Legislatura: 17Seduta di annuncio: 366 del 20/01/2015
Primo firmatario: SCUVERA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GITTI GREGORIO PARTITO DEMOCRATICO 20/01/2015 MAZZIOTTI DI CELSO ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 20/01/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
- MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 20/01/2015
TRASFORMA IL 12/02/2015
TRASFORMATO IL 12/02/2015
CONCLUSO IL 12/02/2015
SCUVERA, GITTI e MAZZIOTTI DI CELSO. —
Al Ministro della giustizia, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:
in attuazione della legge delega n. 148 del 2011, con il decreto legislativo n. 155 del 2012, è stata avviata nel nostro Paese la revisione della geografia giudiziaria, rivedendone le circoscrizioni, processo che è stato ultimato nel 2013 e 2014; a seguito di tale revisione il tribunale di Pavia si configura come sede unica accorpante dei soppressi tribunali di Vigevano, Voghera ed ex sezione di Abbiategrasso;
per rendere l'accorpamento operativo e funzionale alle esigenze di efficienza, di celerità dei procedimenti e di specializzazione dei magistrati, è necessario dotare il tribunale di Pavia di risorse adeguate in termini di personale;
a seguito dell'accorpamento, il più significativo sul territorio nazionale, i carichi di lavoro sono aumentati ma il personale risulta essere sotto organico del 40 per cento; tale situazione rischia di aggravarsi ulteriormente in conseguenza del fatto che alcuni dipendenti dei tribunali accorpati hanno chiesto e ottenuto il trasferimento presso tribunale diverso da quello di Pavia e altri saranno pensionati a breve;
questa situazione, che ha già portato a gravi disfunzioni e sta di fatto bloccando l'avvio del processo civile telematico, rischia di paralizzare completamente l'attività del tribunale. Per questo si rendono necessari interventi urgenti;
la possibilità di ricorrere alle procedure di mobilità previste dalla legislazione vigente per integrare gli organici è resa difficile dalle complessità e incertezze procedurali derivanti in particolare dalle disposizioni che prevedono la prioritaria destinazione dei dipendenti in mobilità delle province agli enti locali e poi allo Stato –:
se il Ministro della giustizia intenda valutare interventi per evitare che i trasferimenti dai tribunali accorpati svuotino ulteriormente le risorse di personale degli stessi, se non siano in corso o non si intendano attivare procedure di mobilità da altri enti e se, a tal fine, il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione non intenda adottare provvedimenti attuativi che chiariscano e risolvano le problematiche descritte in premessa in ordine alla priorità di destinazione dei dipendenti in mobilità. (4-07583)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):procedura civile