ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07617

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 368 del 22/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: MELILLA GIANNI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 22/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 22/01/2015
Stato iter:
15/09/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/09/2015
BARRACCIU FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/09/2015

CONCLUSO IL 15/09/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07617
presentato da
MELILLA Gianni
testo di
Giovedì 22 gennaio 2015, seduta n. 368

   MELILLA. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
   la soprintendenza ai beni archeologici dell'Abruzzo da molto tempo aspetta la nomina del suo direttore regionale con notevoli riflessi negativi sul piano organizzativo e funzionale;
   sono frequenti le voci di un accorpamento della soprintendenza abruzzese con quella molisana –:
   quali siano i motivi della mancata nomina da parte del Ministero del direttore per la soprintendenza ai beni archeologici dell'Abruzzo e se vi siano progetti di un nuovo assetto interregionale. (4-07617)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 15 settembre 2015
nell'allegato B della seduta n. 482
4-07617
presentata da
MELILLA Gianni

  Risposta. — Nell'atto di sindacato ispettivo in esame, l'interrogante, con riferimento alla vacanza dell'incarico di soprintendente ai beni archeologici dell'Abruzzo e alle voci su di un accorpamento della soprintendenza ai beni archeologici dell'Abruzzo con quella molisana, chiede i motivi della «mancata nomina» e «se vi siano progetti di un nuovo assetto interregionale».
  Come è noto, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo è stato interessato da un articolato e complesso processo di riorganizzazione finalizzato, in primo luogo, a ridurre il numero delle posizioni dirigenziali, sia di livello generale che di livello non generale, entro i limiti prescritti dalle norme per la revisione e la riduzione della spesa della pubblica amministrazione (cosiddetta spending review) e, in secondo luogo, ad adeguare l'assetto organizzativo dell'Amministrazione alle nuove funzioni assegnate, ultima quella del turismo, integrando, coordinando e innovando la rete degli uffici dirigenziali centrali e periferici.
  Il processo di riorganizzazione si è svolto in ottemperanza alle disposizioni di cui al decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, recante «Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario», in particolare all'articolo 2, comma 1, lettera a), che prevede la riduzione degli uffici dirigenziali delle pubbliche amministrazioni, di livello generale e di livello non generale e le relative dotazioni organiche, in misura non inferiore, per entrambe le tipologie di uffici e per ciascuna dotazione, al 20 per cento di quelli esistenti.
  Passaggio saliente di questo processo è stato il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 agosto 2014, recante «Regolamento di organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, degli uffici della diretta collaborazione del Ministro e dell'Organismo indipendente di valutazione della perfomance, a norma dell'articolo 16, comma 4, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89». Il provvedimento in questione ha ridefinito le linee portanti della nuova organizzazione del Ministero, rideterminando la dotazione organica dei dirigenti e rimandando a un successivo decreto l'individuazione degli uffici dirigenziali di livello non generale.
  Solo dopo la registrazione del regolamento sopra citato da parte della Corte dei conti, avvenuta il 20 novembre 2014, è stato possibile emanare, il successivo 27 novembre 2014, il decreto ministeriale, recante «Articolazione degli uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo», registrato alla Corte dei conti il 19 dicembre 2014.
  Il decreto ministeriale del 27 novembre 2014, tra gli altri, individua gli uffici di livello dirigenziale di livello non generale dell'amministrazione periferica del Ministero, tra cui quelli della regione Abruzzo, senza prevedere alcun accorpamento con gli uffici omologhi del Molise.
  Per l'Abruzzo e il suo capoluogo, il decreto in questione ha delineato, fino al 31 dicembre 2019, uno speciale assetto organizzativo per le soprintendenze, in considerazione delle attività di ricostruzione in corso, a seguito del sisma dell'aprile 2009.
  Il decreto, infatti, ha previsto, per l'Abruzzo, tre soprintendenze; a) soprintendenza archeologia dell'Abruzzo, con esclusione della città dell'Aquila e dei comuni del cratere, con sede a Chieti; b) soprintendenza belle arti e paesaggio dell'Abruzzo, con esclusione della città dell'Aquila, con sede a L'Aquila; c) soprintendenza unica archeologia, belle arti e paesaggio per la città dell'Aquila e i comuni del cratere, con sede a l'Aquila, istituita in attuazione dell'articolo 54, comma 2-bis, del decreto legislativo 20 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, al fine di assicurare l'unitarietà e la migliore gestione degli interventi necessari per la tutela del patrimonio culturale a seguito del terremoto del 2009.
  Successivamente all'emanazione del decreto ministeriale del 27 novembre 2014, la direzione generale organizzazione, con circolare n. 9 del 12 gennaio 2015, ha potuto disporre un interpello per il conferimento degli incarichi dirigenziali per complessivi 135 uffici di livello non generale dell'Amministrazione centrale e periferica, tra i quali anche la soprintendenza unica archeologia, belle arti e paesaggio per la città dell'Aquila e i comuni del cratere, con sede a l'Aquila e la soprintendenza belle arti e paesaggio dell'Abruzzo, con esclusione della città dell'Aquila ma non la soprintendenza archeologia dell'Abruzzo, con esclusione della città dell'Aquila e dei comuni del cratere, con sede a Chieti, in quanto nella determinazione delle sedi conferibili si è dovuto tener conto necessariamente della dotazione organica e dei limiti di spesa al momento previsti per il personale dirigente, degli incarichi dirigenziali di livello generale già conferiti e, in ultimo, della selezione già avviata per i direttori dei nuovi 20 musei dotati di autonomia speciale, di cui 7 di livello dirigenziale generale e 13 di livello dirigenziale non generale.
  Successivamente alla registrazione da parte degli organi di controllo degli incarichi conferiti in questa prima fase, la direzione generale organizzazione, con nota circolare n. 112 del 30 aprile 2015, ha avviato la procedura per la copertura ad interim dell'incarico di funzione dirigenziale di livello non generale della soprintendenza archeologia dell'Abruzzo.
  A seguito di tale procedura, è stato conferito al dottore Andrea Pessina, soprintendente archeologo della Toscana, l'incarico ad interim della soprintendenza archeologia dell'Abruzzo, con esclusione della città dell'Aquila e dei comuni del cratere, per quattro mesi a decorrere dal 13 maggio 2015.
  In conclusione, nel segnalare come il conferimento di incarichi ad interim – in questo come in non pochi altri casi – abbia rappresentato una soluzione obbligata per l'Amministrazione alla luce degli organici effettivamente disponibili in questa fase, si esprime il preciso intendimento di superare non appena possibile una situazione dichiaratamente transitoria, mediante il conferimento di incarichi a dirigenti titolari.
La Sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e il turismoFrancesca Barracciu.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

nomina del personale

archeologia