ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07690

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 371 del 27/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: BRAGA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2015
MANFREDI MASSIMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2015
COMINELLI MIRIAM PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2015
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2015
BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2015
DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2015
MAZZOLI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2015
CARRESCIA PIERGIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 27/01/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 04/04/2016

SOLLECITO IL 02/05/2016

SOLLECITO IL 01/06/2016

SOLLECITO IL 04/07/2016

SOLLECITO IL 01/08/2016

SOLLECITO IL 12/09/2016

SOLLECITO IL 10/10/2016

SOLLECITO IL 08/11/2016

SOLLECITO IL 14/12/2016

SOLLECITO IL 09/01/2017

SOLLECITO IL 01/02/2017

SOLLECITO IL 06/03/2017

SOLLECITO IL 03/04/2017

SOLLECITO IL 09/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07690
presentato da
BRAGA Chiara
testo di
Martedì 27 gennaio 2015, seduta n. 371

   BRAGA, TINO IANNUZZI, MANFREDI, COMINELLI, MARIANI, BRATTI, DALLAI, MAZZOLI e CARRESCIA. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto si apprende da numerose agenzie stampa, quotidiani nazionali e comunicati ufficiali del Governo Italiano il 21 gennaio 2015 il Ministro dello sviluppo economico, Federica Guidi, ha incontrato il Ministro del Commercio canadese, Ed Fast, al fine di rafforzare la cooperazione economica tra Italia e Canada: in particolare nell'ambito della sicurezza energetica e della diversificazione delle fonti di approvvigionamento. Il nostro Paese punterebbe ad importare gas liquefatto e petrolio;
   il petrolio canadese, oggetto dell'accordo per l'Italia, è quello definito «non convenzionale» ovvero prodotto da sabbie bituminose o «tar sands»;
   dette sabbie bituminose sono una combinazione di argilla, sabbia, acqua e bitume;
   la loro estrazione ha un impatto molto pesante sull'ecosistema, sulle acque, sulle foreste e sulla salute delle popolazioni nelle aree interessate alle estrazioni;
   le «tar sands», i cui principali giacimenti si trovano in Canada, Venezuela e residuamente in Russia, hanno peraltro un notevole potenziale geostrategico e possono rappresentare i due terzi delle riserve mondiali con almeno 1,7 terabarili in Canada e 235 gigabarili in Venezuela;
   l'Italia è oggi come altri Paesi europei colpita dalla crisi climatica: le temperature medie annuali negli ultimi decenni sono aumentate più della media mondiale, il Mar Mediterraneo si scalda di 0,6 gradi centigradi per decade. Dal 1850 a oggi i ghiacciai alpini sono diminuiti del 55 per cento e molti ghiacciai minori sono destinati a ridursi notevolmente nei prossimi decenni;
   il nostro Paese ha altresì fatto molti progressi in termini di Co2, riducendo le proprie emissioni di gas serra del 25 per cento in meno di un decennio e ha inoltre adottato, nel dicembre 2014, la Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici: un insieme di strumenti nazionali per affrontare le calamità naturali e ridurre i rischi per la popolazione e i danni economici riferibili all'aumento delle emissioni in atmosfera anche in vista dei nuovi e più stringenti impegni sul clima che saranno presi alla COP21 di Parigi a fine anno;
   se i Ministri interrogati vogliano chiarire i termini dell'accordo italo-canadese sull'importazione di derivati di petrolio da sabbie bituminose e se essi ritengano gli impegni già presi internazionali sulla riduzione delle emissioni compatibili con il predetto investimento di cooperazione in campo energetico legato a una delle fonti a maggiore impatto climalterante e, se, così fosse, quali iniziative intendano mettere in campo affinché questo sia compensato in termini di emissioni in atmosfera. (4-07690)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riduzione delle emissioni gassose

inquinamento atmosferico

cambiamento climatico