ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07731

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 372 del 05/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: SIMONETTI ROBERTO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 30/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 30/01/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07731
presentato da
SIMONETTI Roberto
testo presentato
Giovedì 5 febbraio 2015
modificato
Venerdì 6 febbraio 2015, seduta n. 373

   SIMONETTI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
negli ultimi anni la società Poste Italiane spa ha avviato un processo di razionalizzazione degli uffici postali, procedendo sia alla chiusura degli stessi, sia alla riduzione degli orari di apertura degli sportelli in diverse aree del territorio nazionale, nonostante i cospicui contributi statali erogati dallo Stato italiano in favore della società Poste Italiane per l'erogazione dei servizi essenziali;
Poste italiane spa è una società a capitale interamente pubblico che gestisce i servizi postali in una condizione di sostanziale monopolio e che garantisce l'espletamento del servizio universale sulla base di un contratto di programma siglato con lo Stato, in cui la società si impegna a raggiungere determinati obiettivi di qualità, tra cui quelli concernenti l'adeguatezza degli orari di apertura degli sportelli rispetto alle prestazioni richieste;
in Piemonte si paventa l'ipotesi della chiusura di 40 uffici e la riduzione di orario o l'apertura a giorni alterni di altri 130 uffici: 20 nel pinerolese, circa 15 nel canavese, 24 ad Alessandria e provincia, 29 nell'astigiano, 8 nel cunese, circa 10 fra Novara e Verbania, 6 a Torino città (di cui 2 già chiusi);
il provvedimento, che non è ancora ufficiale ma già presentato alle organizzazioni sindacali, prevede l'ipotesi nel Biellese di chiudere 7 uffici postali e di ridurre l'orario per altri 16, con aperture a giorni alterni: questa decisione unilaterale di Poste Italiane, non è accettabile, soprattutto in una provincia con tanti piccoli comuni come quella di Biella;
l'agenzia postale di Varallo Sesia, comune sito in una valle ai piedi delle Alpi italiane, è pressoché l'unico riferimento postale dell'intera Valsesia e la decisione unilaterale di Poste Italiane di limitare l'apertura degli uffici ad alcune ore mattutine, sta creando enormi disagi soprattutto per i residenti anziani, ai quali è negata la possibilità di usufruire con la dovuta comodità di servizi essenziali quali il pagamento delle bollette o la riscossione della pensione, con la conseguenza di essere costretti a frequenti e difficili spostamenti;
i servizi postali, in particolare per le famiglie e le imprese, sono fondamentali nello svolgimento di moltissime attività quotidiane, come il pagamento delle utenze, il ritiro del denaro contante da parte dei titolari di conto corrente postale e l'invio di comunicazioni soggette al rispetto perentorio di scadenze, soprattutto quelle di carattere legale. Pertanto, la limitazione degli orari di apertura pone in serie difficoltà i privati, i turisti e tutto il bacino industriale della Valle –:
come il Ministro intenda intervenire, anche favorendo una concertazione fra la direzione di Poste Italiane spa e le amministrazioni locali, per evitare che decisioni unilaterali assunte da Poste Italiane spa arrechino disagi agli abitanti del comune di Varallo Sesia e al fine di garantire l'effettiva erogazione di un servizio pubblico di qualità nel rispetto dell'accordo di programma per l'espletamento del servizio postale universale. (4-07731)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio universale

servizio postale

monopolio