ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07548

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 363 del 15/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: NESCI DALILA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 15/01/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07548
presentato da
NESCI Dalila
testo di
Giovedì 15 gennaio 2015, seduta n. 363

   NESCI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   il 21 ottobre 2014, il dipartimento lavoro della Regione Calabria ha inviato una nota (registrata al protocollo generale della Regione Calabria con il numero 0347572) tramite la quale «si comunica l'elenco dei soggetti che hanno presentato istanza di cui all'articolo 3 della legge regionale n. 12 del 7 luglio 2014 per come disposto dalla DGR 420 del 13 ottobre 2014» che possono essere utilizzati in lavori socialmente utili e/o di pubblica utilità presso l'azienda sanitaria di Cosenza;
   il summenzionato articolo 3 della legge regionale numero 12 del 7 luglio 2014 nasce per stabilire l’«interpretazione autentica» di un'altra legge regionale (legge regionale n. 1 del 13 gennaio 2014), che fissa gli «indirizzi volti a favorire il superamento del precariato». A tal fine la regione Calabria ha creato un elenco di precari (Lsu e Lpu) per favorirne «l'assunzione a tempo indeterminato, anche parziale». Di tale interpretazione si sono occupati, secondo quanto riferito dal quotidiano «La provincia di Cosenza», i consiglieri regionali della passata legislatura Carlo Guccione (Pd) e Fausto Orsomarso (che, all'epoca, sedeva tra i banchi del Nuovo centrodestra; poi si è candidato con Forza Italia), i quali peraltro sono stati riconfermati nelle elezioni regionali del 23 novembre. Scrive il giornalista Pablo Petrasso: «Dalla loro azione congiunta nasce la norma che l'Azienda sanitaria provinciale ha utilizzato per procedere alle assunzioni [...] Il bacino dal quale si può pescare per le assunzioni viene ridefinito. Pare che l'intervento legislativo vada a integrare il precedente, introducendo la stabilizzazione di altre categorie di destinatari, prima non previste e cioè i lavoratori degli enti interamente partecipati, inclusi quelli che, alla data del 31 dicembre 2007, aveva svolto almeno due anni di attività, «anche mediante contratti di collaborazione», tanto che a riguardo sono state avanzate pesanti critiche dai lavoratori precari più anziani;
   la nota del dipartimento lavoro è stata spedita dalla regione Calabria all'Azienda sanitaria provinciale cosentina il 5 novembre, firmata dal dirigente generale, dottore Vincenzo Caserta;
   pochi giorni dopo, l'11 novembre, la stessa Azienda sanitaria provinciale inviava una lettera ai precari individuati in cui si spiegava che «la Signoria Vostra, a far data dal 17 novembre 2014, è assegnato alle attività dell'Azienda sanitaria di Cosenza, per venti ore settimanali e per un massimo di ottanta mensili»;
   nella missiva veniva spiegato che si cominciava con «un periodo di formazione» per «individuare le postazioni più idonee ove essere utilizzati, tenendo conto delle specifiche competenze ed esperienza maturate». Solo dopo questo periodo, con una comunicazione successiva, «sulla base della ricognizione del fabbisogno su tutto il territorio dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza», i lavoratori «verranno assegnati, da parte dei direttori di competenza, nelle varie postazioni di utilizzo»;
   a parere della scrivente, la tempistica non sarebbe affatto casuale, tenuto conto che il periodo di formazione è partito a soli sei giorni dal 23 novembre, data delle elezioni regionali;
   secondo quanto ricostruito dal quotidiano «La provincia di Cosenza», peraltro, sono diverse le stranezze a riguardo. Come riportato dal giornalista Pablo Petrasso nel numero di domenica 30 novembre 2014, con una comunicazione interna del 24 novembre, il direttore delle Risorse umane dell'Azienda sanitaria provinciale, Remigio Magnelli, scrive al dg Gianfranco Scarpelli (che proprio quel giorno è stato rimosso dal commissario per il piano di rientro, generale Luciano Pezzi) e al direttore amministrativo Aldo Senatore. L'oggetto era «chiarimenti assunzioni personale». Dalle sedi periferiche arrivavano infatti «richieste di istruzione sulla presa in carico di presunti dipendenti che riferiscono di essere stati assunti di recente». Scrive Petrasso: «Che si tratti proprio di quelli contattati con le lettere ? Può darsi, ma Magnelli spiega di non essere «al corrente di alcuna procedura» e di non aver «partecipato ad alcuna fase propedeutica diretta al reclutamento di personale di qualsiasi tipologia». Il capo del personale chiede informazioni. E chissà se, alla fine, almeno lui ci ha capito qualcosa»;
   in altre parole l'Azienda sanitaria locale assumeva personale senza sapere nulla delle assunzioni stesse. Non solo: i rapporti economici, secondo quanto ricostruito ancora da Petrasso, erano a carico della stessa regione;
