ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07679

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 370 del 26/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: GIORDANO SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 26/01/2015
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 26/01/2015
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 26/01/2015
FICO ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 26/01/2015
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 26/01/2015
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 26/01/2015
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/01/2015
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/01/2015
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 26/01/2015
NUTI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 26/01/2015
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 26/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 26/01/2015
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 24/11/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 11/03/2015

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 24/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07679
presentato da
GIORDANO Silvia
testo di
Lunedì 26 gennaio 2015, seduta n. 370

   SILVIA GIORDANO, COLONNESE, MICILLO, TOFALO, FICO, LUIGI GALLO, MANTERO, LOREFICE, GRILLO, COZZOLINO, NUTI e DIENI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro dell'interno, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   il 21 gennaio 2015, nell'ambito dell'indagine «Croce nera», svolta dalla procura di Napoli e dalla direzione investigativa antimafia di Napoli, sono state eseguite 24 ordinanze di custodia cautelare, di cui 10 in carcere e 14 ai domiciliari per presunte gare truccate presso l'ospedale «Sant'Anna e San Sebastiano» di Caserta;
   l'azienda ospedaliera in questione è una struttura di rilievo nazionale e di alta specializzazione, dotata di 500 posti letto;
   la suddetta indagine è durata più di due anni e i reati contestati sono: associazione a delinquere di stampo mafioso ex articolo 416-bis c.p., corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio ex articolo 319, turbata libertà del procedimento ex articolo 353-bis, abuso d'ufficio ex articolo 323 c.p.;
   dall'ordinanza del gip del tribunale di Napoli, Giuliana Tagliatatela, n. 9/2015, si evincerebbe un desolante scenario in cui forze politiche, imprenditori e funzionari pubblici operavano all'unisono con appartenenti a uno dei più feroci sodalizi criminali di Caserta, il clan Casalesi, monopolizzando indebitamente le gare di appalto bandite dall'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta, in assoluta violazione delle nome sulla corretta gestione delle attività amministrative, ciascuno per un proprio tornaconto personale;
   tra i destinatari della misura cautelare ai domiciliari figurano:
    l'ex direttore generale dell'azienda ospedaliera, Francesco Bottino, indagato del delitto di cui agli articoli 110, 81, 61 e 353-bis c.p., 7 della legge 203 del 1991 in quanto – scrive il gip di Napoli – in totale violazione la normativa sugli appalti, si sarebbe rifiutato di indire una gara ad evidenza pubblica, procedendo all'affidamento diretto del servizio di ristoro a mezzo distributori automatici all'IVS ITALIA S.p.a., con l'aggravante di aver commesso il fatto allo scopo di favorire l'organizzazione camorristica cosiddetta dei Casalesi e, in particolare, la fazione facente capo a Zagaria Michele, operante nel territorio di Caserta e comuni limitrofi;
    Giuseppe Gasparin, sindaco di Caserta, ex dirigente dell'ufficio provveditorato dell'Asl di Caserta, indagato per corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio ai sensi dell'articolo 319 c.p.; secondo gli inquirenti, avrebbe garantito l'aggiudicazione alla società IVS ITALIA S.p.a della concessione in via esclusiva del servizio di ristoro, dei distributori da installarsi all'interno dei presidi ospedalieri, dei distretti sanitari e degli uffici dell'Asl di Caserta, presumibilmente in cambio di una somma di denaro, con l'aggravante di aver commesso il fatto avvalendosi delle condizioni previste dall'articolo 416-bis c.p. e comunque al fine di agevolare l'organizzazione camorristica cosiddetta dei Casalesi da marzo a dicembre 2012;
