ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07631

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 368 del 22/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2015
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 22/01/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07631
presentato da
GALLINELLA Filippo
testo di
Giovedì 22 gennaio 2015, seduta n. 368

   GALLINELLA, CIPRINI e LUIGI GALLO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
   negli ultimi anni – secondo quanto sottolineano le associazioni nazionali dei lavoratori dei beni culturali italiani – si sta assistendo ad un vero e proprio attacco nei confronti dei lavoratori dei beni culturali e delle loro prerogative: dal ricorso indiscriminato al massimo ribasso negli appalti all'abuso del volontariato per abbattere i costi del lavoro passando per il bando «500 giovani» volto allo sfruttamento inaccettabile di lavoratori «spacciati» per tirocinanti;
   per contrastare le politiche dell'attuale Governo e di molte amministrazioni locali, che, a giudizio degli interroganti, continuano a indurre nel settore dei beni culturali una incessante concorrenza al ribasso che non genera valore e sviluppo, i lavoratori dei beni culturali italiani hanno dato vita ad una importante manifestazione a Roma, il 28 e 29 novembre 2014;
   mentre la legge n. 110 del 2014 ha riconosciuto gli operatori dei beni culturali come liberi professionisti, allo stesso tempo si assiste in Italia ad una loro svalutazione da parte delle diverse regioni italiane che preferiscono affidare la gestione dei beni culturali, le attività di fruizione e la valorizzazione di siti archeologici e musei ad associazioni di volontari piuttosto che a professionisti della cultura;
   la prestazione volontaria di un professionista lede la sua stessa professione e per questo la Confassociazioni dichiara che la conoscenza e la professionalità rappresentano un valore e vanno sempre retribuite in maniera adeguata. Chi non lo fa si assume la grave responsabilità di svalutare un patrimonio unico di competenze;
   in Molise, l'intera gestione del patrimonio cultura è stata affidata all'Associazione culturale MeMo, mentre in Umbria la Sistema Museo, a giudizio degli interroganti, ha di fatto monopolizzato le attività di fruizione e valorizzazione dei siti/musei gestiti, a scapito dei molti professionisti della regione;
   è evidente che in un Paese come il nostro che si vanta di avere un patrimonio e delle professionalità culturali non paragonabili a nessuna altro posto nel mondo, una tale gestione dovrà necessariamente essere affiancata alla possibilità per i professionisti di svolgere il loro lavoro all'interno del patrimonio artistico e culturale italiano, altrimenti essi saranno di fatto costretti a smettere di lavorare vanificando anni di formazione nelle nostre università;
   la gestione data in affidamento (a società o associazioni culturali) non può e non dovrebbe precludere, pertanto, l'accesso ai liberi professionisti –:
   se, in base a quanto esposto in premessa e alla recente tendenza di affidare la gestione dei siti e musei italiani ad associazioni di volontari, non intenda porre in essere tutte le iniziative, anche normative, affinché i professionisti dei beni culturali del nostro Paese trovino uno spazio adeguato all'interno della gestione del patrimonio artistico e culturale nazionale, al fine di non rinunciare a professionalità in grado di tutelarne la conoscenza e la conservazione;
   se non intenda assumere iniziative per istituire la figura dell'archeologo, così come proposto da decenni, all'interno settore dei beni culturali. (4-07631)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

bene culturale

politica del governo

opera d'arte