ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07577

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 366 del 20/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: CAMPANA MICAELA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 20/01/2015
Stato iter:
17/07/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/07/2017
BUBBICO FILIPPO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 17/07/2017

CONCLUSO IL 17/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07577
presentato da
CAMPANA Micaela
testo di
Martedì 20 gennaio 2015, seduta n. 366

   CAMPANA. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   in data 14 gennaio 2014 il sindacato autonomo di polizia Sap ha denunciato la chiusura di 73 uffici della polizia postale e delle comunicazioni in tutta Italia;
   si tratta di presidi di legalità importanti per la lotta ai reati informatici, cyber bullismo, pedo-pornografia online e truffe informatiche;
   quattro ragazzi su dieci sono testimoni di atti di cyberbullismo da parte di coetanei, uno su cinque vittima di episodi di violenza. Il dato è stato reso noto dal presidente del Sindacato autonomo di polizia (Sap) Gianni Tonelli nel corso del convegno organizzato dall'Osservatorio nazionale bullismo e doping svoltosi alla Camera nel luglio 2013 –:
   se il Ministro sia a conoscenza di quanto esposto in premessa;
   come verranno impiegati gli agenti della polizia postale degli uffici chiusi, al fine di non disperdere questo patrimonio di competenza in un momento in cui anche gli scenari internazionali invitano ad alzare l'attenzione sui rischi che arrivano dal web. (4-07577)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 17 luglio 2017
nell'allegato B della seduta n. 835
4-07577
presentata da
CAMPANA Micaela

  Risposta. — La questione evidenziata dall'interrogante, relativa alla chiusura di alcune sezioni della polizia postale e delle comunicazioni, è legata, al pari della proposta di soppressione di altri uffici di polizia sul territorio nazionale, all'attuazione di un piano di razionalizzazione sottoposto al parere delle autorità provinciali di pubblica sicurezza nei primi mesi del 2014.
  Il piano è ancora in attesa di definizione, anche per la sopravvenienza della legge n. 124 del 2015, con cui il Parlamento ha delegato il Governo ad adottare importanti misure di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche. Per quanto attiene in particolare al riordino del sistema della pubblica sicurezza, il legislatore ha chiarito che il nuovo assetto organizzativo dovrà essere volto ad evitare duplicazioni e sovrapposizioni dispersive nell'esercizio delle funzioni di polizia, nonché favorire la gestione associata dei servizi strumentali in adesione ai principi di efficienza della spesa pubblica.
  Tali principi sono stati recepiti nell'articolo 3 del decreto legislativo n. 177 del 2016, con cui è stato stabilito che la razionalizzazione della dislocazione delle forze di polizia sul territorio sarà determinata con decreto del Ministro dell'interno, privilegiando l'impiego della polizia di Stato nei comuni capoluogo e dell'Arma dei carabinieri nel restante territorio, fatte salve specifiche deroghe per particolari esigenze di ordine e sicurezza pubblica.
  Per giungere alla compiuta definizione di tale disegno di valenza strategica, sono stati istituiti presso il dipartimento della pubblica sicurezza appositi gruppi interforze che non hanno ancora terminato la loro attività.
  Tanto detto in linea generale, si rappresenta che anche la polizia postale e delle comunicazioni è coinvolta nel riordino in questione, essendo evidente la necessità di adeguarne l'organizzazione alle notevoli trasformazioni registratesi nel settore.
  Infatti, alle tradizionali mansioni di scorta e tutela di beni e servizi postali se ne sono affiancate e sostituite altre del tutto differenti, caratterizzate da spiccate connotazioni di alta specializzazione tecnologica e orientate al contrasto del crimine informatico nelle sue forme più variegate.
  Muovendo da tale constatazione, il piano di razionalizzazione punta a concentrare le più spiccate e qualificata risorse professionali nei compartimenti dei capoluoghi regionali e nelle sezioni provinciali in cui operano procure distrettuali con ampia competenza in tema di reati informatici.
  Si sottolinea, comunque, che le professionalità attualmente in servizio presso le sezioni continueranno a operare sul territorio, prevedendo tale rimodulazione un loro impiego nei reparti investigativi delle locali questure.
  Si intende assicurare fin d'ora che il nuovo assetto organizzativo della polizia postale e delle comunicazioni sarà ispirato ad esclusive esigenze di efficientamento e di adeguamento alla trasformazione tecnologica del Paese, senza che ne venga a soffrire la qualità del «prodotto» sicurezza.
Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

criminalita' informatica

sindacato

doping