ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07464

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 359 del 09/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: TRIPIEDI DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 09/01/2015
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 09/01/2015
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 09/01/2015
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 09/01/2015
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 09/01/2015
TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE 09/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/01/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/01/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 23/01/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07464
presentato da
TRIPIEDI Davide
testo di
Venerdì 9 gennaio 2015, seduta n. 359

   TRIPIEDI, COMINARDI, CIPRINI, DE ROSA, ALBERTI, PESCO e TONINELLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   in data 4 dicembre 2014, sul sito web di notizie quibrianza.it, è stata pubblicata la notizia riguardante l'iniziativa spontanea denominata «drappo bianco», nata in provincia di Como da poco più di un anno e che si è allargata anche alla provincia di Monza e Brianza. Tale iniziativa, nata come gesto di denuncia e protesta civile da parte di imprenditori e cittadini, consiste nell'esporre un lenzuolo bianco listato a lutto sui cancelli delle aziende delle province indicate, come rappresentazione del dramma vissuto dalle migliaia di artigiani che quotidianamente si trovano a dover fronteggiare la drammatica situazione economica in cui versa la gran parte delle micro, piccole e medie imprese comasche e brianzole, molte delle quali costrette alla chiusura a causa di tasse ed imposte troppo elevate;
   l'iniziativa ha trovato anche il sostegno dell'Unione artigiani Monza e Brianza che, tramite il suo segretario generale, Marco Accornero, ha sottolineato la sofferenza e la solitudine degli artigiani di fronte al peso insostenibile e assurdo di fisco e burocrazia e che ha confermato, tramite diversi sondaggi condotti con la collaborazione degli associati, che sono proprio tasse ed adempimenti burocratici le reali fonti di indebolimento delle aziende che inducono molti imprenditori alla chiusura;
   il trend di crisi in via di peggioramento di tutto il settore delle aziende, non solo quelle artigianali, della provincia di Monza e Brianza, è riscontrabile dai dati forniti dall'ufficio studi della camera di commercio di Monza e Brianza su dati registro imprese. Le 115 aziende che a fine 2008 avevano dichiarato lo stato di procedura concorsuale, sono aumentate a 211 a fine 2011. Dall'inizio dell'anno 2012, sempre nella stessa provincia, le aziende che avevano dichiarato fallimento erano 189; al 30 novembre 2014, sono diventate 225;
   a giudizio dell'interrogante, l'andamento complessivo in continua ascesa dei fattori di crisi che riguardano il comparto aziendale della provincia di Monza e Brianza, deve destare forti preoccupazioni in chi governa il Paese, ancor più quando si va a considerare il caso emblematico della provincia di Monza e Brianza, da sempre riconosciuta come tra le più produttive d'Italia –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti e dei dati sopra esposti;
   considerato che appare molto grave il fatto che una provincia come quella di Monza e Brianza, tra le più produttive dell'intero Paese, stia da anni attraversando una situazione drammatica legata al continuo aumento delle chiusure delle aziende, quali provvedimenti concreti e urgenti intendano adottare per invertire tale tendenza;
   quali siano i piani del Governo atti a ridurre la pressione fiscale e l'eccessiva burocratizzazione applicata alle aziende italiane, riconosciuta dagli imprenditori come tra i principali punti di sofferenza economica delle aziende stesse. (4-07464)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

fallimento

cessazione d'attivita'

conseguenza economica