   inizialmente, ancora, non è stato nemmeno reso noto dall'Azienda sanitaria locale chi fossero i destinatari delle lettere di assunzione, né quante ne fossero state inviate. Questo perché non è stato redatto nemmeno l'elenco dei lavoratori precari Lsu e Lpu, seppure previsto dal citato articolo 3 della legge regionale n. 12 del 7 luglio 2014;
   come infatti scrive ancora Petrasso nell'edizione del 3 dicembre de «La provincia di Cosenza», «la Regione non ha ancora stilato alcun elenco dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità da utilizzare in progetti degli enti calabresi. Alcuni di essi, però, sono stati contattati dall'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza nelle settimane precedenti al 23 novembre, data delle elezioni regionali. Fonti del dipartimento Lavoro riferiscono che l'elenco dei precari tra i quali le amministrazioni potranno scegliere non è ancora pronto: se ne riparlerà, se tutto andrà bene, nella prossima settimana. Lo sa la burocrazia catanzarese – quello che si occuperà di sistemare nella graduatoria i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità – e lo sa pure l'Azienda sanitaria»;
   i dubbi sul fatto che le assunzioni siano strettamente legate alle elezioni regionali e alla politica clientelare calabrese sono avvalorati da quanto emerso, ancora su «La provincia di Cosenza», il 4 e 5 dicembre 2014. In tali edizioni il giornalista Gabriele Carchidi ricostruisce tutti i rapporti parentali dei 133 calabresi che hanno ricevuto la suddetta lettera dall'Azienda sanitaria locale cosentina. Tra costoro spuntano i nomi di Francesco D'Agni e Fabrizia D'Agni, «parenti di Giancarlo, uomo di fiducia di Adamo (Nicola, vicepresidente della regione dal 2006 al 2009, nda), coinvolto nelle delicate inchieste sull'eolico» nelle quali, secondo quanto riportato dal settimanale «Panorama» nel numero in edicola il 6 agosto 2010, si parla di D'Agni come «testa di legno» di Adamo;
   tra gli altri nomi anche quello di Marica Zuccarelli, parente di Raffaele Zuccarelli, compagno di infanzia di Nicola Adamo e Carlo Guccione (lo stesso che, insieme a Orsomarso ha redatto la succitata legge regionale n. 12 del 2014) ed ex consigliere comunale e provinciale tra il 2006 e il 2009, nonché segretario della sezione Pd del centro storico di Cosenza. Ancora: Silvio Grandinetti, figlio di Giulio il quale, scrive Carchidi è «uomo ombra di Adamo e il consigliere più fidato di Guccione per decenni. Ha anche ricoperto il ruolo di amministratore delegato del Quotidiano della Calabria, che nei suoi primi anni di vita era legato a doppio filo ai Ds»;
   tra i 133 ci sono anche alcuni nomi legati ai fratelli Pino (ex assessore regionale e ora rieletto con Ncd) e Antonio (senatore Ncd) Gentile. «Antonio Gagliardi – si legge infatti nell'articolo – è il figlio di Eugenio, stimato medico dell'ospedale dell'Annunziata, da poco in pensione, consigliere comunale di Forza Italia dal 2002 al 2006. Da sempre fedelissimo dei Gentile e di Gianfranco Scarpelli. Il giovane Gaetano Fabiano invece fa parte della famiglia che produce olio e il cui personaggio più importante è Francesco, legato da grande amicizia ai Gentile ed ex socio del Cosenza Calcio». Ancora, c’è una famiglia, Pescatore, che conta ben 5 membri assunti all'Azienda sanitaria locale di Cosenza «e che è particolarmente legata al dg Scarpelli e quindi ai Gentile»;
   si ricorda che Carlo Guccione, alle elezioni regionali dei 23 novembre 2014, e stato il più votato raccogliendo 14.690 preferenze, mentre Fausto Orsomarso è stato votato da 7.987 elettori, riuscendo anche lui ad essere eletto nelle file di Forza Italia;
   il comma 209 dell'articolo 1 della legge n. 147 del 27 dicembre 2013 riguarda le convenzioni con lavoratori socialmente utili e stabilisce che con d.p.c.m., da emanare entro sessanta giorni dalla entrata in vigore della legge, si provvede ad individuare le risorse finanziarie disponibili destinate a favorire le assunzioni a tempo indeterminato, ai sensi dell'articolo n. 4 comma 8 del decreto-legge n. 101 del 2013 (legge n. 125 del 2013 «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni»), dei lavoratori di cui all'articolo 2, comma 1 del decreto legislativo n.  81 del 2000 (cioè lavoratori impegnati in progetti di lavori socialmente utili e che abbiano effettivamente maturato dodici mesi di permanenza in tali attività nel periodo dal 1° gennaio 1998 al 31 dicembre 1999), di quelli di cui all'articolo 3, comma 1 del decreto legislativo n.  280 del 1997 (cioè coloro che hanno svolto lavori di pubblica utilità nei settori dei servizi alla persona, della salvaguardia e della cura dell'ambiente e del territorio, dello sviluppo rurale e dell'acquacoltura, del recupero e della riqualificazione degli spazi urbani e dei beni culturali), anche se con rapporto a tempo determinato –:
   se siano a conoscenza dei fatti sopra esposti;
   se, risulti loro che per le assunzioni indicate in premessa sia stato previsto l'utilizzo di parte dei fondi di cui all'articolo 209 della legge n. 147 del 27 dicembre 2013. (4-07548)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio sanitario

elezione regionale

servizio sanitario nazionale