ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07356

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 353 del 19/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 19/12/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 19/12/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 16/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 13/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07356
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Venerdì 19 dicembre 2014, seduta n. 353

   RAMPELLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la filiera del corriere espresso ha raggiunto in Italia un fatturato complessivo ragguardevole e comunque superiore ai 3,5 miliardi di euro, che gli ha permesso di essere l'unico comparto del settore autotrasporti a mantenere un trend di crescita positivo, con una posizione di tutto rispetto del 12 per cento nel PIL del nostro paese;
   non esistono dati attendibili sul numero degli addetti totali del settore, dagli operatori di facchinaggio, ai padroncini-autisti;
   il mercato è dominato da grandi gruppi nazionali multinazionali (Dhl express Italy, Sda Express courier, Tnt express Italy, Ups, Brt corriere espresso), che insieme assommano circa il 55 per cento del fatturato nazionale, mentre il restante è appannaggio di aziende private, piccole o medio-piccole;
   la stretta connessione con il settore dell’e-commerce, a sua volta in forte sviluppo, lascia prevedere significative possibilità di crescita per i prossimi anni;
   il settore è molto dinamico e caratterizzato dalla presenza di pochi player con grandi capacità finanziarie e di pianificazione, capaci di generare utili importanti tanto su scala globale, quanto in riferimento al mercato italiano;
   purtroppo il settore è penetrato da criminalità organizzata con finalità di riciclaggio di denaro sporco, usura e frode fiscale, nonché lavoro nero e sfruttamento di manodopera;
   l'organizzazione del servizio nel nostro Paese pare aver trovato la propria forma consolidata nell'esternalizzazione dei servizio di consegna a cooperative di ridotte dimensioni e capacità finanziaria, non censite e iscritte alle centrali cooperative e quindi facilmente sottraibili a verifiche, ispezioni e controlli;
   i contratti stipulati tra committenti e aziende cooperative avrebbero caratteristiche tali da renderli di fatto incompatibili con lo svolgimento del servizio secondo le prescrizioni del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento e i costi standard del settore trasporti, posto che trasformerebbero i rapporti instaurati tra cooperative e committenti in mere prestazioni di mano d'opera e/o appalto illecito, mancando gli stessi contratti dei contenuti essenziali per lo sviluppo e la libertà d'impresa, quali i volumi delle merci, del numero dei colli e merci movimentati, e non per ultimo il peso delle merci e colli movimentati, essenziali al fine di determinare tariffe, ricavi e costi per la gestione delle imprese cooperative;
   inoltre si verificherebbe l'eliminazione degli intermediari spesso presenti tra committenti e aziende cooperative, per avere nella filiera del settore controllo della legalità e il rispetto fiscale, retributivo e contributivo, consentendo royalty illegali e prive di logica;
   infine, sembra verificarsi nel settore il frequente ricorso ad un uso improprio della contrattazione di secondo livello, sempre più utilizzata a discapito del socio-lavoratore, e mai a discapito del mercato, delle multinazionali e dei committenti;
   appare pertanto opportuno che sia effettuata una attività di vigilanza sulla piena applicazione del CCNL di riferimento da parte delle aziende cooperative, e sia costituito un albo a livello regionale, provinciale e comunale di tutte le imprese che applicano a pieno il CCNL di riferimento, escludendo le altre aziende dalla partecipazione a gare, appalti e affidamenti diretti di servizi di logistica, facchinaggio e distribuzione merci –:
   quali iniziative intenda assumere per verificare la correttezza delle procedure adottate nel settore, sia sotto il profilo del rispetto delle disposizioni dei contratti collettivi, sia con riferimento alla esternalizzazione dei servizi;
   quali iniziative di competenza anche normative, intenda assumere volte a tutelare gli addetti alla logistica e distribuzione delle merci, e a prevenire e contrastare le infiltrazioni della malavita nel settore. (4-07356)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto collettivo

impresa multinazionale

mercato interno