ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07624

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 368 del 22/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: LODOLINI EMANUELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 22/01/2015
Stato iter:
10/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/04/2015
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 10/04/2015

CONCLUSO IL 10/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07624
presentato da
LODOLINI Emanuele
testo di
Giovedì 22 gennaio 2015, seduta n. 368

   LODOLINI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   l'aeroporto di Falconara Marittima rappresenta uno snodo essenziale della piattaforma logistica delle Marche che, con determinazione la regione Marche sta pianificando e strutturando;
   strategico è il ruolo che lo scalo aeroportuale marchigiano si appresta ad assumere nella Macroregione Adriatico-Ionica e nel Corridoio europeo Helsinki – La Valletta, diramazione Ancona;
   con il nuovo piano industriale di Aerdorica sono stati previsti investimenti in attrezzature per assicurare l'atterraggio anche in condizioni meteorologiche particolarmente sfavorevoli e che tale potenziamento porterebbe ad un aumento del volume di traffico e ad un potenziale avanzamento nella classificazione dell'infrastruttura;
   numerose e crescenti sono le dichiarazioni che paventano il rischio di un declassamento del nostro aeroporto, rischio ancora più concreto a seguito della programmazione da parte dell'ENAV (Ente nazionale assistenza volo) di un piano di ristrutturazione e dismissione di apparati che garantiscono i servizi di supporto alla navigazione aerea –:
   quali iniziative dirette intenda adottare per garantire al permanenza degli attuali servizi e attrezzature di supporto al volo. (4-07624)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 10 aprile 2015
nell'allegato B della seduta n. 406
4-07624
presentata da
LODOLINI Emanuele

  Risposta. — In riferimento alle interrogazioni parlamentari in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta sulla base delle informazioni assunte presso l'Ente nazionale di assistenza al volo (Enav).
  Preliminarmente, detto Ente ha evidenziato come – per effetto delle azioni di razionalizzazione ed efficientamento poste in essere sullo scalo di Ancona – non si determinerà alcuna modifica né ridimensionamento del livello dei servizi forniti.
  Quanto alle motivazioni poste alla base dello sforzo di efficientamento, il medesimo Enav rileva che lo sfavorevole momento congiunturale internazionale ha determinato, come è noto, una consistente flessione del traffico aereo assistito, fenomeno che è risultato particolarmente significativo sugli aeroporti a basso livello di traffico.
  I flussi e i relativi livelli di unità di servizio su tali aeroporti sono diminuiti con una flessione del -35 per cento rispetto al 2008, ultimo anno di crescita.
  A quanto sopra deve aggiungersi che, in coerenza con le previsioni del Cielo unico europeo, la normativa comunitaria di settore prescrive che dal 2015 anche i sistemi aeroportuali dei paesi membri siano soggetti al regime di
performance operativa ed economica comunitaria. La Commissione europea ha definito gli obiettivi di efficienza economica cui gli Stati membri e i relativi provider designati, tra cui Enav dovranno adeguarsi per conseguire aumento della produttività e riduzione dei costi di esercizio.
  Pertanto, su indirizzo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e di concerto con l'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac), Enav ha posto in essere iniziative di razionalizzazione e ottimizzazione dei propri costi connessi agli orari di servizio, agli organici, alle configurazioni tecnologiche e agli interventi di manutenzione tecnica insistenti su circa venti aeroporti a basso traffico, tra i quali appunto lo scalo di Ancona-Falconara.
  L'analisi effettuata ha infatti permesso di identificare una modifica della struttura dei costi attraverso soluzioni operative, organizzative e gestionali specifiche per le caratteristiche dei predetti aeroporti, configurando una nuova modalità tecnico-operativa di erogazione del servizio, basata su una ancor più rigorosa e stringente congruenza tra le risorse impiegate e il traffico servito.
  In particolare, il piano di standardizzazione delle dotazioni tecnologiche deriva da un'approfondita analisi che ha permesso di classificare gli aeroporti in questione in tre classi omogenee, tenendo conto sia delle caratteristiche fisiche degli aeroporti stessi che dei volumi di traffico da assistere.
  Per ogni classe è stata individuata una dotazione tecnologica
standard che consenta di mantenere inalterati i livelli di safety, riducendo al contempo i costi di esercizio e, di conseguenza, gli oneri per l'utenza.
  Venendo, poi, agli specifici elementi informativi sullo scalo di Ancona, pur a fronte dei predetti interventi di razionalizzazione della struttura dei costi, il livello di servizio di controllo del traffico aereo fornito da Enav è rimasto invariato, in linea con quanto previsto dal contratto di programma e di servizio.
  Per quanto concerne l'organico presente sullo scalo in oggetto, l'adeguamento è previsto a partire dal prossimo biennio 2016/2017, garantendo personale operativo professionalmente formato e addestrato per i compiti e le mansioni da ricoprire, in ottemperanza alla vigente regolamentazione tecnica di settore approvata da Enac.
  In merito alle configurazioni tecnologiche previste su Ancona, si rappresenta che le standardizzazioni previste, quali ad esempio quella riguardante il sistema Atis, non avranno alcun impatto sull'efficienza e la qualità del servizio reso né, ovviamente, sui livelli di
safety che rimangono inalterati.
  Lo studio di valutazione del rischio è stato regolarmente presentato a Enac, il quale riferisce che lo scenario proposto non ha impatti sulla sicurezza del servizio che continua ad essere assicurato conformemente al regolamento Enac sui servizi del traffico aereo e all'Annesso 11 ICAO.
  Quanto alla fornitura di un servizio informazioni automatizzato (Atis), lo stesso è da considerarsi come via opzionale di rilascio delle informazioni di volo, per alleggerire il carico di comunicazioni radio tra torre di controllo e piloti, nelle situazioni di considerevole flusso di movimenti aerei sull'aeroporto; nell'aeroporto di Ancona-Falconara la situazione del traffico aereo sull'aeroporto è tale da non generare sovraccarico nelle comunicazioni radio.
  Inoltre, la dismissione di altri apparati tecnici d'interesse, alla luce del citato studio di valutazione del rischio, non pregiudica la sicura fornitura dei servizi di navigazione aerea da parte di Enav, sia con gli attuali che con i prevedibili livelli di traffico.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasportiMaurizio Lupi.
(Risposta del Governo del 18 marzo 2015)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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