ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07357

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 353 del 19/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 19/12/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 19/12/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 13/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07357
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Venerdì 19 dicembre 2014, seduta n. 353

   RAMPELLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   nella seduta di martedì 30 settembre 2014 il Consiglio dei ministri ha adottato, su proposta del Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, il «Piano nazionale degli aeroporti»;
   la proposta contenuta nel «Piano» prevede la riduzione in Italia dai 112 aeroporti esistenti a 37, di cui 11 strategici e 26 nazionali, tra i quali figura anche quello di Crotone;
   il piano nazionale prevede un potenziamento di questi scali sia dal punto di vista delle infrastrutture sia per quanto riguarda l'accessibilità ad essi, ai fini del miglioramento sia della domanda sia della qualità dei servizi, e l'obbligo per le società di gestione di dimostrare il raggiungimento dell'equilibrio economico/finanziario in un arco temporale che è stato individuato in tre anni;
   inoltre, anche in considerazione del regolamento europeo «Orientamenti della Commissione europea sugli aiuti di stato agli aeroporti e alle compagnie aeree» del marzo 2014, lo scalo crotonese deve essere messo in grado di poter competere con gli altri scali nazionali anche dal punto di vista dei servizi e dei relativi costi, come ad esempio il costo del servizio ATC, ad oggi interamente a carico dell'aeroporto e che dovrà successivamente essere coperto interamente dall'ENAV, così come già accade in tutti gli altri scali nazionali, per evitare distorsioni nel mercato ed eventuali procedura d'infrazione da parte della Comunità europea;
   la società di gestione dell'aeroporto di Crotone aveva già richiesto con nota ufficiale del giugno 2013, al Ministero della infrastrutture e trasporti, all'ENAC e all'ENAV l'ampliamento del servizio ENAV da AFIS a ATC, richiedendo un incontro urgente al fine di proporre ai tavoli ministeriali competenti l'inserimento del servizio ATC nel contratto di programma Stato – Enav;
   la richiesta è stata ulteriormente ribadita con note del gennaio 2014 agli enti preposti, ma senza alcun esito;
   la società aeroporto S. Anna e le istituzioni locali, per non perdere la grande occasione dell'attivazione dei voli Ryanair, determinanti per far uscire definitivamente il territorio da quell'isolamento che ormai caratterizza il tessuto economico e sociale di Crotone, è stata costretta a sottoscrivere un contratto di natura privatistica e oneroso con ENAV, al pari di quanto già fatto per l'aeroporto di Comiso (anch'esso nel piano nazionale), certi che tale sforzo sarebbe sfociato, proprio come è stato per l'aeroporto di Comiso, in un impegno da parte del Ministero delle infrastrutture e trasporti alla copertura finanziaria dei servizi Enav a carico del contratto di programma già da quest'anno;
   il costo del servizio ATC è di centomila euro al mese, una spesa che – come è facile intuire – per una società che ha già problemi dal punto di vista economico e finanziario, tanto da aver già dovuto firmare con il tribunale un «concordato» per coprire i debiti passati, è un vero e proprio salasso che rischia di portare alla chiusura lo scalo crotonese, unica infrastruttura funzionante sulla fascia ionica, già penalizzata da Trenitalia con il taglio dei treni a lunga percorrenza e da un servizio viario che si basa solo sulla statale 106, la strada della morte (sono già 11 i morti nel 2014);
   peraltro, giova ricordare che la torre di controllo dell'aeroporto di Crotone è stata realizzata con fondi europei, con una spesa di circa venti milioni di euro, proprio con la finalità di creare il servizio ATC per lo stesso aeroporto –:
   se sia informato dei fatti di cui in premessa e quali iniziative intenda assumere in merito, al fine di salvaguardare lo scalo crotonese e tutto il territorio.
(4-07357)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aeroporto

infrastruttura dei trasporti

procedura CE d'infrazione