ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07349

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 353 del 19/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/12/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 19/12/2014
Stato iter:
13/01/2015
Fasi iter:

SOLLECITO IL 08/01/2015

RITIRATO IL 13/01/2015

CONCLUSO IL 13/01/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07349
presentato da
REALACCI Ermete
testo di
Venerdì 19 dicembre 2014, seduta n. 353

   REALACCI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   il mar Mediterraneo, il più esteso mare chiuso del pianeta, ha una superficie di circa 2,5 milioni di chilometri quadrati (0,7 per cento delle acque del globo);
   sul suo specchio si affacciano oltre 20 Stati, con circa 400 milioni di abitanti di cui più di 130 milioni vivono nelle zone costiere;
   questa intensa antropizzazione determina un forte impatto ambientale sulle acque e sull'ecosistema;
   in particolare, affluisce nel Mediterraneo una quantità ingentissima di liquami civili, idrocarburi e reflui industriali. Tra i fattori di pressione, uno dei più rilevanti attiene al trasporto marittimo di petrolio greggio e dei prodotti della raffinazione, sia per l'elevato numero di incidenti verificatisi, con conseguente versamento in mare di grandi carichi di prodotti petroliferi, sia per attività ordinarie connesse alla navigazione soprattutto industriale (scarico in mare delle acque di sentina, lavaggio delle cisterne delle petroliere);
   è del tutto evidente che il Mediterraneo rappresenta, quindi, un'area che necessita di particolare tutela per arginare i fenomeni di inquinamento e di danno ambientale;
   proprio per tutelare il nostro mare, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha attivato un servizio antinquinamento finalizzato alla prevenzione e al contrasto degli inquinamenti marini lungo tutti i circa 7.500 chilometri di costa italiana, mediante l'impiego di unità navali specializzate. Questo sistema di tutela e prevenzione nazionale è stato istituito in attuazione della normativa nazionale e in ottemperanza a quanto previsto dalle convenzioni internazionali, cui l'Italia ha aderito, in materia di lotta agli inquinamenti marini da idrocarburi e da sostanze tossico-nocive in genere;
   l'affidamento del suddetto servizio, previsto dalla legge n. 979 del 1982, è in scadenza nei prossimi mesi, ed è per questo quanto mai urgente l'emanazione del bando di gara comunitario atto a rinnovarlo;
   ad oggi, risulterebbe all'interrogante, per procedere all'indizione del bando comunitario manca solo l'autorizzazione per l'impegno di spesa pluriennale, già richiesta dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, da parte della Ragioneria dello Stato;
   è importante sottolineare che i fondi, in attesa del nulla osta della Ragioneria, sono già allocati sul capitolo 1644 «PG 01 U.d.V. 1.10 — interventi anni 2015/2016/2017» di pertinenza del Ministero dell'ambiente e tutela del territorio e del mare –:
   se il Ministro interrogato sia conoscenza dei fatti sopraesposti;
   se intenda attivarsi con la massima urgenza, presso la Ragioneria dello Stato, per impedire che alla scadenza dell'affidamento in corso del servizio antinquinamento in mare finalizzato alla prevenzione e al contrasto degli inquinamenti marini, detto servizio venga sospeso con rischi evidenti e pesanti per lo stato di salute del mare. (4-07349)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prevenzione dell'inquinamento

inquinamento marino

lotta contro l'inquinamento