ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07764

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 372 del 05/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: ALLASIA STEFANO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 03/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 03/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07764
presentato da
ALLASIA Stefano
testo di
Giovedì 5 febbraio 2015, seduta n. 372

   ALLASIA. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   da notizie di stampa pare che da diverso tempo vi siano gravi problemi nella gestione della popolazione detenuta della casa circondariale «Lo Russo e Cutugno» di Torino, a causa di atteggiamenti di insubordinazione alle regole e alla disciplina imposte dal regime carcerario e «sbeffeggi» da parte dei detenuti ivi ritretti con conseguenti riflessi negativi sull'ordine e la sicurezza del personale di polizia penitenziaria che vi presta servizio;
   in particolare, pare che da diversi mesi giungano alla segreteria generale del sindacato di polizia penitenziaria Osapp diverse segnalazioni, secondo cui le richieste di urgenti accertamenti da parte dagli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria, in servizio nelle sezioni detentive dell'anzidetto istituto, verrebbero molto spesso archiviate o addirittura che le infrazioni scaturenti dai rapporti disciplinari redatti dal personale stesso non verrebbero poi contestate ai detenuti trasgressori;
   secondo quanto segnalato dal sindacato di polizia penitenziaria Osapp, «Tale preoccupante situazione determinerebbe anche una forte demotivazione negli addetti del Corpo colà di stanza e un conseguente svilimento delle funzioni e del Ruolo istituzionale disimpegnati all'interno delle predette sezioni detentive dei Reparti»;
   sempre secondo quanto sottolineato dall'Osapp, «l'azione disciplinare scaturente da un atto pubblico e non di carattere privato quale è il rapporto disciplinare redatto da un appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria rientra nelle attività doverose e non facoltative che vanno compiute – senza ritardo o eventuali omissioni – per evidenti ragioni di ordine e sicurezza», stante anche la previsione contenuta nell'articolo 328 del codice di procedura penale;
   l'ordine e la disciplina, ovvero il pieno rispetto delle regole e di tutti coloro i quali vivono e operano all'interno del carcere, costituiscono principi irrinunciabili sia per garantire adeguata sicurezza e autorevolezza agli agenti di polizia penitenziaria nello svolgimento delle proprie funzioni sia ai fini di una risocializzazione dei detenuti –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti riportati in premessa, quale sia il numero dei rapporti disciplinari elevati dal personale di polizia penitenziaria nella casa circondariale «Lo Russo e Cutugno» di Torino, quale sia il numero dei procedimenti disciplinari trattati nel decorso 2014 e quanti degli stessi rapporti siano stati invece archiviati o dichiarati improcedibili per decorrenza dei termini, al fine di verificare che non vi siano state possibili omissioni o ritardi nelle procedure disciplinari a carico dei detenuti indisciplinati e trasgressori, e se intenda disporre quanto prima gli opportuni e quanto mai urgenti accertamenti in merito alla gestione della disciplina nei confronti della popolazione detenuta nella casa circondariale e «Lo Russo e Cutugno» di Torino. (4-07764)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

personale carcerario

procedura disciplinare

sicurezza del lavoro