ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07515

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 362 del 14/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: BUSIN FILIPPO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 14/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/01/2015
CAON ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/01/2015
MARCOLIN MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/01/2015
PRATAVIERA EMANUELE LEGA NORD E AUTONOMIE 14/01/2015
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 14/01/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07515
presentato da
BUSIN Filippo
testo di
Mercoledì 14 gennaio 2015, seduta n. 362

   BUSIN, MATTEO BRAGANTINI, CAON, MARCOLIN, PRATAVIERA e GRIMOLDI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   da molteplici segnalazione fatte dai genitori di alcuni alunni che frequentano la classe 3 B dell'Istituto Ceccato di Thiene, il primo firmatario del presente atto è venuto a conoscenza che, pochi giorni prima di Natale, l'insegnante di lettere ha proposto due tracce per lo svolgimento di un compito in classe, tra queste la traccia che segue: «Dopo aver preso in considerazione i dati sull'immigrazione in Italia e dopo aver letto l'articolo, scrivi un testo argomentativo in cui persuadi un tuo compagno leghista che il fenomeno migratorio non è un problema, bensì una risorsa»;
   l'inammissibile episodio avvenuto evidenzia, a giudizio degli interroganti, che in quella classe all'insegnamento delle materie umanistiche si preferisce l'apologia politica;
   tale traccia, secondo gli interroganti offensiva e gravemente discriminatoria, prova che quell'insegnante di lettere ha utilizzato il suo ruolo per fini politici, incompatibili con l'insegnamento;
   la propaganda politica non può trovare tutela nel principio della libertà dell'insegnamento enunciato dall'articolo 33 della Costituzione. Un conto infatti è tutelare la libertà di espressione del docente, un'altra è quella di consentire che nella scuola si continui a fare impunemente propaganda politica, esprimendo giudizi negativi su un partito politico indicato in modo esplicito –:
   quale sia l'orientamento del Ministro interrogato su questa vicenda che ha davvero dell'incredibile;
   quali iniziative si intendano adottare nei confronti dell'insegnante in questione, al fine di riportarlo nell'ambito di una corretta attività di insegnamento, come richiede la deontologia professionale e secondo i fini che l'insegnamento si prefigge, fra i quali, è opportuno ricordarlo, non può esserci la promozione del pregiudizio e della propria partigianeria politica –:
   se non si intenda valutare l'ipotesi di assumere iniziative per prevedere l'irrogazione da parte del dirigente dell'ufficio scolastico regionale, di una sanzione ai professori che fanno propaganda politica o ideologica nelle scuole, con la sospensione dall'insegnamento per un periodo non inferiore ad un mese;
   se non si intendano dare opportune indicazioni affinché, a vigilare che questo tipo di comportamenti non si verifichino, sia il responsabile della scuola, cioè il dirigente scolastico. (4-07515)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

insegnamento

propaganda politica

migrazione