ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07473

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 359 del 09/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: PELLEGRINO SERENA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 09/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/01/2015
KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/01/2015
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/01/2015
GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/01/2015
AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/01/2015
ALBINI TEA PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2015
AMODDIO SOFIA PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2015
ANZALDI MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 09/01/2015
BERGONZI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2015
BORDO FRANCO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/01/2015
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2015
CARRESCIA PIERGIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2015
CIRACI' NICOLA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/01/2015
COSTANTINO CELESTE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/01/2015
DISTASO ANTONIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/01/2015
DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/01/2015
FARINA DANIELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/01/2015
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/01/2015
FITZGERALD NISSOLI FUCSIA PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO 12/01/2015
GANDOLFI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2015
GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2015
GUERINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 09/01/2015
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2015
LAFORGIA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 09/01/2015
MAGORNO ERNESTO PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2015
MARAZZITI MARIO PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO 12/01/2015
MARCON GIULIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/01/2015
MARTELLI GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2015
MATARRELLI TONI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/01/2015
MELILLA GIANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/01/2015
NARDUOLO GIULIA PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2015
NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/01/2015
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 12/01/2015
PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/01/2015
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/01/2015
PIRAS MICHELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/01/2015
PLACIDO ANTONIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/01/2015
PREZIOSI ERNESTO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2015
QUARANTA STEFANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/01/2015
RIBAUDO FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 09/01/2015
RICCIATTI LARA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/01/2015
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/01/2015
SBERNA MARIO PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO 12/01/2015
SCHIRO' GEA PARTITO DEMOCRATICO 09/01/2015
SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/01/2015
ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/01/2015
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/01/2015
VENTRICELLI LILIANA PARTITO DEMOCRATICO 22/01/2015
PRINA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 22/01/2015
ZANIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 22/01/2015
ZAPPULLA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 22/01/2015
TARICCO MINO PARTITO DEMOCRATICO 22/01/2015
ROSSI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 22/01/2015
ROMANINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 22/01/2015
ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO 22/01/2015
AMATO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 22/01/2015
MATARRESE SALVATORE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 26/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/01/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/01/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 15/01/2015
Stato iter:
08/09/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/09/2015
DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 12/01/2015

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 14/01/2015

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 15/01/2015

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 22/01/2015

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 26/01/2015

RISPOSTA PUBBLICATA IL 08/09/2015

CONCLUSO IL 08/09/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07473
presentato da
PELLEGRINO Serena
testo presentato
Venerdì 9 gennaio 2015
modificato
Lunedì 26 gennaio 2015, seduta n. 370

