ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07554

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 364 del 16/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: PRATAVIERA EMANUELE
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 16/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 16/01/2015
Stato iter:
08/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/04/2015
GIRO MARIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 08/04/2015

CONCLUSO IL 08/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07554
presentato da
PRATAVIERA Emanuele
testo di
Venerdì 16 gennaio 2015, seduta n. 364

   PRATAVIERA. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   la Repubblica Dominicana è destinazione d'elezione di un certo numero di pensionati italiani, che vi si trasferiscono per trascorrervi più serenamente la loro vecchiaia;
   a dispetto della presenza di una comunità di italiani che vi risiedono, il Governo del nostro Paese ha chiuso l'ambasciata, affidando la cura degli interessi nazionali nella Repubblica Dominicana alla legazione diplomatica basata a Panama;
   la circostanza è motivo di irritazione e preoccupazione per i concittadini che risiedono nella Repubblica Dominicana;
   ha destato particolare sensazione quanto è accaduto al signor Giovanni Orti, giunto a Santo Domingo nel 2013 e stabilitosi nella provincia dominicana di El Seibo, che ha prima perso la casa ed è stato successivamente assalito e derubato, precipitando in una situazione di assoluta precarietà della quale si è occupata anche la stampa locale;
   fermato dalla polizia locale e controllato il suo passaporto italiano, Orti è stato condotto presso la sede dell'ambasciata, del nostro Paese a Santo Domingo, che tuttavia è risultata aver chiuso i battenti dal 31 dicembre 2014;
   nelle more di un soccorso da parte dello Stato che tarda tuttora a materializzarsi, Orti ha beneficiato dell'assistenza volontariamente prestatagli da altri italiani residenti nella Repubblica Dominicana;
   il caso di Orti non sarebbe isolato –:
   quali misure il Governo intenda adottare ed in quali tempi per soccorrere il signor Giovanni Orti, abbandonato a se stesso ed alla buona volontà del prossimo nella Repubblica Domenicana;
   quali criteri abbiano condotto il Governo alla decisione di chiudere l'ambasciata d'Italia a Santo Domingo a dispetto del fatto che nella Repubblica Dominicana risiedano numerosi pensionati italiani. (4-07554)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 8 aprile 2015
nell'allegato B della seduta n. 404
4-07554
presentata da
PRATAVIERA Emanuele

  Risposta. — In merito al caso sollevato dall'interrogante, la nostra Sede a Panama, appreso l'8 gennaio 2015 delle condizioni di precarietà in cui versava il connazionale Giovanni Orti, si è subito adoperata per fornirgli assistenza.
  Dopo avere tentato senza esito di contattare il figlio del signor Orti (che si trova attualmente in Inghilterra per motivi di studio), l'ambasciata ha inviato alla questura di Venezia ed al comune di residenza una richiesta per accertare l'effettiva residenza dei familiari e informarli della situazione. Nel contempo il nipote del signor Orti, raggiunto dall'ambasciata, ha assicurato che si sarebbe incaricato in prima persona di reperire il figlio del connazionale per trovargli una sistemazione e provvedere al suo rientro in Italia.
  Nel frattempo, il corrispondente consolare
in loco (e console generale onorario designato) ha fatto visita al connazionale per accertarsi delle sue condizioni. In tale occasione l'Orti ha riferito di essere in contatto con il figlio a Londra ed avere così «risolto i suoi problemi».
  Il giorno successivo, a seguito di un'altra visita consolare, il connazionale risultava in un hotel di Santo Domingo, in attesa di ricevere dal figlio il biglietto di rientro.
  Il 13 gennaio, il designato console onorario ha comunicato all'ambasciata a Panama di essere riuscito a parlare con il figlio del signor Orti, il quale si era impegnato a portare a casa il padre al più presto. Il connazionale è rientrato in Italia nel fine settimana del 17/18 gennaio.
  Per quanto riguardo la decisione di chiudere l'ambasciata d'Italia a Santo Domingo, essa si inserisce in un più ampio piano di riorganizzazione della rete diplomatico-consolare italiana dovuto ad esigenze di revisione della spesa pubblica dettate da inderogabili obblighi di legge. L'esercizio della
spending review, ai sensi del decreto legislativo n. 95 del 2012, impone infatti al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci) specifici obiettivi di riduzione numerica delle strutture all'estero e di favorire al contempo una più efficiente allocazione delle risorse umane e finanziarie. Si è dunque proceduto ad una valutazione sull'opportunità di modificare l'organizzazione della presenza italiana a Santo Domingo attraverso l'istituzione di una struttura diplomatica sotto forma di Sezione distaccata della nostra ambasciata in Panama che opererà presso la delegazione dell'Unione europea in Santo Domingo, nel quadro di una moderna forma di sinergia logistica e funzionale con il Servizio europeo per l'azione esterna (Seae). Tale struttura sarà guidata da un funzionario diplomatico, già individuato dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, che sarà regolarmente accreditato presso le autorità dominicane ai sensi della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche, in modo tale da garantire una stabile presenza istituzionale nel Paese per la migliore tutela degli interessi nazionali. Con questa operazione sarà possibile realizzare un rilevante obiettivo di risparmio, che però non comporterà una diminuzione dell'impegno italiano anche alla luce dell'importanza del legame storico, culturale e umano che unisce i due Paesi.
  Per quanto riguarda i criteri adottati nella scelta delle sedi da inserire nel piano, il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale si è sempre informato a criteri di trasparenza. Le ragioni e gli obiettivi del processo di riorientamento della rete sono state, come noto, oggetto di attento esame in sede parlamentare. In più occasioni si è ribadito che l'intendimento non è stato certo quello di sacrificare la rete, ovvero uno degli strumenti essenziali della proiezione internazionale dell'Italia, bensì – al pari di analoghi processi seguiti dai nostri principali
partner europei ed internazionali – di renderla più aderente alle attuali esigenze, contemperando gli stringenti vincoli della finanza pubblica con le priorità strategiche poste dai nuovi scenari internazionali e geo-politici.
  Infine nella consapevolezza dell'importanza di assicurare anche in futuro un'efficace azione di sostegno ed assistenza verso i connazionali, è previsto il rafforzamento della nostra rete consolare onoraria nel Paese attraverso un complessivo riassetto delle competenze e, in particolare, la costituzione di un consolato generale onorario in Santo Domingo: tale ufficio verrà attivato non appena giungerà il necessario assenso delle autorità dominicane. In attesa di ciò, il futuro console generale onorario è stato investito dell'incarico di corrispondente consolare in modo che possa avviare sin da subito una tempestiva azione di sostegno ai connazionali. Proprio allo scopo di illustrare e valorizzare il nuovo assetto istituzionale, è stata recentemente effettuata una missione
in loco da parte del funzionario diplomatico designato a guidare la futura Sezione distaccata a Santo Domingo presso il Servizio europeo per l'azione esterna, che ha avviato proficui contatti con il Governo dominicano e con le nostre collettività residenti.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionaleMario Giro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ambasciata

polizia locale

passaporto