ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07494

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 361 del 13/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: DI LELLO MARCO
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 13/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 13/01/2015
Stato iter:
27/03/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/03/2015
PINOTTI ROBERTA MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 27/03/2015

CONCLUSO IL 27/03/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07494
presentato da
DI LELLO Marco
testo di
Martedì 13 gennaio 2015, seduta n. 361

   DI LELLO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   negli ultimi due anni, l'Esercito ha avviato uno studio teso ad attuare una serie di provvedimenti finalizzati al conseguimento degli obiettivi di riduzione dell'area infrastrutturale logistica dell'Esercito imposti da diverse disposizioni legislative, tra cui il decreto legislativo 28 gennaio 2014 n. 7, che potessero confluire nel cosiddetto «piano per la revisione dello strumento militare terrestre»;
   nell'ambito di tale «riordino» si è previsto di privilegiare l'area operativa rispetto a quella del supporto generale che ha iniziato ad interessare tutte le aree della Forza armata comprese quelle logistiche e infrastrutturali;
   nell'incontro tenutosi ai primi di dicembre del 2014 tra lo Stato Maggiore dell'Esercito e le rappresentanze sindacali, i vertici militari, nell'ambito del progetto di riordino in senso riduttivo dello strumento militare terrestre e allo scopo di continuare a ricercare soluzioni essenziali ed efficaci tese al contenimento dei costi di gestione attraverso una spinta ottimizzazione degli spazi disponibili, hanno fatto sapere che è allo studio un progetto teso a ottimizzare/razionalizzare gli immobili militari nella città di Napoli. I principi ispiratori di tale studio sono basati sulla necessità di individuare una distribuzione degli spazi il più possibile ottimale per ciascuna tipologia di immobile, ricercando, ove fattibile, l'accentramento di più funzioni in spazi unici. Ciò per dismettere gli immobili non, più necessari ai fini istituzionali, ammodernare in modo mirato i soli immobili cosiddetti «strategici» e sfruttare da parte di più utenti le aree comuni (mensa, circolo, aule, parcheggi, aree sportive e addestrative, e altro) per eliminare le spese superflue di mantenimento;
   nello specifico, ha sottolineato lo Stato Maggiore, saranno avviate le procedure per il trasferimento, quale primo provvedimento di riallocazione di enti e comandi in un minor numero di sedi, del 10o reparto genio e infrastrutture, situato a Fuorigrotta, dal comprensorio della «Canzanella» alla Caserma Minucci;
   la notizia, anche se entrambe le parti si sono riservate alcune riflessioni, ha destato molta preoccupazione nella città in quanto la sede si trova in un'area particolarmente sensibile della città di Napoli, Fuorigrotta, e, oltre ai propri compiti istituzionali, ha sempre svolto una funzione deterrente per ogni forma di devianza sociale;
   senza parlare delle conseguenze economiche e dell'eventuale perdita di capacità lavorativa che si verrebbe a creare con il trasferimento altrove della struttura in una zona particolarmente difficile di Napoli dove è già molto alto il tasso di disoccupazione, vi sono particolari situazioni di squilibrio sociale e dove, la mancanza di simboli e testimonianze dello Stato come tale reparto, creerebbe seri problemi di ordine;
   a rimarcare la necessità di mantenere operativo il 10o reparto genio e infrastrutture si è espressa anche la 2o commissione consigliare della X municipalità Bagnoli Fuorigrotta che si è fatta promotrice, attraverso i propri rappresentanti consiliari, di ogni iniziativa utile affinché gli enti preposti possano riconsiderare le determinazioni in merito al trasferimento del reparto sopra menzionato –:
   quali iniziative il Ministro interrogato abbia intenzione di assumere, pur nell'ambito di una revisione in senso riduttivo di tutte le aree dell'Esercito che tenga però conto del contesto territoriale nel quale i reparti, distaccamenti, basi operative o altro sono collocati, in merito al reparto di cui sopra, al fine di non danneggiare ulteriormente un territorio già fortemente degradato e dove la mancata presenza dello Stato, in ogni sua espressione, farebbe solo acuire marginalità già presenti. (4-07494)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 27 marzo 2015
nell'allegato B della seduta n. 401
4-07494
presentata da
DI LELLO Marco

  Risposta. — Il decreto legislativo n. 7 del 2014, discendente dalla legge n. 244 del 2012, non prevede per il 10o reparto infrastrutture, di stanza a Napoli, provvedimenti di riorganizzazione/soppressione.
  Il trasferimento di sede di detto reparto dalla caserma «Canzanella» alla caserma «Minucci» sita nella medesima città e sede del sovraordinato comando infrastrutture sud, rientra nel progetto di razionalizzazione infrastrutturale degli immobili di Forza armata ricadenti all'interno della città di Napoli.
  Ciò si è, peraltro, reso necessario in quanto la caserma «Canzanella» versa in mediocre stato manutentivo e con la presenza di vari fabbricati inagibili, contrariamente alla caserma «Minucci», immobile di recente realizzazione che è in ottimo stato.
  Inoltre, quest'ultimo immobile è nell'attualità solo parzialmente occupato e avrebbe, peraltro, spazi già prontamente idonei ad ospitare un reparto e un comando dell'area infrastrutturale, garantendo in tal modo anche la continuità e l'immediatezza dell'azione di direzione.
  In tale quadro, esaminate le potenzialità delle infrastrutture presenti nella città di Napoli, l'ipotesi di razionalizzazione infrastrutturale risulta essere pienamente perseguibile e la più vantaggiosa per la Forza armata, in quanto è attuabile in tempi brevi, a costi contenuti e consentirebbe di rendere disponibile la caserma «Canzanella» anche per il raggiungimento degli obiettivi della legge di stabilità 2014.
  Peraltro, l'ipotesi in argomento risulta funzionalmente vantaggiosa, considerando i benefici che deriverebbero dall'accentramento presso un unico comprensorio delle funzioni di più enti appartenenti alla stessa area e le economie di scala conseguenti all'unificazione di tali funzioni (vigilanza, servizi di manutenzione e altro).
  Per completezza di informazione, si rende noto che è già stato conferito mandato all'ispettorato delle infrastrutture dell'esercito di avviare le attività tecnico amministrative finalizzate all'individuazione degli interventi da effettuare, connessi al trasferimento del 10o reparto infrastrutture.
Il Ministro della difesaRoberta Pinotti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conseguenza economica

esercito