ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07699

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 371 del 27/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: BATTELLI SERGIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2015
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2015
PETRAROLI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2015
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 27/01/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07699
presentato da
BATTELLI Sergio
testo di
Martedì 27 gennaio 2015, seduta n. 371

   BATTELLI, DE LORENZIS, LOREFICE, PETRAROLI e LUIGI GALLO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   la Siae, nata nel 1882, possiede il monopolio legale sulla protezione e sull'esercizio dell'intermediazione sui diritti d'autore;
   la legge n. 633 del 1941, quindi in piena epoca fascista, influenzata dunque dal corporativismo che allora regnava, è tuttora la legge che disciplina il diritto d'autore e che regola quindi il funzionamento principale della Siae;
   l'Italia è ad oggi l'unico Paese dell'Unione europea, assieme all'Austria, a possedere un monopolio legale sulla gestione dei diritti d'autore. In tutti i Paesi europei il mercato è concorrenziale, in piena attuazione dei trattati comunitari che prevedono la libera circolazione di persone, merci e servizi;
   il monopolio sarebbe accettabile solo in caso di efficienza e equità di offerta di un servizio. Nel caso italiano non esiste né efficienza, né equità, in quanto la Siae possiede una gestione farraginosa, obsoleta ed anacronistica, non al passo né con la società né tanto meno con le moderne tecnologie, entrambe in continua evoluzione. La Siae dimostra quindi ad avviso degli interroganti l'incapacità di evolvere e di adattarsi al nuovo, essendo legata ad un concetto di diritto d'autore e di tutela del copyright di ben 73 anni fa. In quanto all'equità, oltre ai costi elevatissimi di iscrizione (280 euro il primo anno, 150 euro a decorrere dal secondo anno), circa il 65 per cento degli artisti registrati alla SIAE alla fine dell'anno percepisce in ripartizione dei diritti meno di quanto versa all'ente per la quota di iscrizione;
   come si evince dal bilancio del Siae del 2013, circa metà dei costi sono imputabili alla struttura, in quanto i 1268 dipendenti costano circa 90 milioni di euro ed i costi di produzione superano di poco i 180 milioni di euro;
   l'interrogante ha depositato la mozione n. 1-00316, abbinata alle mozioni n. 1-00168, n. 1-00315, n. 1-00317 e n. 1-00318, illustrata alla Camera durante la seduta del 20 gennaio 2014, il cui esame è stato rinviato ad altra seduta –:
   se il Ministro non ritenga prioritario intervenire sulla Siae, superando il monopolio legale, anche presentando una apposita iniziativa organica volta a rendere più elastico e coerente con l'innovazione tecnologica e sociale il quadro normativo di riferimento dei diritti d'autore, anche con riguardo alle norme comunitarie.
(4-07699)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

libera circolazione delle merci

applicazione del diritto comunitario

libera circolazione delle persone