ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07659

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 369 del 23/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 23/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 23/01/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07659
presentato da
GALLINELLA Filippo
testo di
Venerdì 23 gennaio 2015, seduta n. 369

   GALLINELLA e CIPRINI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   la situazione ambientale in cui versa sia l'area urbana del comune di Terni che diverse aree rurali è estremamente complessa, per una serie di concause legate principalmente alla pressione industriale ed agricola. In tale contesto, è auspicabile il coordinamento tra le autorità competenti del settore agricolo e del settore ambientale, al fine anche di garantire un effettivo contributo delle misure PSR 2014-2020 alla protezione delle acque dell'inquinamento;
   con le analisi svolte a seguito dell'intesa siglata in sede di Conferenza Stato-regioni del 22 novembre 2012 in merito alla proposta del Ministero della salute di deliberazione del CIPE per l'approvazione del progetto interregionale «Piano di monitoraggio per la ricerca delle diossine negli alimenti di origine animale», si è registrata nella zona di Terni una contaminazione sopra il livello di azione/allarme da diossine/PCB pari a circa il 50 per cento dei campioni di latte ovicaprino e di uova: al riguardo, conformemente alle normative europee, sono stati coercitivamente distrutti alcuni dei predetti allevamenti rurali;
   la pesante contaminazione dei suoli da metalli pesanti è dimostrata dai tassi di deposizione registrati da ARPA Umbria sin dal 2011 in numerosi quartieri cittadini, nonché dalle analisi compiute da ASL2 nel 2012 sui campioni di insalata tal quale prelevati a Prisciano, impregnati soprattutto di cromo in misura tale da aver imposto alla stessa ASL2 una comunicazione pubblica rivolta agli stessi residenti;
   il tasso di nickel nell'aria che, grazie alla possibilità di misurazione data dalla nuova centralina di Carrara registra picchi mensili pari o anche superiori al tasso di allarme di legge (20 nanogrammi per metro cubo/anno): finora la media gennaio-luglio 2014 del centro città è 25 ng/mc, fonte ARPA Umbria;
   anche per il benzo(a)pirene, secondo ARPA Umbria, la soglia di legge è stata superata negli anni 2013/2014 presso i siti di Borgo Rivo e Le Grazie;
   le acque delle falde acquifere sottostanti le discariche industriali di Pentima-Valle sono contaminate da cromo esavalente, altri metalli pesanti e azoto ammoniacale, come consta dal relativo rapporto idrogeologico ARPA Umbria del giugno 2014, nonché da osservazioni del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare-ISPRA, dove prosegue da anni un confronto interistituzionale al momento senza esito;
   si registrano, inoltre, anche diverse vicende giudiziarie concernenti la gestione del percolato di tali discariche, nonché a partire da inizio 2014, la vicenda delle acque «metalliche» che precipitavano dal tunnel «Tescino» (SS 675-bis), anche con relativa contaminazione di persone, come manifestato da diversi servizi apparsi su quotidiani e programmi televisivi nazionali;
   le acque potabili della zona di Borgo Rivo-Cesi, secondo il sito lacquachebevo.it, contengono da anni un tasso di nitrati pressoché pari a quello di massimo (50 mg/l), con evidenti conseguenze per lattanti, donne incinte, considerando che l'Organizzazione mondiale della sanità prevede per queste categorie un tenore ben inferiore (10 mg/l) a quello riservato alle altre categorie;
   le acque provenienti dai pozzi di Cesi sono da decenni contaminate – a monte – con tassi superiori al limite di legge per quanto riguarda il tricloroetilene, rese potabili – a valle – solo esclusivamente attraverso l'utilizzo di filtri a carbone attivo; stesso dicasi per le acque di Maratta/Polymer (qui con pozzi anche chiusi), tanto che a partire dal 2010 regione Umbria e provincia di Terni avviarono una specifica campagna di monitoraggio;
   per quanto riguarda la presenza di cromo nell'aria sebbene non sia istituito un limite di legge, il valore di riferimento riconosciuto dalla comunità scientifica per le aree urbane è di 4,70 ng/mc. Dal 2009 i monitoraggi ARPA per la matrice aria hanno riscontrato a Terni una media annuale per il cromo pari a 39 ng/mc, pari a oltre tre volte quanto registrato a Perugia e pari a oltre otto volte quanto registrato a Gubbio. Nel 2008 analoghe misurazione hanno registrato una media pari a 36,8 ng/mc, pari a quattordici volte la media perugina e a quarantotto volte la media eugubina nello stesso anno e la media mensile nello stesso anno è rimasta costantemente al di sopra del limite che distingue le aree urbane da quelle industriali raggiungendo a dicembre il picco di 87,8 ng/mc, oltre cinquantasette volte la media calcolata a Perugia nello stesso mese e centoquarantasei volte la media a Foligno;
   secondo la terza parte dello studio epidemiologico «Sentieri» dell'Istituto superiore di sanità si registra uno spaventoso eccesso della morbilità e delle ospedalizzazioni nel primo decennio del duemila. Nella fattispecie si registra un aumento impressionante rispetto alla media regionale delle ospedalizzazioni nel primo decennio del duemila. Nella fattispecie si registra un aumento impressionante rispetto alla media regionale delle ospedalizzazioni per le malattie respiratorie (+9 per cento uomini, +12 per cento donne) e le malattie respiratorie acute (+13 per cento uomini, +16 per cento donne) di cui lo studio registra un «interesse a priori» per le fonti di esposizione nel sito di interesse nazionale. Si evidenzia un eccesso rispetto alla media del tumore al polmone (+14 per cento uomini e +18 per cento donne), del tumore delle vie urinarie (+31 per cento uomini) e dei linfomi non-Hodgkin (+24 per cento). Secondo la statistica a Terni tra il 2003 e il 2010 sono morte 265 persone per cause quantomeno sospette, tra il 1996 e il 2005 si sono ammalate di tumore 199 persone, tra il 2005 e il 2010 ci sono stati 3291 ricoveri ospedalieri;
   il secondo rapporto «Sentieri» dell'Istituto superiore di sanità registra un aumento delle patologie tumorali legate all'inquinamento a Terni, in particolare con un eccesso fino al 18 per cento per le malattie respiratorie, rispetto alla media regionale;
   nella Valutazione ambientale strategica redatta dalla regione Umbria sul programma di sviluppo rurale PSR 2014-2020, emergono, a fronte degli aspetti succitati, numerose lacune riguardo alla valutazione degli effetti, in particolare non si pone attenzione all'utilizzo delle biomasse e del fabbisogno idrico, dei cicli di coltivazione, del traffico indotto e conseguenti emissioni per l'approvvigionamento del combustibile, dello smaltimento dei rifiuti, delle emissioni di inquinanti in atmosfera e delle emissioni odorigene e al tema della tutela quali-quantitativa della risorsa idrica, come evidenziato dalle stesse osservazioni del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 24 settembre 2014 –:
   di quali elementi disponga in relazione a quanto esposto in premessa e quali iniziative siano state assunte per colmare le lacune e far fronte alle criticità evidenziate nelle osservazioni formulate del Ministero. (4-07659)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

affezione delle vie respiratorie

inquinamento da idrocarburi