ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07453

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 358 del 08/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: ROTTA ALESSIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 08/01/2015
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 09/03/2015
Stato iter:
16/12/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/12/2015
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 08/05/2015

RISPOSTA PUBBLICATA IL 16/12/2015

CONCLUSO IL 16/12/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07453
presentato da
ROTTA Alessia
testo di
Giovedì 8 gennaio 2015, seduta n. 358

   ROTTA. — Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:
   la Funivia di Malcesine, è un consorzio di 3 enti pubblici che detengono rispettivamente il 45 per cento delle quote (provincia di Verona), il 30 per cento delle quote (comune di Malcesine) e il 25 per cento delle quote associative (Camera di commercio di Verona). Si occupa di trasporto di persone e cose dal comune di Malcesine fino alla cima del Monte Baldo (1720 metri);
   l'articolo 1 del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165 (Testo unico sul pubblico impiego) specifica che: «Per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale»;
   in questa fattispecie, a giudizio dell'interrogante parrebbe rientrare a pieno titolo anche il consorzio funivie di Malcesine, in quanto consorzio di 3 enti pubblici, singolarmente assoggettati alla normativa sopradetta secondo il principio del controllo analogo;
   a giudizio dell'interrogante vi sarebbe un'obbligatorietà, per la funivia di Malcesine, di attenersi tanto al Testo unico del pubblico impiego quanto alle altre normative sulla trasparenza che impongono, dal 1o gennaio 2011, l'obbligo di avere l'albo pretorio on line e di adempiere a tutti gli altri obblighi relativi alla trasparenza;
   il consorzio non pubblica, né ha mai pubblicato dal 2011 ad oggi, sul proprio sito internet, nulla di quanto dovrebbe: nessuna delibera del Cda, nessuna determina, atto di spesa e altro. Ciò può essere riscontrato dalla lettura del sito: www.funiviedelbaldo.it;
   il direttore generale pro-tempore dell'Ente, ingegner Franco Falcieri, in una missiva del 21 febbraio 2011 inviata al presidente della provincia, a quello della Camera di commercio ed al sindaco di Malcesine, avrebbe sostenuto che «tali discipline non si applicano agli enti pubblici di natura economica quali il Consorzio, e dunque l'azienda non ha alcun obbligo di garantire trasparenza alle informazioni concernenti le misurazioni e le valutazioni delle performance, né ha l'obbligo di rendere accessibili, anche attraverso la pubblicazione sul sito istituzionale, le informazioni concernenti ogni aspetto della organizzazione, dei curricula, la retribuzione dei dirigenti, eccetera. Il Consorzio non è tenuto inoltre ad istituire una casella di posta elettronica certificata o analogo indirizzo di posta elettronica; il Consorzio non è obbligato neppure a pubblicare sul sito internet i dati e gli indirizzi di posta elettronica dei dirigenti». Da questa linea, il Consorzio ATF (Azienda funicolare trasporti) di Malcesine non si è mai discostato;
   il consorzio della Funivia di Malcesine, quindi, finirebbe di fatto per disapplicare le seguenti norme:
    a) decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82 relativo al Codice dell'amministrazione digitale;
    b) decreto legislativo 27 ottobre 2009 n. 150 sulla riforma organica della disciplina del rapporto di lavoro;
    c) legge 28 gennaio 2009 n. 2 sulla conversione del decreto anticrisi, che stabilisce la obbligatorietà per le amministrazioni pubbliche di istituire una casella di posta elettronica certificata;
    d) legge 18 giugno 2009 n. 69, che prevede l'obbligo per le amministrazioni pubbliche di pubblicare nel sito internet le retribuzioni annuali, i curricula, eccetera dei propri dirigenti –:
   se il Ministro sia informato della questione inerente al consorzio della Funivia di Malcesine e se la normativa in materia di trasparenza e prevenzione della corruzione che opera per tutte le società controllate da pubbliche amministrazioni debba ritenersi applicabile anche al consorzio di cui in premessa. (4-07453)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 16 dicembre 2015
nell'allegato B della seduta n. 537
4-07453
presentata da
ROTTA Alessia

  Risposta. — Nel merito dell'interrogazione in oggetto, si rileva che il consorzio azienda trasporti funicolari Malcesine è un consorzio di enti pubblici (provincia di Verona, comune di Malcesine e camera di commercio di Verona) costituito per la gestione associata dei servizi di trasporto funicolare e per l'espletamento di ogni altra attività connessa e collegata. All'articolo 3 del relativo statuto, il consorzio è qualificato quale ente pubblico economico.
  La legge n. 190 del 2012, all'articolo 1, comma 34, aveva da subito esteso l'applicazione dell'accessibilità totale delle informazioni pubblicate sui siti
web agli enti pubblici economici, come indicato nella delibera Anac n. 50 del 2013 «linee guida per l'aggiornamento del programma triennale per la trasparenza e l'integrità 2014-2016, nonché nel piano nazionale anticorruzione, laddove veniva prevista l'applicabilità agli enti pubblici economici delle misure di trasparenza limitatamente alle previsioni dei commi 15 a 33 dell'articolo 1 della legge n. 190 del 2012.
  Successivamente, l'articolo 11, comma 2, lettera
a) del decreto legislativo n. 33 del 2013, come modificato dall'articolo 24-bis del decreto-legge n. 90 del 2014, ha esteso l'intera disciplina del decreto «agli enti di diritto pubblico non territoriali nazionali, regionali o locali, comunque denominati, istituiti, vigilati, finanziati dalla pubblica amministrazione che conferisce l'incarico, ovvero i cui amministratori siano da questi nominati», tra cui rientrano gli enti pubblici economici come ha precisato l'autorità con delibera n. 144 del 2014.
  Pertanto, anche gli enti pubblici economici sono tenuti al rispetto della normativa sulla trasparenza.
  Da ultimo, si segnala che Anac ha posto in consultazione – con termine 15 aprile per l'invio di contributi – delle linee guida volte ad orientare gli enti di diritto privato controllati e partecipati direttamente e indirettamente, da pubbliche amministrazioni e gli enti pubblici economici nell'applicazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza di cui alla legge n. 190 del 2012. In tale documento viene chiarito come, a seguito delle modifiche introdotte dal decreto-legge n. 90 del 2014 all'articolo 11 del decreto legislativo n. 33 del 2013, gli enti pubblici economici sono tenuti ad osservare la medesima disciplina in materia di trasparenza prevista per le pubbliche amministrazioni, quindi l'intero decreto legislativo n. 33 del 2013, pur con i necessari adattamenti dovuti alle specificità organizzative previste dalla normativa di riferimento.

Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministriClaudio De Vincenti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ente pubblico

posta elettronica

trasporto via cavo