Legislatura: 17Seduta di annuncio: 358 del 08/01/2015
Primo firmatario: COLONNESE VEGA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 07/01/2015 LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 07/01/2015 TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 07/01/2015 PETRAROLI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 07/01/2015 SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 07/01/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 07/01/2015
COLONNESE, SILVIA GIORDANO, LOREFICE, TOFALO, PETRAROLI e SIBILIA. —
Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
l'articolo pubblicato a pagina 21 sul quotidiano La Repubblica il 25 novembre 2014 divulgava la notizia della storica sentenza del tribunale del lavoro di Milano che obbliga il Ministero della salute al versamento bimestrale di un assegno vitalizio ad un bambino affetto da autismo al quale nel 2006 fu somministrato il vaccino esavalente Infanrix Hexa Sk, della casa farmaceutica Glaxo Smith Kline. Il giudice Di Leo emetteva la sentenza basandosi sulla sussistenza accertata del nesso causale tra vaccinazione e la malattia del bambino e nello specifico, come evidenziato nell'interrogazione a risposta in Commissione n. 5-04141, presentata da Silvia Giordano e altri, la sentenza riporta che nel vaccino vi sarebbe una specifica idoneità lesiva per il disturbo autistico;
fra novembre e dicembre 2014 si sono verificate 21 morti sospette dopo la somministrazione del vaccino antinfluenzale Fluad, dell'industria farmaceutica Novartis Vaccines and diagnostics S.r.l.;
una raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea del 22 dicembre 2009 esorta i Paesi dell'Unione europea a implementare il numero delle persone vaccinate contro l'influenza stagionale, fino a raggiungere per la stagione invernale 2014/2015, il 75 per cento delle categorie a rischio vaccinate;
non è prevista ad oggi una sanzione nei confronti dei medici o centri vaccinali che non comunicano ai cittadini quali sono i rischi e le controindicazioni relativi a ciascun vaccino e gli interroganti ritengono doveroso, alla luce di quanto ultimamente accaduto in Italia, che venga introdotto tale strumento normativo;
secondo gli interroganti quella che sembra soltanto una cattiva abitudine, comporta in realtà la lesione di un diritto inviolabile dell'uomo quale la libertà, sancita dall'articolo 3 della Costituzione italiana; quindi, nella fattispecie, la libertà di scegliere per sé e per i propri cari, in quanto chi riceve informazioni adeguate sullo scopo, la natura di ciascun vaccino, e ancora sulle conseguenze e i rischi da essi derivanti ha più probabilità di scegliere liberamente;
con la parola «informativa» si intende un complesso di informazioni, comprendenti i rischi e le eventuali controindicazioni in forma di documento scritto, priva di valore legale di liberatoria dei medici e quindi diversa dal cosiddetto «consenso informato» –:
se il Ministro interrogato non ritenga opportuno assumere un'iniziativa normativa volta ad introdurre sul territorio nazionale l'obbligo alla raccolta in forma scritta di un'informativa sui rischi e sulle controindicazioni dei vaccini;
se intenda assumere iniziative per introdurre una sanzione per i medici e responsabili dei centri vaccinali i quali non adempiono all'obbligo di informare adeguatamente i cittadini circa i rischi ed eventuali controindicazioni relative ai vaccini. (4-07428)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):vaccino