    il consigliere regionale Pdl Angelo Polverino, con D'Amico Remo, ritenuto preposto del gruppo Zagaria, e Smarra Francesco, quale dipendente dell'azienda ospedaliera S. Anna e S. Sebastiano di Caserta, indagati in quanto avrebbero avuto funzioni di intermediari nell'assegnazione della gara in favore della I.V.S. Italia s.p.a. con l'aggravate mafiosa prevista dall'articolo 416-bis c.p. e comunque al fine di favorire l'organizzazione camorristica cosiddetta dei Casalesi;
   tra i destinatari dell'ordinanza del gip del tribunale di Napoli, Giuliana Taglialatela, n. 9/2015 di custodia in carcere, figura l'ingegnere Bartolomeo Festa, direttore dell'unità operativa complessa di ingegneria dell'azienda ospedaliera S. Anna e S. Sebastiano di Caserta, a capo di un ufficio che i magistrati non esitano a definire «centro nevralgico dell'attività criminale»;
   l'ingegnere Festa Bartolomeo è stato assunto mediante stipula di contratto a tempo determinato ex 15-septies, comma 1, del decreto legislativo n. 502 del 1992 e successive modificazioni e integrazioni con deliberazione n. 344 del 10 giugno 2006. Il suddetto incarico aveva durata triennale, ma, alla scadenza, in esecuzione della deliberazione n. 250 del 19 marzo 2009, il contratto medesimo sarebbe stato rinnovato, alle stesse condizioni, per altri 5 anni;
   con la delibera 146 del 6 agosto 2014, il contratto dell'ingegnere Festa è stato ulteriormente prorogato dall'attuale direttore generale dell'azienda ospedaliera S. Anna e S. Sebastiano di Caserta. E, nonostante il susseguirsi negli anni di differenti direttori generali in suddetto ospedale, l'incarico dell'ingegnere Festa è stato sempre rinnovato. Inoltre, da un articolo apparso il 21 gennaio 2015 sul sito web «ilfattoquotidiano.it» a firma Vincenzo Iurillo, risulta che l'ingegnere Festa sia stato assunto «su designazione» di Francesco Zagaria, cognato di Michele Zagaria;
   nella suddetta ordinanza di custodia cautelare emergerebbe che l'ingegnere Festa, abusando del proprio ufficio, abbia consentito l'affidamento diretto dei lavori in somma urgenza, sempre ai medesimi imprenditori, in totale violazione della normativa sugli appalti, nonché in contrasto con i principi di rotazione, trasparenza, pubblicità e parità di trattamento ex articolo 125 decreto legislativo n. 163 del 2006;
   il Gip ha ritenuto sussistere un grave quadro indiziario a carico degli indagati, in relazione alla turbata scelta del contraente e in riferimento ai seguenti appalti e affidamenti diretti indetti dall'azienda ospedaliera S. Anna e S. Sebastiano di Caserta: una gara d'appalto per la tinteggiatura e lavorazioni accessorie del valore di 450.000 euro (ditta favorita: ditta individuale Luigi Iannone), una gara d'appalto per l'affidamento delle manutenzioni degli immobili consistenti in lavori edili e lavori affini del valore di 150.000 euro (ditta favorita: Odeia Srl); una gara d'appalto per l'affidamento del servizio di gestione e manutenzione degli impianti elevatori del valore di 1.189.500 euro (ditta favorita Komè Srl); affidamenti diretti di lavori in mancanza dei necessari requisiti di legge sempre alle medesime ditte dal 2006 a oggi, per un valore totale di oltre 3.000.000 di euro (ditte favorite: ditta individuale Luigi Iannone, ditta individuale Salvatore Cioffi, Odeia Srl, Piccolo, DM Soffitti Sas); l'affidamento diretto della gestione del bar e delle macchine distributrici di bevande e alimenti, con danno erariale stimato per il consumo di forniture pubbliche e l'occupazione del suolo pubblico in oltre 50.000 euro dal 1o gennaio 2010 a oggi (ditte favorite: ditta individuale Mario Palombi e Ivs Italia SpA di Bergamo) –: 
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
   se non ritenga opportuno assumere iniziative per modificare la legislazione in materia di affidamento diretto dei lavori pubblici e, in particolare, quanto previsto dall'articolo 125 del decreto legislativo n. 163 del 2006, posto che la legislazione attualmente in vigore sembrerebbe favorire la commissione dei delitti in questione;
   se non ritenga opportuno assumere iniziative per modificare la legislazione in materia di assunzioni a chiamata diretta all'interno della pubblica amministrazione, per i medesimi problemi citati nella domanda di cui sopra;
   se e quali iniziative di competenza intenda intraprendere, al fine di impedire che la criminalità organizzata possa arrivare ad infiltrarsi in appalti e servizi pubblici. (4-07679)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

professione sanitaria

istituto ospedaliero

gara d'appalto