ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07673

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 370 del 26/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: MINARDO ANTONINO
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 26/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26/01/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26/01/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 03/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07673
presentato da
MINARDO Antonino
testo di
Lunedì 26 gennaio 2015, seduta n. 370

   MINARDO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   la legge n. 42 del 2009, all'articolo 22, prevede che, in sede di prima applicazione, il Ministro dell'economia e delle finanze, d'intesa con il Ministro delle riforme per il federalismo, il Ministro per la semplificazione normativa, il Ministro per i rapporti con le regioni e la coesione territoriale e gli altri Ministri competenti per materia, predispone una ricognizione degli interventi infrastrutturali, sulla base delle norme vigenti, riguardanti le strutture sanitarie, assistenziali, scolastiche, nonché la rete stradale, autostradale e ferroviaria, la rete fognaria, la rete idrica e di trasporto e distribuzione del gas, le strutture portuali ed aeroportuali. La ricognizione è effettuata tenendo conto, in particolare, dei seguenti elementi: a) estensione delle superfici territoriali; b) valutazione della rete viaria con particolare riferimento a quella del Mezzogiorno; c) deficit infrastrutturale e deficit di sviluppo; d) densità della popolazione e densità delle unità produttive; e) particolari requisiti delle zone di montagna; f) carenze della dotazione infrastrutturale esistente in ciascun territorio; g) specificità insulare con definizione di parametri oggettivi relativi alla misurazione degli effetti conseguenti al divario di sviluppo economico derivante dall'insularità, anche con riguardo all'entità delle risorse per gli interventi speciali di cui all'articolo 119, quinto comma, della Costituzione;
   il comma 2 del citato articolo 22 prevede che gli interventi da effettuare nelle aree sottoutilizzate siano individuati nel programma da inserire nel documento di programmazione economico-finanziaria ai sensi dell'articolo 1, commi 1 e 1-bis, della legge 21 dicembre 2001, n. 443 (legge obiettivo);
   l'articolo 1 comma 1 della citata legge obiettivo, prevede che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, d'intesa con i Ministri competenti e le regioni o le province autonome interessate predisponga un programma destinato ad essere inserito, previo parere del CIPE e previa intesa della Conferenza unificata, nel documento di programmazione economico-finanziaria con indicazione dei relativi stanziamenti. Il Parlamento si pronuncia sul programma in sede di esame del documento di programmazione economica finanziaria;
   il successivo comma 1-bis, prevede che il programma contenga le seguenti indicazioni: a) elenco delle infrastrutture e degli insediamenti strategici da realizzare; b) costi stimati per ciascuno degli interventi; c) risorse disponibili e relative fonti di finanziamento; d) lo stato di realizzazione degli interventi previsti nei programmi precedentemente approvati; e) il quadro delle risorse finanziarie già destinate e degli ulteriori finanziamenti necessari per il completamento degli interventi;
   il riequilibrio infrastrutturale nella regione siciliana costituisce una priorità per attenuare le persistente situazione di isolamento e perifericità in cui ad oggi si trova l'isola rispetto al resto del Paese ed in particolare la provincia di Ragusa;
   vanno, pertanto, intraprese opere destinate all'ammodernamento e al potenziamento della viabilità, agli interventi per i sistemi ferroviari e aeroportuali, elementi indispensabili affinché si possa veramente ottenere un riequilibrio territoriale tra aree forti e aree deboli del Paese;
   è, quindi, necessario un disegno strategico che porti al potenziamento di ogni tipo di infrastruttura che può in questo modo fare crescere il sistema socio-economico e produttivo della provincia di Ragusa e di tutta la Sicilia;
   in particolare, per il sistema dei trasporti, non si dimentichi che la provincia di Ragusa vista la sua posizione geografica, che allo stato attuale la penalizza, potrebbe, grazie ad una concreta politica di sviluppo, rivestire un ruolo primario tra i collegamenti con i Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo e per questo necessita di grandi interventi per la creazione e il completamento di infrastrutture al fine di assolvere a questo ruolo;
   occorre, pertanto, investire in opere pubbliche al fine di offrire alla collettività opere concretamente fruibili e perché si possa concretamente aumentare lo sviluppo economico e sociale della provincia di Ragusa e di tutta la Sicilia;
   lo sviluppo della provincia di Ragusa è legato allo sviluppo delle infrastrutture: infatti, la provincia di Ragusa abbisogna di opere pubbliche capaci di costituire un sistema logistico integrato che faccia crescere tutti settori produttivi quali l'agricoltura, l'industria, il turismo ed i servizi ad essi collegati;
   le opere che potrebbero essere inserite nell'allegato al documento di programmazione economica finanziaria riguardano in particolare, il completamento dell'aeroporto di Comiso, il porto di Pozzallo, i lotti 6-7-8 e 9 dell'autostrada Siracusa-Ragusa-Gela, l'ammodernamento della strada provinciale n. 46 da Ispica a Pozzallo ai fini del collegamento stradale tra l'autostrada ed il porto di Pozzallo, la realizzazione della variante alla statale n. 115 nel tratto compreso tra lo svincolo di Vittoria ovest e la strada provinciale 20 Comiso sud, nonché il collegamento tra la strada statale n. 115 del tratto Comiso-Vittoria e la strada statale n. 514 di Ragusa-Catania –:
   se non sia necessario inserire nell'allegato al documento di programmazione economica finanziaria le opere citate in premessa in modo da evitare uno squilibrio economico-finanziario tra le diverse regioni ed attuare, pertanto, un piano di recupero del divario infrastrutturale presente nella regione siciliana e, in particolare, nella provincia di Ragusa. (4-07673)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete stradale

distribuzione d'energia

infrastruttura dei trasporti