quanto ai tassi d'interesse, quelli sui 53 miliardi di prestiti concessi ad Atene da ciascun Governo interessato sono stati ridotti a un livello pari al tasso interbancario a tre mesi più 50 punti: ad oggi, la Grecia paga lo 0,53 per cento annuo; i tassi dell'Efsf attualmente sono di appena lo 0,21 per cento;
   a partire da subito e fino alla fine di questo decennio, Atene dovrà saldare solo i propri debiti verso il Fondo monetario internazionale –:
   se il Governo, che all'epoca dei fatti su esposti era alla Presidenza del semestre europeo appena conclusosi, non intenda fare luce su questo presunto patto «segreto», spiegando se sia vero quanto riportato dalla stampa e, in tal caso, quale sia il contenuto di tale patto;
   se il Governo non intenda chiarire la sua posizione in merito a questo patto con la Grecia e se non intenda, altresì, spiegare il perché del riserbo tenuto sull'argomento che certo è di grande rilevanza sia economico-finanziaria che politica anche per il nostro Paese. (4-07766)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

zona euro

erogazione di prestito

debito