ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07641

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 369 del 23/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: LABRIOLA VINCENZA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 23/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 23/01/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07641
presentato da
LABRIOLA Vincenza
testo di
Venerdì 23 gennaio 2015, seduta n. 369

   LABRIOLA. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   recentemente al 56o congresso della società americana di ematologia (ASH) svoltosi a San Francisco, sono stati presentati i dati dello studio di fase II Blast, sull'utilizzo del Blimatumomab contro la leucemia linfoblastica acuta a cellule B;
   nello studio condotto su 116 pazienti adulti l'utilizzo del Blimatumomab si è dimostrato in grado di azzerare le tracce molecolari della leucemia nel 78 per cento dei malati. Nel 98 per cento dei casi la risposta completa è stata ottenuta dopo un solo ciclo di trattamento per infusione continua;
   il Blimatumomab è un anticorpo monoclonale di tipo murino appartenente a una nuova classe di anticorpi bispecifici chiamati BiTE (bi-specific T-cell engagers), che esercita un'azione selettiva, dirige e supporta il sistema immunitario umano solo contro le cellule tumorali e agisce su due fronti: da un lato, cattura le cellule malate del sangue e dall'altro scatena il sistema immunitario contro le cellule tumorali;
   gli anticorpi BiTE sono stati sviluppati, tra l'altro, con la finalità di aiutare i linfociti T, globuli bianchi con un ruolo centrale nel sistema immunitario, ad attivarsi per distruggere le cellule tumorali;
   il Blimatumomab è stato sviluppato dalla società biotech tedesca Micromet, successivamente acquistata nel 2012 dal gruppo statunitense Augen, la più grande società indipendente di biotecnologia;
   la FDA (Food and Drug Administration), l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha già approvato l'utilizzo del Blimatumomab per il trattamento di pazienti affetti da leucemie linfoblastica acuta;
   il dossier per ottenere l'approvazione è stato sottoposto anche all’European Medicines Agency (EMA);
   in Italia, questa malattia colpisce ogni anno circa 800 persone (dati AIRC) ed è il tumore più frequente tra i bambini. Questo farmaco, nelle forme recidivate-refrattarie, potrebbe far da «ponte» verso il trapianto di midollo, unica speranza di guarigione definitiva;
   un altro dei grandi vantaggi di questo farmaco sembra essere quello di avere una tossicità molto limitata rispetto alla tradizionale chemioterapia e quindi di poter essere utilizzato su tutti i pazienti: dagli adulti ai bambini ma anche agli anziani;
   proprio su un sottogruppo di pazienti anziani i centri italiani sperimentatori di Blimatumomab progettano di avviare uno studio ad hoc, il tutto naturalmente sotto lo stretto controllo del Gimema (Gruppo italiano di malattie ematologiche nell'adulto) –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti di cui in premessa e quali siano i suoi orientamenti in merito;
   quali iniziative, di propria competenza, intenda adottare al fine autorizzare la sperimentazione, anche in Italia, di questo nuovo farmaco. (4-07641)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

sicurezza del prodotto

prodotto farmaceutico