   PELLEGRINO, PALAZZOTTO, KRONBICHLER, FRATOIANNI, GIANCARLO GIORDANO, AIRAUDO, ALBINI, AMODDIO, ANZALDI, BERGONZI, FRANCO BORDO, BORGHI, CARRESCIA, CIRACÌ, COSTANTINO, DISTASO, DURANTI, DANIELE FARINA, FERRARA, FITZGERALD NISSOLI, GANDOLFI, GARAVINI, GIUSEPPE GUERINI, LA MARCA, LAFORGIA, MAGORNO, MARAZZITI, MARCON, MARTELLI, MATARRELLI, MELILLA, NARDUOLO, NICCHI, OLIVERIO, PAGLIA, PANNARALE, PIRAS, PLACIDO, PREZIOSI, QUARANTA, RIBAUDO, RICCIATTI, SANNICANDRO, SBERNA, SCHIRÒ, SCOTTO, ZACCAGNINI, ZARATTI, VENTRICELLI, PRINA, ZANIN, ZAPPULLA, TARICCO, ROSSI, ROMANINI, ALBANELLA, AMATO, MATARRESE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
è di queste settimane l'appello dell'Associazione Gherush92, Committee for human rights, e dell'Accademia di belle arti di Brera, per il mantenimento del memoriale italiano nel Blocco 21, elemento integrante dell'opera, che rischia di essere trasferito dalla sua sede naturale per volontà e decisione del museo di Auschwitz, del governo polacco;
il Memoriale Italiano è una delle più importanti opere d'arte italiana del Novecento, il cui valore artistico, educativo e di testimonianza diretta, è riconosciuto, fra gli altri, dall'Accademia di Brera, ed è stato realizzato contestualmente alla dichiarazione di Auschwitz sito Unesco 1979, ne fa parte integrante e, pertanto, è patrimonio mondiale dell'umanità;
il Memoriale ricorda e celebra tutti gli italiani, donne e uomini ebrei, rom, omosessuali, dissidenti politici, deportati nei campi di concentramento nazisti, fra i quali gli stessi autori dell'opera d'arte;
strappare il Memoriale dal suo contesto naturale, il campo di sterminio di Auschwitz, per trasferirlo altrove coincide con la distruzione dell'opera e del suo significato;
come sottolineato dal suddetto appello, i motivi ideologici e politici, che hanno portato alla censura e alla chiusura del Memoriale e che spingono verso la sua rimozione, sono anacronistici ed inammissibili: con essi si cancellano dati e responsabilità storiche, incontrovertibili, dello sterminio e della liberazione, di cui il Memoriale stesso è un documento;
la rimozione del Memoriale comporta una violazione dei diritti umani, del diritto Internazionale, del diritto di proprietà intellettuale e della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo nonché una violazione della Convenzione internazionale per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale dell'UNESCO e un crimine di distruzione di beni culturali ed artistici –:
quali iniziative urgenti si intendano assumere affinché il Memoriale non venga rimosso dal Blocco 21 del campo di sterminio di Auschwitz, sua parte integrante, e affinché venga immediatamente riaperto al pubblico, restaurato e integrato con apparati didattici esplicativi e congrui.
(4-07473)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 8 settembre 2015
nell'allegato B della seduta n. 477
4-07473
presentata da
PELLEGRINO Serena

