ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07726

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 372 del 05/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: KRONBICHLER FLORIAN
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 29/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 29/01/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07726
presentato da
KRONBICHLER Florian
testo di
Giovedì 5 febbraio 2015, seduta n. 372

   KRONBICHLER. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   il 3 novembre 2010, il Ministero della salute aveva inviato alla Conferenza delle regioni, un documento con linee di indirizzo relative al miglioramento della qualità, della sicurezza e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo;
   il 16 dicembre 2010 veniva raggiunto l'accordo alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sul documento concernente «Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo» (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 gennaio 2011);
   detto accordo fissa modalità e principi per giungere all'accorpamento e la riduzione dei punti nascita, attraverso la riorganizzazione della rete dei punti nascita raccomandandosi «di adottare stringenti criteri per la riorganizzazione della rete assistenziale, fissando il numero di almeno 1.000 nascite/anno quale parametro standard a cui tendere (...)»;
   l'Allegato 1-b dell'accordo del 16 dicembre 2010, relativo agli «Standard per la riorganizzazione delle U.O. di ostetricia e delle unità operative di pediatria/neonatologia e terapia intensiva neonatale» prevede – tra l'altro – la necessità di una disponibilità di assistenza anestesiologica h24 all'interno della struttura ospedaliera; assistenza pediatrica/neonatologica h24; sala operatoria sempre pronta e disponibile h24 e altro;
   nel suddetto accordo, si sottolinea però come «i punti nascita con un numero di parti inferiori a 500, privi di una copertura di guardia medicoostetrica, anestesiologica e medico-pediatrica attiva h24, rappresentano ancora una quota intorno al 30 per cento del totale e sono presenti, in particolar modo, nell'Italia centrale e meridionale»;
   va comunque sottolineato che vi sono ambiti territoriali più disagiati, dove, per peculiari caratteristiche di isolamento territoriale o difficoltà di trasferimento dei pazienti alle strutture ostretico-ginecologiche più vicine, quali per esempio molte zone montane, è indispensabile mantenere punti nascita seppur con un numero di parti annui inferiore a 500 o in deroga ad alcuni degli standard individuati dal suddetto accordo Stato-regioni –:
   quanti e quali siano attualmente le strutture ospedaliere che non rispettano i parametri e gli standard suesposti;
   se non si ritenga di intervenire al fine di garantire la permanenza di punti nascita seppure al di sotto di 500 parti/anno e in deroga ad alcuni parametri e standard individuati dall'accordo raggiunto in seno alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano del 16 dicembre 2010, qualora ubicati in aree critiche quali quelle dei territori montani o quelle segnate da frammentazione territoriale, o da particolari caratteristiche orografiche, o distanti da altre strutture ostetrico/ginecologiche di livello superiore. (4-07726)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istituto ospedaliero

pediatria