ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07676

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 370 del 26/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: GALATI GIUSEPPE
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 26/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 26/01/2015
Stato iter:
10/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/04/2015
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 10/04/2015

CONCLUSO IL 10/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07676
presentato da
GALATI Giuseppe
testo di
Lunedì 26 gennaio 2015, seduta n. 370

   GALATI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   l'aeroporto di Lamezia Terme «Sant'Eufemia» è il principale scalo della Calabria e uno dei primi del Mezzogiorno per traffico passeggeri, con volumi di traffico sempre crescenti e pari a n. 2.256.752 passeggeri registrati per l'anno 2014;
   l'aeroporto rappresenta uno snodo centrale per i collegamenti da e verso il territorio della Calabria e per tutto il meridione e costituisce un'infrastruttura vitale del sistema economico del Mezzogiorno, con particolare riferimento al settore turistico, che rappresenta uno dei comparti strategici di estrema rilevanza per le prospettive di sviluppo e crescita economica e sociale del territorio;
   da una nota recentemente diffusa dalla Società aeroportuale calabrese Sacal spa, ente gestore dell'aeroporto internazionale di Lamezia Terme, e riportata dai principali quotidiani locali, si apprende la notizia della previsione di una drastica riduzione delle frequenze giornaliere dei voli da Lamezia Terme per Milano Linate (che passerebbero dai tre attualmente attivi ad uno soltanto), per effetto delle modalità di ristrutturazione della nuova «Alitalia-Ethiad». La riduzione dovrebbe operare, secondo quanto comunicato, già a partire dal mese di aprile 2015. La notizia non ha mancato di suscitare stupore e preoccupazione, sia tra gli operatori di settore che tra i cittadini, passeggeri ed utenti, oltre che dai rappresentanti istituzionali, in specie in considerazione degli elevati e crescenti livelli di utenza normalmente registrati per la rotta considerata, in costante espansione negli ultimi anni anche per effetto dell'evoluzione e della crescente interrelazione tra stakeholders ed operatori economici e finanziari, nell'esercizio delle loro attività organizzate dirette alla produzione o scambio di beni o servizi espletate a livello nazionale ed internazionale, espressione della crescente complessità del sistema economico e finanziario che converge in larga misura proprio sulla città di Milano;
   una scelta che determinerebbe impatti negativi ed effetti penalizzanti non solo sul versante delle attività e relazioni economiche già avviate, e dei diritti soggettivi ed interessi legittimi degli operatori che hanno già avviato relazioni economiche o finanziarie sia di livello interregionale che nazionale ed internazionale e che richiedono per il loro espletamento una agevole possibilità di comunicazione e circolazione sul territorio (possibilità che sarebbe così drasticamente limitata), ma che andrebbe a penalizzare fortemente anche le prospettive di crescita e le opportunità di sviluppo ed attrattività, per una regione che punta proprio sul turismo quale settore strategico per il rilancio della propria economia, che già versa in condizioni di debolezza e criticità. Inoltre l'annunciato taglio andrebbe a limitare in modo determinante le opportunità connesse al grande evento Expo-Milano 2015 ed i possibili impatti positivi ed incrementi stimati per tutto il Paese, connessi all'importante flusso turistico convogliato verso l'Italia in occasione dell'Esposizione universale. Un adeguato sistema di collegamento aeroportuale da e verso Milano è la condizione essenziale e necessaria affinché la Calabria ed in generale il meridione possano beneficiare, in condizioni di parità con le aree regionali italiane, degli effetti economici positivi connessi al grande evento; una possibilità che non sarebbe garantita in caso di concretizzazione delle riduzioni alle quali si, fa riferimento –:
   se il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è a conoscenza del piano di riduzione delle frequenze giornaliere, al quale fanno riferimento i principali quotidiani di informazione locale, per la rotta Lamezia Terme – Milano da parte della Compagnia Aerea Italiana spa – Alitalia;
   in quale misura il Ministro intenda intervenire, coerentemente alla propria funzione di indirizzo e coordinamento dello sviluppo infrastrutturale e dei trasporti nel Paese, al fine di impedire la penalizzazione della Calabria e delle regioni meridionali nel trasporto aereo.
(4-07676)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 10 aprile 2015
nell'allegato B della seduta n. 406
4-07676
presentata da
GALATI Giuseppe

  Risposta. — In riferimento all'interrogazione in esame, occorre premettere che il mercato del trasporto aereo trova a livello comunitario la propria disciplina nel Regolamento n. 1008/2008 del 24 settembre 2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante norme comuni per le prestazioni di servizi aerei nella Comunità.
  In base a tale Regolamento, che si pone come finalità quella di governare in modo uniforme il graduale e progressivo processo di liberalizzazione del trasporto aereo attraverso la definizione di regole certe e comuni a tutti gli operatori del settore, i vettori titolari di licenza di trasporto aereo rilasciata da uno Stato membro dell'Unione europea hanno la possibilità di scegliere le rotte sulle quali operare e di fissare le tariffe aeree per il trasporto passeggeri e merci.
  In altri termini, l'opportunità di istituire collegamenti aerei all'interno del territorio europeo è devoluta a logiche imprenditoriali e di mercato che si inquadrano in una dimensione concorrenziale e che, come tale, non consentono all'Amministrazione di intervenire sulle scelte operate dalle singole imprese.
  Ciò posto, si evidenzia che, proprio su impulso determinante del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sono state emanate norme finalizzate a rendere più trasparenti gli accordi tra operatori al fine di evitare comportamenti potenzialmente distorsivi delle dinamiche concorrenziali.
  In particolare, si richiamano i commi 14 e 15 dell'articolo 13 del decreto-legge n. 145 del 2013 (Interventi urgenti di avvio del piano Destinazione Italia, per il contenimento delle tariffe elettriche e del gas, per l'internazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizzazione di opere pubbliche ed Expo 2015) e relativa legge di conversione, nei quali si prevede espressamente che i gestori di aeroporti che stringono rapporti commerciali con vettori aerei in funzione dell'avviamento e dello sviluppo di rotte destinate a soddisfare e promuovere la domanda nei rispettivi bacini di utenza, devono esperire procedure di scelta del beneficiario trasparenti e tali da garantire la più ampia partecipazione dei vettori potenzialmente interessati, secondo modalità da definirsi con apposite linee guida adottate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sentiti l'Autorità di regolazione dei trasporti e l'Ente nazionale per l'aviazione civile.
  I gestori aeroportuali dovranno comunicare all'Autorità di regolazione dei trasporti e all'Enac l'esito delle procedure previste dal citato comma 14, ai fini della verifica del rispetto delle condizioni di trasparenza e competitività.
  Peraltro, ad ottobre 2014 sono state pubblicate le menzionate linee guida, consultabili anche sul sito
web del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che consentiranno all'impianto normativo sopra descritto di esplicare pienamente i propri effetti, dotandolo di reale operatività, sotto la stretta vigilanza dell'Enac e delle competenti strutture del Mit.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasportiMaurizio Lupi.
(Risposta del Governo del 20 marzo 2015)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

relazioni economiche

assetto territoriale

conseguenza economica