ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07714

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 372 del 05/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: LATRONICO COSIMO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 29/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 29/01/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07714
presentato da
LATRONICO Cosimo
testo di
Giovedì 5 febbraio 2015, seduta n. 372

   LATRONICO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   le malattie neurodegenerative, come il morbo di Alzheimer (AD), sono molto diffuse nell'età senile e sono destinate a coinvolgere un numero sempre maggiore di soggetti a causa del progressivo invecchiamento della popolazione;
   la demenza è una sindrome causata da diverse patologie che determinano la progressiva alterazione di alcune fondamentali funzioni: memoria, pensiero, ragionamento, linguaggio, orientamento, personalità e comportamento con la conseguenza di interferire con i più elementari atti quotidiani della vita sino a deteriorarne irrimediabilmente la qualità;
   il morbo di Alzheimer è incluso nell'elenco delle malattie croniche e invalidanti e secondo la normativa vigente, sono detraibili dall'Irpef, nella misura del 19 per cento, le spese sostenute per gli addetti all'assistenza personale di soggetti non autosufficienti nel compimento degli atti della vita quotidiana, su un ammontare di spesa non superiore a 2.100 euro se il reddito complessivo del contribuente non è superiore a 40.000 euro;
   l'aggravarsi della non autosufficienza connessa al morbo di Alzheimer richiede un'assistenza costante, con aggravi economici significativi a carico di malati e delle relative famiglie;
   secondo dati dell'ADI (2011) i malati di Alzheimer in Italia sarebbero un milione con un aumento annuale di circa 150.000 nuovi casi e, in rapporto all'evoluzione della patologia, i costi sanitari e quelli indotti variano tra i 15.000 e i 50.000 euro annui;
   l’Alzheimer's disease international, che raggruppa le associazioni di 75 Paesi di tutto il mondo, sulla base di queste cifre allarmanti ha richiamato Governi, medici e opinione pubblica a prendere consapevolezza del grave problema e ad agire subito soprattutto sulla prevenzione oltre che sull'implementazione delle reti assistenziali intorno ai malati e alle loro famiglie;
   sono numerose le famiglie che per effetto della crisi non riescono ad assolvere al pagamento della retta per la degenza dei loro familiari affetti di Alzheimer nelle strutture socio assistenziali. A casa non riuscirebbero ad assisterli perché, nella maggior parte dei casi, la malattia richiede il supporto di servizi sociosanitari;
   la Corte di Cassazione (con sentenza n. 4558 del 22 marzo 2012), ha stabilito che i malati di Alzheimer e i loro parenti non devono versare alcuna retta alle residenze sanitarie assistenziali o alle casa di cura convenzionate. «La Cassazione ha ribadito che nella patologia di Alzheimer non sono scindibili le attività socioassistenziali da quelle sanitarie, per cui si tratta “di prestazioni totalmente a carico del Servizio sanitario nazionale”» –:
   quali iniziative il Ministro intenda porre in essere per programmare una strategia sanitaria nazionale che tenga conto dei problemi legati all'Alzheimer e alla demenza in generale, e in grado di accompagnare malati e famiglie fin dall'inizio per evitare situazioni che possono avere conseguenze negative e spesso economicamente pesanti per tutti gli interessati;
   se intenda promuovere iniziative per rifinanziare il fondo per le non autosufficienze per interventi in favore delle patologie croniche invalidanti, destinando parte delle risorse per le malattie cronico-degenerative, le demenze senili e l'Alzheimer. (4-07714)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

malattia del sistema nervoso