ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07455

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 358 del 08/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: COLLETTI ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/01/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/01/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 23/01/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07455
presentato da
COLLETTI Andrea
testo di
Giovedì 8 gennaio 2015, seduta n. 358

   COLLETTI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   il 24 dicembre 2014 il Consiglio dei ministri n. 43 ha approvato lo schema di decreto legislativo sulla delega fiscale ex legge 11 marzo 2014, n. 23;
   tra le altre cose la cosiddetta legge delega conferiva mandato al Governo di legiferare per l'articolo 5, in materia di abuso del diritto ed elusione fiscale, per l'articolo 6, in materia, tra l'altro, di gestione del rischio fiscale, di governance aziendale e di tutoraggio, nonché per l'articolo 8, in materia di revisione del sistema sanzionatorio;
   il decreto legislativo approvato prevedeva all'articolo 15 l'inserimento, dopo l'articolo 19 del decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74, dell'articolo 19-bis avente ad oggetto «cause di esclusione della punibilità»;
   secondo quest'ultimo articolo, per i reati tributari «la punibilità è comunque esclusa quando l'importo delle imposte sui redditi evase non è superiore al tre per cento del reddito imponibile dichiarato o l'importo dell'imposta sul valore aggiunto evasa non è superiore al tre per cento dell'imposta sul valore aggiunto dichiarata. Per tali fatti sono raddoppiate le sanzioni previste dal decreto legislativo n. 471 del 1997»;
   tale norma andava ad incidere, fra le altre cose anche sulla mancata punibilità di reati molto gravi quali evasione fiscale, false fatturazioni e frode fiscale;
   una delle persone condannate per il reato di frode fiscale è l'ex Presidente del Consiglio nonché ex senatore ed attuale presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, per il quale, qualora approvata, tale norma avrebbe significato l'annullamento della condanna definitiva che deve scontare, ivi comprese le sanzioni accessorie come l'interdizione dai pubblici uffici, nonché l'incandidabilità per cariche pubbliche;
   altra persona che avrebbe potuto beneficiare della norma è Alessandro Profumo, ex amministratore delegato di Unicredit, imputato per evasione fiscale ed attualmente amministratore delegato di MPS;
   successivamente il Presidente del Consiglio dei ministri Renzi si è preso la responsabilità politica di tale norma, approvata prima delle decisive votazioni per il Presidente della Repubblica;
   lo stesso Renzi però si è rifiutato di specificare chi materialmente abbia redatto tale articolo;
   secondo il sito di informazione alternativa Dagospia tale norma sarebbe stata redatta in una riunione tra il Ministro dell'economia e delle finanze Pier Carlo Padoan, Franco Gallo, ex Presidente della Corte costituzionale ed a capo della commissione ministeriale che ha scritto il decreto legislativo, nonché il noto penalista Franco Coppi, anche difensore di Silvio Berlusconi nel processo penale che lo ha visto condannato per frode fiscale –:
   se risulti vera la presenza dell'avvocato Franco Coppi nella sede del Ministero dell'economia e delle finanze nella riunione informale prima dell'approvazione del citato decreto legislativo;
   a che titolo l'avvocato Franco Coppi sia stato invitato in detta riunione e se lo stesso abbia materialmente suggerito l'adozione di tale norma;
   se all'incontro citato sia stato presente anche il Ministro dell'economia e delle finanze Padoan e l'ex Presidente della Corte costituzionale Franco Gallo;
   qualora fosse vero quanto esposto, se il Ministro dell'economia e delle finanze non voglia rassegnare le proprie dimissioni. (4-07455)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

evasione fiscale

reato

gestione