ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07348

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 353 del 19/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: RIZZO GIANLUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/12/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2014
BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2014
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2014
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2014
CASO VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2014
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2014
DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2014
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2014
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2014
BARBANTI SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2014
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2014
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2014
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2014
D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 19/12/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 11/09/2015

SOLLECITO IL 12/11/2015

SOLLECITO IL 03/02/2016

SOLLECITO IL 05/04/2016

SOLLECITO IL 29/06/2016

SOLLECITO IL 29/09/2016

SOLLECITO IL 08/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07348
presentato da
RIZZO Gianluca
testo di
Venerdì 19 dicembre 2014, seduta n. 353

   RIZZO, VILLAROSA, PAOLO BERNINI, CORDA, ALBERTI, CASO, MANLIO DI STEFANO, DI BATTISTA, SIBILIA, CANCELLERI, BARBANTI, FRUSONE, PESCO, TOFALO e D'AMBROSIO. — Al Ministro della difesa, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   il 25 novembre 2014 sulla testata giornalistica online Unimondo.org, è stato pubblicato un articolo a firma Giorgio Beretta dal titolo «Cannoni OTO MELARA sulle corvette di Myanmar: e l'embargo ?»;
   in detto articolo si fa riferimento ai cannoni navali compatti Oto Breda da 76 mm., prodotti dalla Oto Melara, presenti sulla fregata Aung Zeya e sulle tre corvette classe Anawrahta di Myanmar così come riportato di recente dal sito di informazione della rivista IHS Jane's e documentato da diverse foto delle due corvette UMS Anawrahta (771) e UMS Bayintnaung (772) e da altre fonti, tra cui il sito si informazione militare Global Security;
   nei confronti di Myanmar/Birmania c’è un embargo di armi e sistemi militari decretato dal Consiglio dell'Unione europea già dal 1991 che è stato confermato nel mese di aprile 2014 e prorogato fino al fino all'aprile 2015;
   l'autorizzazione all'esportazione dall'Italia di questi cannoni non figura in nessuna delle relazioni che dal 1990 i vari Governi hanno inviato alle Camere e nemmeno nelle relazioni ufficiali dell'Unione europea nelle quali i Governi nazionali sono tenuti a riportare gli armamenti e materiali militari che esportano nel mondo. La decisione 2014/214/PESC del Consiglio proroga fino al 30 aprile 2015 le misure restrittive adottate dal Consiglio il 22 aprile 2013, cioè proroga la decisione 2013/184/PESC per il protrarsi delle violazioni nel paese asiatico. Questa decisione afferma che: «Sono vietati la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione al Myanmar/Birmania di armamenti e materiale connesso di qualsiasi tipo, comprese armi e munizioni, veicoli e materiale militari, materiale paramilitare e relativi pezzi di ricambio, nonché materiale che potrebbe essere utilizzato a fini di repressione interna, da parte degli Stati membri o in provenienza dal territorio degli Stati membri ovvero mediante navi o aeromobili battenti bandiera degli stessi, siano tali armamenti o materiali originari o non di detto territorio» (articolo 1.a). Sono anche vietata la prestazione di servizi finanziari e di intermediazione connessi con la vendita di tali materiali militari «destinati ad essere utilizzati in Myanmar» (articolo 1.b) e «la partecipazione, consapevole e deliberata, ad attività aventi l'obiettivo o il risultato di eludere i divieti di cui sopra» (articolo 1.c). Vengono esclusi, ovviamente, sistemi protettivi e altro materiale destinato ad operatori umanitari o a missioni dell'Onu e dell'Unione europea;
   nelle 15 relazioni pubblicate dal Consiglio dell'Unione europea non figura alcuna autorizzazione di sistemi militari da parte dell'Italia a Myanmar e non figura nemmeno in alcuna delle relazioni che i vari Governi italiani che si sono succeduti dal 1990 al 2013 hanno inviato al Parlamento. In entrambe i documenti, se queste esportazioni sono state autorizzate ed effettuate dall'Italia anche in ottemperanza all'embargo, dovrebbero essere in qualche modo riportate così come l'eventuale «concessione di licenze di fabbricazione e trasformazione o adattamento di materiali e mezzi (militari)» in loco o a Stati terzi;
   come riporta un articolo pubblicato sul sito internet del mensile indiano Force a commento della visita di una delegazione della Marina militare indiana alle varie aziende del gruppo Finmeccanica nel novembre del 2012, Oto Melara (l'azienda che produce i cannoni navali Oto Breda) ha un «accordo aperto» («an open agreement») con la Bharat Heavy Electricals Ltd (BHEL) che avrebbe la licenza di produrre questi cannoni già dal 1995;
   il mensile indiano riporta che «secondo i funzionari della Oto Melara, l'accordo con BHEL prevede anche la possibilità di esportazione di questi cannoni se la BHEL ne ha l'opportunità»;
   Oto Melara, l'azienda che produce quei cannoni navali, è una controllata di Finmeccanica di cui l'azionista di maggioranza è il Governo, nello specifico il Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) –:
   se non ritengano di chiarire la presenza dei cannoni navali Oto Melara sulle corvette e navi militari della Repubblica dell'Unione del Myanmar;
   se la fornitura di tali cannoni navali alla Marina militare di Myanmar sia stata effettuata dalla azienda indiana Bharat Heavy Electricals Ltd (BHEL) o da altre aziende su esplicita autorizzazione da parte dei Ministeri degli affari esteri e della cooperazione internazionale e della difesa e delle autorità competenti della Repubblica italiana;
   se non ritengano di chiarire il motivo della mancanza delle dovute informazioni nelle relazioni governative e all'Unione europea relative a esportazioni e licenze di produzione, in loco o a terzi, qualora siano state effettuate dal nostro Paese ai sensi della legge n. 185 del 9 luglio del 1990. (4-07348)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

esportazione comunitaria

relazioni dell'Unione europea

licenza d'esportazione