Legislatura: 17Seduta di annuncio: 359 del 09/01/2015
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/01/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 09/01/2015
SOLLECITO IL 02/02/2015
SOLLECITO IL 05/03/2015
SOLLECITO IL 01/04/2015
SOLLECITO IL 05/05/2015
SOLLECITO IL 11/06/2015
SOLLECITO IL 09/07/2015
SOLLECITO IL 03/08/2015
SOLLECITO IL 07/09/2015
SOLLECITO IL 01/10/2015
SOLLECITO IL 02/11/2015
SOLLECITO IL 01/12/2015
SOLLECITO IL 11/01/2016
SOLLECITO IL 03/02/2016
SOLLECITO IL 03/03/2016
SOLLECITO IL 04/04/2016
SOLLECITO IL 02/05/2016
SOLLECITO IL 01/06/2016
SOLLECITO IL 04/07/2016
SOLLECITO IL 01/08/2016
SOLLECITO IL 12/09/2016
SOLLECITO IL 10/10/2016
SOLLECITO IL 08/11/2016
SOLLECITO IL 14/12/2016
SOLLECITO IL 09/01/2017
SOLLECITO IL 01/02/2017
SOLLECITO IL 06/03/2017
SOLLECITO IL 03/04/2017
SOLLECITO IL 09/06/2017
REALACCI. —
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
. — Per sapere – premesso che:
secondo quando riportato dai maggiori media nazionali e locali il rilevato stradale in prossimità del viadotto «Scorciavacche 2», sulla Palermo-Agrigento, inaugurato il 23 dicembre 2014 e costato 13 milioni di euro, è crollato alcune settimane fa per lavori non eseguiti a regola d'arte. Per una fortunata coincidenza non vi sono state vittime o danni a cose e persone;
quanto accaduto in Sicilia ha nuovamente richiamato l'attenzione dell'opinione pubblica e del Governo sulla questione della qualità, della legalità, dei costi e dei tempi di realizzazione delle opere pubbliche nel nostro Paese, specie in corrispondenza di terreni fragili dal punto di vista geologico;
per quanto sopradetto il Consiglio nazionale dei geologi, unitamente al suo presidente Gian Vito Graziano, così commentava la notizia: «[...] I geologi invocano il buon senso del Ministro Maurizio Lupi nell'approvazione definitiva della revisione alle Norme Tecniche per le Costruzioni, affinché, siano restituite dignità ed importanza agli studi geologici. Purtroppo in Italia siamo alle solite. Siamo in grado di progettare e realizzare grandi opere di rilevante impegno ingegneristico e strutturale, dalle gallerie, ai viadotti alle dighe, ma continuiamo a trascurare il contesto territoriale e geologico entro cui l'opera si inserisce. Il rilevato appena inaugurato che crolla è solo una delle tante testimonianze di questa anomalia nella filiera della progettazione e dell'esecuzione dei lavori, che evidenzia quanto sia importante che ciascuna professionalità, con umiltà e spirito di servizio, accolga i suggerimenti provenienti da settori disciplinari adiacenti ed in parte sovrapposti. La progettazione è un passaggio tecnico troppo importante per non avere regole rigide e forme di controllo altrettanto rigide. L'esecuzione dei lavori è l'atto materiale con cui un progetto diventa opera dell'uomo e, in quanto tale, deve essere rigorosissima e lasciare spazi minimi ad errori o omissioni. Realizzare una qualsiasi opera infrastrutturale senza aver analizzato con attenzione la storia evolutiva del versante sul quale essa si imposta è un errore progettuale grave, che può essere commesso solo se gli studi specialistici geologici non sono stati compiuti con il dovuto rigore o se il progettista delle opere non ha tenuto conto delle risultanze degli studi stessi» –:
se il Ministro sia a conoscenza della questione e se non ritenga utile valutare l'opportunità di una revisione delle norme tecniche per le costruzioni affinché vengano meglio definiti i contenuti minimi della relazione geologica ed affinché la programmazione e la direzione lavori della campagna di indagine geognostica, da cui si definisce nel merito il modello geologico e quello geotecnico relativo alla specifica opera da realizzare, siano concertate dal progettista (ingegnere, architetto, geometra) con il consulente geologo. (4-07465)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):geologia
trasporto tramite condotto
relazione