ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07738

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 372 del 05/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: FRACCARO RICCARDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 30/01/2015
Stato iter:
29/04/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 29/04/2016
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 29/04/2016

CONCLUSO IL 29/04/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07738
presentato da
FRACCARO Riccardo
testo di
Giovedì 5 febbraio 2015, seduta n. 372

   FRACCARO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   il comma 515, articolo 1, della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 stabilisce che «mediante intese tra lo Stato, la regione Valle d'Aosta e le province autonome di Trento e di Bolzano, da concludere entro il 30 giugno 2014, sono definiti gli ambiti per il trasferimento o la delega delle funzioni statali e dei relativi oneri finanziari riferiti [...] al Parco nazionale dello Stelvio, per le province autonome di Trento e di Bolzano. Con apposite norme di attuazione si provvede al completamento del trasferimento o della delega delle funzioni statali oggetto dell'intesa»;
   in data 19 marzo 2014 l'interrogante ha presentato l'interrogazione a risposta scritta 4/04106 alla quale non è stato ancora fornito riscontro nonostante i solleciti rivolti al Governo in data 2 settembre e in data 17 dicembre 2014;
   in data 17 dicembre 2014 il consiglio della provincia autonoma di Trento ha approvato all'unanimità la proposta di ordine del giorno n. 8 al disegno di legge 51-52/XV «Coinvolgimento del Consiglio provinciale nell'esame delle norme di attuazione sulla delega di funzioni statali concernenti il Parco dello Stelvio». L'atto politico impegna la giunta a coinvolgere il consiglio della provincia autonoma di Trento nell'esame dello schema di Norma di attuazione relativa alla «delega di funzioni amministrative statali concernenti il Parco Nazionale dello Stelvio», con particolare riferimento alle sue ricadute economiche e finanziarie sul bilancio provinciale, prima dell'approvazione da parte del Consiglio dei ministri, nonché a illustrare al consiglio della provincia autonoma di Trento la bozza d'intesa tra Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, provincia autonoma di Trento, provincia autonoma di Bolzano e regione Lombardia — «concernente l'attribuzione di funzioni statali e dei relativi oneri finanziari riferiti al Parco Nazionale dello Stelvio, ai sensi dell'articolo 1, comma 515 della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 e dell'articolo 11, comma 8 del Decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito con modificazioni dalla Legge 11 agosto 2014, n. 116», prima della sua sottoscrizione;
   lo statuto speciale di autonomia per il trentino Alto Adige prevede che le norme di attuazione dello statuto vengano emanate nell'ambito di una procedura che prevede, tra l'altro, l'acquisizione dei necessari pareri degli organi di volta in volta competenti; al riguardo, viene in considerazione il parere del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare delle modifiche dello schema di norme di attuazione dello statuto, recante modifica al decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 1974, n. 279, in materia di delega di funzioni amministrative statali concernenti il parco nazionale dello Stelvio. Tale parere deve essere necessariamente reso pubblico allo scopo di consentire un dibattito informato in seno agli organi legislativi provinciali competenti –:
   se il Ministro interrogato sia conoscenza dei fatti indicati in premessa;
   se sia stato reso il prescritto parere del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare quali siano i contenuti di tale parere;
   quali iniziative intenda adottare in relazione al parco nazionale dello Stelvio allo scopo di favorire un controllo più diffuso sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di concorrere ad attuare il principio democratico e i principi costituzionali di imparzialità, buon andamento, responsabilità, efficacia ed efficienza nell'utilizzo di risorse pubbliche. (4-07738)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 29 aprile 2016
nell'allegato B della seduta n. 616
4-07738
presentata da
FRACCARO Riccardo

