Legislatura: 17Seduta di annuncio: 359 del 09/01/2015
Primo firmatario: SPESSOTTO ARIANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 09/01/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 09/01/2015
SPESSOTTO e DE LORENZIS. —
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze
. — Per sapere – premesso che:
come noto, dal primo dicembre 2014 è entrato in vigore l'adeguamento tariffario di alcuni servizi di corrispondenza e pacchi di Poste Italiane spa in conformità ai criteri definiti dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) nella delibera 728/13/CONS;
gli adeguamenti tariffari hanno riguardato la posta affrancata con francobollo o inviata dall'ufficio postale, la posta raccomandata e i pacchi ordinari nazionali e internazionali, con significativi incrementi sia per la posta prioritaria, che ha subito un aumento di 10 centesimi – da 70 a 80 centesimi – sia per la posta raccomandata passata da 3,60 a 4 euro, con un incremento complessivo di 40 centesimi;
questo aumento generalizzato sulle affrancature per la corrispondenza postale, che riguarda tutti gli scaglioni di peso, gli analoghi servizi internazionali nonché l'avviso di ricevimento, segue, a distanza di poco meno di due anni, un ulteriore aumento delle tariffe postali, approvato con la delibera dell'Agcom n. 640/12, che aveva portato il costo della posta prioritaria da 60 a 70 centesimi e quello della posta raccomandata da 3,30 a 3,60;
tale aumento tariffario sta creando pesanti disagi sia agli esercenti – molti tabaccai e alcuni uffici postali non hanno infatti ancora ricevuto la pezzatura da 0,80 euro – sia alla clientela dal momento che è ancora molto difficile, se non quasi impossibile in alcuni comuni italiani, reperire i francobolli di tale pezzatura;
come denunciato in questi giorni da diversi organi di stampa, da quando sono scattati gli aumenti tariffari e durante tutto il periodo delle feste natalizie, i francobolli sono diventati pressoché introvabili in molte città italiane ed oggetto di una vera e propria caccia –:
se il Governo sia a conoscenza della grave situazione di disagio arrecata ai cittadini dalla variazione delle tariffe postali in assenza della concomitante emissione dei nuovi francobolli e quali urgenti iniziative intenda assumere per rispondere alle difficoltà create agli utenti del servizio postale dalla mancata dotazione presso uffici postali e tabaccherie dei necessari francobolli;
alla luce dei fatti esposti in premessa, se il Governo non ritenga che le difficoltà denunciate dagli utenti del servizio postale nel reperimento dei francobolli e l'inevitabile conseguente ritardo nell'affrancatura e quindi nell'invio della corrispondenza, si pongano in contrasto con il carattere di servizio postale universale affidato in gestione a Poste spa ai sensi ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo n. 261 del 1999, e disciplinato dalle condizioni generali di servizio per l'espletamento del servizio universale postale, approvate con delibera 385/13/CONS.
(4-07457)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):corrispondenza
servizio universale
servizio postale