ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07503

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 361 del 13/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: BORDO FRANCO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 13/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 13/01/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07503
presentato da
BORDO Franco
testo di
Martedì 13 gennaio 2015, seduta n. 361

   FRANCO BORDO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   i fatti di Parigi del 7 gennaio 2015 hanno un profilo di enorme tragicità e l'Europa intera e l'Italia in particolare condannano ogni atto violento e di terrorismo;
   in data 8 gennaio 2015, l'Assessore regionale del Veneto Elena Donazzan ha inviato una circolare a tutti i dirigenti scolastici della regione Veneto;
   l'assessore, nella sua missiva, in particolare si esprime sostenendo che «se non si può dire che non tutti gli islamici sono terroristi, è evidente che tutti i terroristi sono islamici»;
   aggiunge inoltre che «una condanna morale che deve scaturire dal profondo di una coscienza comune e che dobbiamo sviluppare nel luogo della educazione collettiva che è la scuola;
   è infatti una esigenza necessaria anche alla luce della presenza dei tanti alunni stranieri nelle nostre scuole e dei loro genitori nelle nostre comunità. Soprattutto a loro dobbiamo rivolgere il messaggio di richiesta di una condanna di questi atti, perché se hanno deciso di venire a vivere in Europa, in Italia, in Veneto devono sapere che sono accolti in una civiltà con principi e valori, regole e consuetudini a cui devono adeguarsi e la civiltà che li sta accogliendo con il massimo della pienezza dei diritti, ha anche dei doveri da rispettare»;
   nelle scuole italiane (pertanto anche in quelle venete) non esiste e non può esistere una discriminazione tra gli allievi sulla base della loro provenienza, del loro censo o della religione che professano loro e le famiglie da cui provengono;
   l'assessore ad avviso dell'interrogante di fatto discrimina ed invita presidi e docenti a discriminare gli allievi chiedendo a quelli stranieri di condannare atti disumani, perché, a questo sembra evincersi, essendo stranieri e di un'altra religione, sono più propensi al terrorismo;
   l'assessore riporta dati secondo l'interrogante palesemente errati; infatti secondo l’European Union Terrorism Situation and Trend Report 2014 in Europa, su 4200 attentati negli ultimi 8 anni, il 78 per cento del totale sono stati compiuti da separatisti e meno di un attentato su 100 ha matrice religiosa –:
   quali iniziative di competenza il Ministro intenda mettere in campo al fine di assicurare la natura egualitaria della scuola ed evitare che siano introdotti elementi discriminatori sulla base di preconcetti, dati ideologici e informazioni non corrette. (4-07503)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

studente straniero

terrorismo

violenza