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in oggetto relativa al Parco nazionale dello Stelvio si rappresenta quanto segue.
  In via preliminare, si fa presente che l'intesa prevista dall'articolo 1, comma 515, della legge n. 147 del 27 dicembre 2013 e dall'articolo 11, comma 8, del decreto-legge n. 91 del 24 giugno 2014, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 116 dell'11 agosto 2014, è stata sottoscritta in data 11 febbraio 2015 dal sottosegretario al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dottoressa Barbara Degani, dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, onorevole Gianclaudio Bressa, dai presidenti delle province autonome di Trento e Bolzano, dottor Ugo Rossi e dottor Arno Kompatscher, dall'architetto Ugo Parolo per la regione Lombardia.
  Tale Intesa prevede che tutte le funzioni di tutela e di gestione del parco sono trasferite dallo Stato alle due province autonome di Trento e Bolzano e alla regione Lombardia, secondo le forme, nei limiti e con le modalità stabilite dall'intesa medesima e dal regolamento allegato e, comunque, debbono essere esercitate dai citati enti territoriali in armonia con le finalità e i principi dell'ordinamento statale in materia di aree protette, nonché con la disciplina dell'Unione europea relativa alla rete Natura 2000.
  La configurazione unitaria del Parco nazionale è assicurata attraverso la previsione di un unico piano e di un unico regolamento del parco, predisposti e approvati dalle due province autonome e dalla regione per le parti di rispettiva competenza territoriale in conformità alle linee guida e agli indirizzi approvati dal comitato di coordinamento e di indirizzo, secondo il modello previsto dalla normativa nazionale in materia di aree protette.
  La stessa Intesa prevede che al fine di garantite l'effettività della configurazione unitaria del Parco nazionale e della relativa tutela, le proposte di piano e di regolamento sono sottoposte al preventivo parere vincolante del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il quale dovrà verificare la conformità alle linee guida e agli indirizzi approvati dal comitato di coordinamento e di indirizzo.
  In base al regolamento di funzionamento allegato all'intesa, il comitato è composto da un rappresentante per ciascuna delle province autonome, uno per la regione Lombardia, uno per il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, tre per i comuni compresi nel territorio del Parco, uno delle associazioni ambientaliste riconosciute, designato dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, uno infine designato da Ispra. Tutte le deliberazioni del Comitato sono prese con la partecipazione almeno della metà più uno dei componenti e, comunque, con il voto favorevole dei rappresentanti delle province autonome, della regione e del Ministro.
  Grazie alle previsioni appena richiamate, sussistono senz'altro i presupposti affinché possano essere perseguite le finalità istitutive del Parco dello Stelvio, nel rispetto della sua valenza di area protetta di rilievo nazionale.
  Sotto l'attenta supervisione dell'ufficio legislativo del Ministero e della direzione generale per la protezione della natura e del mare, l'intesa è stata correttamente recepita nell'ordinamento della regione Lombardia e delle due province autonome. Nel primo caso, con la legge regionale 22 dicembre 2015, n. 39, recante «Recepimento dell'intesa concernente l'attribuzione di funzioni statali e dei relativi oneri finanziari riferiti al Parco nazionale dello Stelvio, ai sensi dell'articolo 1, comma 515, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, e dell'articolo 11, comma 8, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116», entrata in vigore il 1o gennaio 2016. Nel secondo caso con il decreto legislativo 13 gennaio 2016, n. 14, recante «Norme di attuazione dello statuto speciale della regione autonoma Trentino-Alto Adige, recante modifiche ed integrazioni all'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 1974, n. 279, in materia di esercizio delle funzioni amministrative concernenti il Parco nazionale dello Stelvio», in vigore dal 23 febbraio 2016.
  Da tale ultima data, quindi, essendo divenuta efficace l'intesa, il consorzio del parco nazionale dello Stelvio deve considerarsi soppresso e tutte le funzioni amministrative concernenti la gestione del parco sono da ritenersi trasferite alla regione Lombardia ed alle due province autonome di Trento e Bolzano.
  Ciò nondimeno, in base alla espressa previsione contenuta nell'articolo 3, comma 3, dell'intesa, fino all'approvazione del piano e del regolamento del parco, continua ad applicarsi la disciplina di tutela e salvaguardia del parco vigente alla data di sottoscrizione dell'intesa medesima.
  Allo stato attuale è in corso di definizione, entro i prossimi giorni, la costituzione del comitato di coordinamento e di indirizzo che dovrà provvedere, si auspica entro il corrente anno, a stabilire le linee guida e gli indirizzi per l'approvazione del piano e del regolamento del parco.

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

parco nazionale

democrazia

parere