Legislatura: 17Seduta di annuncio: 372 del 05/02/2015
Primo firmatario: LABRIOLA VINCENZA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 02/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma TACCONI ALESSIO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 02/02/2015 PASTORELLI ORESTE MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) 02/02/2015 CATALANO IVAN MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) 02/02/2015 FURNARI ALESSANDRO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 02/02/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
- MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 05/02/2015
LABRIOLA, TACCONI, PASTORELLI, CATALANO e FURNARI. —
Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione
. — Per sapere – premesso che:
il nostro Paese è universalmente conosciuto per la grande ricchezza culturale, ambientale e paesaggistica che lo caratterizza: 3609 musei; circa 5000 siti censiti tra monumenti e aree archeologiche; 46.025 beni architettonici vincolati; 49 siti Unesco e centinaia di festival ed iniziative culturali tradizionali che animano i territori;
Il turismo ambientale e culturale oggi rappresenta un settore chiave della nostra economia, si stima circa il 15 per cento del Pil con 3,5 milioni di occupati;
tra le istituzioni italiane, con specifiche competenze in materia di tutela, protezione e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale, figurano le 110 province d'Italia (articolo 114 della Costituzione);
in base all'articolo 19 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, «Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali» (TUEL), spettano alle province, tra l'altro, funzioni in materia di tutela e valorizzazione dell'ambiente, dei beni culturali, protezione della flora è della fauna dei parchi e delle riserve naturali, l'istruzione secondaria di secondo grado compresa l'edilizia scolastica;
oggi il patrimonio culturale, ambientale, paesaggistico e storico-archeologico gestito dalle amministrazioni provinciali è di straordinaria importanza, con elementi di eccellenza di diverse specie protette di fauna e flora, con ecosistemi straordinari per la biodiversità biologica e per la conservazione delle risorse genetiche;
nell'ultimo decennio si è sviluppato un ampio dibattito sul ruolo e la gestione delle province. Il Governo Monti, in maniera, secondo gli interroganti, frettolosa, recepì le pressioni dell'Unione europea in tema di risparmi di bilancio e con il decreto-legge 4 dicembre 2011, nelle regioni a statuto ordinario, ha decretato la riassegnazione dei poteri delle province, la nomina dei loro organi da parte degli amministratori comunali e l'abolizione delle giunte. Il provvedimento comportò il rinvio degli appuntamenti elettorali del 2012 e del 2013, offrendo ai presidenti uscenti la permanenza in carica come commissari;
successivamente, il 3 luglio 2013 la Corte Costituzionale dichiarò la riforma Monti incostituzionale a causa dell'utilizzo di una legge ordinaria per riformare un ente costituzionalmente garantito quale la provincia;
il 3 aprile 2014 con l'approvazione del disegno di legge del Ministro Del Rio venne riconfermata la trasformazione delle province in enti amministrativi di secondo livello, e la mutazione di dieci di esse in città metropolitane;
il Senato della Repubblica ha già approvato in prima lettura il disegno di legge costituzionale, in questi giorni in discussione alla Camera dei deputati, per il superamento del bicameralismo paritario e la revisione del Titolo V della Parte seconda della Costituzione, ove è prevista la cancellazione sic et simpliciter dell'ente provincia;
oltre al tema delle competenze, oggi svolte dalle province, da affidare ad altri enti territoriali resta da definire la situazione occupazionale del personale direttamente o indirettamente dipendente delle amministrazioni provinciali, circa 200.000 persone –:
quali interventi urgenti i Ministri interrogati, ognuno per propria competenza, intendano adottare affinché il lavoro di tutela, salvaguardia e valorizzazione del territorio, finora svolto dalla amministrazioni provinciali, non venga inutilmente disperso;
quali interventi urgenti i ministri intendano adottare al fine di salvaguardare la professionalità e il livello occupazionale del personale dipendente delle amministrazioni provinciali. (4-07757)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):salvaguardia delle risorse
amministrazione locale
bicameralismo