  Risposta. — Il «Blocco 21» ospita dal 1980 il Memoriale italiano, opera concepita per conto dell'Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti (ANED) dallo Studio Bbpr, cui hanno concorso Lodovico Belgiojoso, Luigi Nono, Pupino Samonà, Primo Levi, di proprietà della stessa Aned.
  Il Memoriale italiano è un'opera d'arte di alto valore artistico e culturale e di grande impatto emotivo, che riflette l'atmosfera dell'epoca in cui fu realizzata. Pertanto, a seguito del mutato contesto storico avviatosi all'inizio degli anni ’90, la direzione del Museo di Auschwitz ha ritenuto, e più volte segnalato come, a suo giudizio, il Memoriale non sia rispondente ai nuovi indirizzi emanati dalla stessa direzione, concernenti le linee da seguire nell'allestimento degli spazi nazionali del Museo stesso, a cui altri Paesi europei si sono da tempo conformati. Il Memoriale non è in alcun modo modificabile nella sua originaria configurazione, concepita unitariamente dai suoi autori, e non può essere mantenuto nella sua attuale collocazione, peraltro in uno stato di abbandono che rischia di comprometterne gravemente l'integrità.
  Da parte della direzione del Museo di Auschwitz sono giunti ripetuti inviti a procedere senza ulteriori indugi al trasferimento del Memoriale – pena la sua rimozione da parte delle autorità museali – ed al nuovo allestimento del «Blocco 21» che, in assenza dell'adeguamento richiesto, non è fruibile dai visitatori poiché è stato chiuso su disposizione della direzione del Museo, con conseguente degrado dell'opera. L'Aned, di fronte all'impossibilità di mantenere l'opera artistica e storica nel luogo per il quale era stata concepita e costruita, dopo una ponderata riflessione, con risoluzione assunta il 30 novembre 2014, ha acconsentito al richiesto trasferimento dell'opera in Italia, a condizione di una sua adeguata valorizzazione. Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact), in attuazione degli indirizzi del Governo espressi in materia nella seduta della Camera dei Deputati dell'11 febbraio 2015, si è adoperato per definire le modalità di smontaggio, trasporto, ricollocazione e restauro nella nuova sede dell'opera. Tra le diverse ipotesi esplorate di collocazione in città italiane, la scelta, condivisa con Aned, è caduta sulla sede proposta dal Comune di Firenze, con il sostegno della Regione Toscana, presso la struttura denominata EX3, posta in viale Donato Giannotti 81/83/85, ritenuta idonea a consentire la conservazione e la valorizzazione del Memoriale stesso. Conseguentemente il Ministero, la Regione Toscana, il Comune di Firenze e l'ANED il 20 maggio 2015 hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per definire le modalità del trasferimento del Memoriale a Firenze e per la sua successiva valorizzazione. In tale protocollo, in sintesi, le parti si impegnano, ciascuna negli ambiti di competenza propri, nel comune intento a sviluppare tutte le azioni necessarie per restituire alla fruibilità ed alla memoria pubblica il Memoriale, nella pluralità dei suoi significati storici, artistici e di memoria civile.
  In particolare, il Mibact espleterà le procedure per l'individuazione del soggetto cui affidare le operazioni di documentazione, messa in sicurezza, smontaggio e trasporto del Memoriale dalla collocazione attuale nel Museo di Auschwitz a Firenze, e di successivo trasporto e rimontaggio nella nuova sede, nel presupposto che a tali fini sia resa disponibile una parte dei fondi di cui al citato decreto-legge n. 248 del 31 dicembre 2007, in esito a specifica convenzione che sarà sottoscritta con la Presidenza del Consiglio; coordinerà le operazioni di cui sopra attraverso l'Istituto superiore per la conservazione ed il restauro (Iscr) e l'Opificio delle pietre dure di Firenze ed avvierà le procedure per la dichiarazione del Memoriale opera di interesse culturale ai sensi della normativa vigente in materia di diritto d'autore. Il Mibact si impegna, inoltre, a esercitare attivamente, in coordinamento con l'Associazione proprietaria e gli enti sottoscrittori dell'intesa, le proprie funzioni, per la migliore tutela e valorizzazione del Memoriale, in conformità ai principi del codice dei beni culturali e del paesaggio. Il Comune di Firenze individuerà e destinerà uno spazio adeguato al temporaneo ricovero del Memoriale per il tempo strettamente necessario alle operazioni di trasformazione dell'intero immobile denominato EX3 e alla funzionalizzazione della porzione destinata ad accogliere l'opera; curerà la progettazione esecutiva e la realizzazione delle opere di trasformazione dell'immobile denominato EX3, che dovranno essere condivise con i sottoscrittori del protocollo; infine, garantirà la fruizione pubblica del monumento nella sede individuata.
