ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07723

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 372 del 05/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 29/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 29/01/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07723
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Giovedì 5 febbraio 2015, seduta n. 372

   CIRIELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   Vasto e i territori che insistono sulla provincia di Chieti (Abruzzo), negli ultimi cinque anni circa, sono stati al centro di complesse operazioni delle forze dell'ordine volte a sgominare associazioni criminali che operavano nella zona, con pesanti infiltrazioni nel tessuto economico delle città;
   già nel novembre 2012 Riccardo Alinovi, portavoce dell'associazione codici, attiva per la difesa dei consumatori e nel campo dell'usura, della sanità e della legalità, denunciava: «Vasto nel passato era considerata come una specie di isola felice ossia una città priva di infiltrazioni mafiose. Oggi, invece, a Vasto e maggiormente in Abruzzo appare evidente la non esistenza di un'organizzazione che detenga l'egemonia sulle varie attività criminali svolte nel territorio, come avviene per altre regioni d'Italia, ma al contrario ci si presenta con un tessuto penetrato da diverse organizzazioni criminali. Troviamo diversi casi di riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite ad opera delle mafie del sud Italia o delle organizzazioni criminali che sempre con maggiore facilità possono disporre di ingenti quantità di denaro da reinvestire. Queste, infatti, hanno da diverso tempo individuato l'Abruzzo come un territorio ottimale per investire i loro proventi nell'acquisto di terreni, immobili, attività commerciali e imprese, poiché la nostra regione essendo considerata di non vaste dimensioni con una posizione ottimale per i collegamenti verso altri territori e percepita in generale come un territorio dall'apparenza tranquilla sotto il profilo criminale e con una popolazione poco propensa a denunciare eventuali episodi di sospetta illegalità»;
   in particolare, estorsioni, rapine, fiumi di droga che attraversano la regione arrivando dall'Albania e dai Balcani, incendi dolosi e tentati omicidi, attacchi e tentativi quotidiani di infiltrazioni malavitose nel territorio, figure inquietanti che spesso vengono individuate e arrestate è l'inquietante resoconto della situazione nel vastese fatto solo pochi mesi fa dalla direzione distrettuale antimafia dell'Aquila al termine dell'operazione Adriatico e prima ancora dalla procura di Vasto nel corso delle operazioni Tramonto, Histonium 1 e Histonium 2;
   nonostante la palese esigenza di serrare i controlli per evitare ulteriori infiltrazioni della criminalità organizzata, pesanti sono le penalizzazioni che questo territorio ha subìto e continua a subire e, in particolare, i continui tagli effettuati dai Governi delle larghe intese alle risorse destinate alla sicurezza e ai dipendenti del comparto;
   secondo quanto riportato da numerosi organi di stampa, la motovedetta dei carabinieri è stata dismessa e il servizio soppresso, il presidio di polizia ferroviaria rischia la chiusura e a giorni alterni anche la sottosezione della polizia stradale, mentre la caserma del 112 continua ad essere ospitata al piano terra di un palazzo inadeguato, che peraltro insiste all'interno di un complesso residenziale, sparsa in stanze non funzionali ad un comando compagnia;
   già dal 2006 si discute, infatti, della necessità della edificazione di una nuova caserma dei carabinieri a Vasto, stando, l'attuale in una posizione assolutamente non strategica rispetto alla città che nel corso degli anni si è espansa in maniera rapida e insistendo, l'attuale comando compagnia, all'interno di locali, a maggior ragione oggi, non più idonei ad ospitare un Corpo militare che, viste le esigenze di sicurezza richieste a gran voce dalla comunità, avrebbero bisogno di una struttura ben più efficiente e di una ubicazione funzionale alle reali esigenze;
   come se ciò non bastasse, non ci sarebbe nemmeno ombra di un sistema di videosorveglianza, che da una parte rappresenterebbe un deterrente ad atti criminali, dall'altra un aiuto concreto alle già esigue forze dell'ordine, anche nello svolgimento delle indagini;
   in nome della spending review, sembrerebbe concretizzarsi un altra grave sottrazione dei servizi relativi alla sicurezza e alla giustizia nel territorio abruzzese, attraverso la mortificazione delle risorse esistenti e la depauperazione di eccellenze riconosciute in ambito nazionale come la sezione della Polfer o della Polstrada, che hanno fatto della vicinanza e del supporto ai cittadini un'autentica ragion d'essere –:
   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, accertata la veridicità degli stessi, quali provvedimenti intenda adottare per rafforzare mezzi e organico delle forze dell'ordine del territorio di cui in premessa, evitando la soppressione del presidio Polfer nonché quali azioni intenda porre in atto per la edificazione di una nuova caserma dei carabinieri a servizio della città di Vasto e di un territorio, non solo densamente popolato, ma soprattutto teatro di numerosi e preoccupanti reati. (4-07723)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

mafia

riciclaggio di denaro

acquisto della proprieta'