  L'Aned, che ha consentito le operazioni di smontaggio, trasporto, restauro e deposito temporaneo del Memoriale nello spazio individuato dal Comune di Firenze, stipulerà un contratto di comodato d'uso gratuito con il Comune di Firenze, proprietario dell'immobile che ospiterà il Memoriale, al fine di garantirne l'esposizione in via permanente e la sua fruizione pubblica. L'Aned promuoverà le opportune intese per consentire l'accesso all'Archivio storico del Memoriale per l'acquisizione di tutte le informazioni storico-critiche necessarie e appronterà e finanzierà, secondo propri criteri e possibilità, l'apparato storico-documentario a corredo del Memoriale nel suo nuovo allestimento e i materiali di promozione e informazione. Il nuovo allestimento verrà corredato da un apparato storico-documentario che favorisca la più ampia fruibilità culturale, formativa e didattica; la comprensione storico-critica del Memoriale nel suo aspetto originario e documentale di testimonianza artistica multidisciplinare della deportazione razziale e politica nell'universo concentrazionario; la comprensione della storicità acquisita dal Memoriale come documento significativo delle forme di rappresentazione e costruzione della memoria pubblica in Italia. La Regione Toscana si è impegnata a riorientare le politiche della memoria aggregando intorno al Memoriale le attività di ricerca, formazione, diffusione di conoscenze su leggi razziali, deportazioni, sterminio e di costruzione di memoria civile. Contribuirà a sostenere la mediazione e valorizzazione culturale del Memoriale, anche favorendo accordi con quei soggetti che sul territorio regionale operano sui temi della memoria della deportazione, ad iniziare dalla Fondazione Museo della deportazione di Prato, e concorrerà al sostegno finanziario delle attività di promozione, valorizzazione e comunicazione del Memoriale.
  Ciò premesso, essendo imprescindibile la necessità di garantire la conservazione della memoria della tragica pagina della storia italiana relativa alla persecuzione nazi-fascista e, quindi, l'esecuzione degli interventi necessari per ricollocare il Memoriale italiano e riallestire il «Blocco 21», l'articolo 50, comma 7-bis, del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2008, n. 31, ha disposto uno stanziamento di 900.000,00 euro, in favore della Presidenza del Consiglio dei ministri. A seguito di contatti fra tutti i soggetti coinvolti, si è convenuto che una parte della predetta somma sarà destinata alle operazioni di smontaggio, imballaggio, trasporto in Italia, rimontaggio e restauro del Memoriale.
  Per quanto riguarda invece il nuovo allestimento museale del «Blocco 21», si fa presente che, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 marzo 2015, è stata istituita presso la Presidenza del Consiglio la «Commissione per il restauro del blocco 21 del Museo di Auschwitz-Birkenau e per il nuovo allestimento del percorso espositivo italiano», con il compito di proporre al Presidente del Consiglio «un progetto completo ed organico per il restauro del blocco 21». La commissione, è presieduta dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, o un suo delegato, ed è composta da due dirigenti della Presidenza del Consiglio dei ministri, due del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, due del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e due del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, nonché da due rappresentanti ciascuno dell'Aned, dell'Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei) e della Fondazione centro di documentazione ebraica contemporanea (Cdec). La composizione della commissione è in corso di definizione.
  In conclusione, si fa presente che, al fine di conservare l'intero complesso museale e lasciare alle future generazioni il simbolo del genocidio compiuto nel secolo scorso, la Fondazione Auschwitz-Birkenau ha previsto la costituzione di un Fondo perpetuo che dovrebbe raggiungere i 120 milioni di euro entro il 2015. Gli interessi derivanti, pari a 4/5 milioni di euro annui, andrebbero a coprire i costi della conservazione, lasciando invariato l'ammontare del Fondo. Nel febbraio del 2009 il Governo polacco ha chiesto un contributo finanziario per la copertura dei costi di conservazione del sito di Auschwitz-Birkenau, cui hanno già aderito, oltre a enti e organizzazioni internazionali, anche Germania (60 milioni di euro tra Governo federale e Länder), USA (15 milioni), Polonia (15 milioni), Francia (5 milioni) e Regno Unito (2 milioni), Israele (con un contributo di un milione di dollari, molto apprezzato per il suo valore simbolico) e, di recente, il Vaticano (100.000 euro).
  Per quanto riguarda il contributo finanziario del Governo italiano si precisa che la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)» ha disposto uno stanziamento, per l'esercizio finanziario 2015, dell'ammontare di un milione di euro quale «contributo volontario alla fondazione Auschwitz-Birkenau finalizzato al mantenimento della struttura dell'ex campo di sterminio», sul capitolo 4507 della tabella 6, relativa al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, la cui somma è stata già versata.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionaleBenedetto Della Vedova.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

Carta dei diritti dell'uomo

diritti umani

trattamento crudele e degradante