ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07336

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 352 del 18/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI GIOIA LELLO
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 18/12/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 18/12/2014
Stato iter:
10/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/04/2015
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 10/04/2015

CONCLUSO IL 10/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07336
presentato da
DI GIOIA Lello
testo di
Giovedì 18 dicembre 2014, seduta n. 352

   DI GIOIA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   l'aeroporto «Gino Lisa» di Foggia, è incluso nella rete TEN-T Comprehensive Network approvata da Parlamento europeo, Commissione europea e Consiglio dei ministri europeo in via definitiva nel dicembre del 2013 (Regolamento 11 dicembre 2013, n. 1315/2013/Ue – GuU.E. 20 dicembre 2013 n. L 348);
   la provincia di Foggia è la seconda più estesa d'Italia e comprende nel proprio territorio aree interne, remote, periferiche, geograficamente ed economicamente svantaggiate, (es. Gargano e Monti Dauni), che distano oltre 220 chilometri e circa tre ore dall'aeroporto di Bari Palese;
   la provincia di Foggia non è dotata di collegamenti con treni ad alta velocità;
   con decreto ministeriale n. 414 del 20 novembre 2013, pubblicato su GURI n. 294 del 16 dicembre 2013, riguardante i collegamenti aerei da e per Crotone con Roma – Fiumicino e Milano – Linate, è stato individuato l'aeroporto di Crotone come scalo nazionale, prevedendo per esso che i servizi aerei di linea sulle rotte Crotone-Milano Linate e Crotone-Roma Fiumicino e viceversa costituiscano servizi di interesse economico generale;
   tali servizi aerei di linea sulle rotte predette sono stati sottoposti ad oneri di servizio pubblico che sono diventati obbligatori dal 30 giugno 2014;
   pur non mettendo in discussione quanto previsto per la provincia di Crotone, non si comprende perché tale opportunità non si voglia concedere alla provincia di Foggia che, oltre agli elementi sopra esposti e che sono un elemento distintivo e particolare, ha anche le seguenti caratteristiche particolari:
    a) la provincia di Foggia, rispetto alla provincia di Crotone, ha un numero maggiore di abitanti (circa 650.000), e la popolazione residente nella catchment area dello scalo di Foggia (abitanti che risiedono in aree più vicine al «Gino Lisa» rispetto agli aeroporti alternativi di Bari, Napoli e Pescara) è di 1.333.325 abitanti, inclusi residenti in porzioni di province limitrofe (Campobasso, Potenza, Avellino, Benevento, BAT) da poter beneficiare di un bacino d'utenza specifico e non sovrapposto ad altri scali, così come previsto in merito dalla Comunicazione 2014C Orientamenti sugli aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree pubblicato in GuUe n. 99/03 del 4 aprile 2014;
    b) garantisce la continuità territoriale verso le Isole Tremiti;
    c) dista oltre cento chilometri dall'aeroporto più vicino ed incluso, come abbiamo già, ricordato, nella rete TEN-T dell'Unione europea;
   sul riconoscimento dell'aeroporto «Gino Lisa» come scalo nazionale, come è noto, il sottoscritto ha presentato numerosi atti di sindacato ispettivo affinché attraverso la valorizzazione di questa infrastruttura si avviasse un progetto di ripresa economica di un'intera provincia che vive una profonda crisi economica e, come giusto che sia, i sindaci dell'intero territorio hanno presentato un'istanza collettiva affinché di arrivi a tale riconoscimento –:
   se si intenda, finalmente, riconoscere all'aeroporto «Gino Lisa» di Foggia la qualifica di scalo nazionale tenuto conto che le caratteristiche della provincia di Foggia sono maggiormente corrispondenti a quelle richieste per accedere a tale prerogativa di quelle presenti in altri aeroporti a cui è stata riconosciuta tale qualifica;
   se non si ritenga necessario assumere iniziative per l'istituzione di almeno due collegamenti per garantire la continuità territoriale dall'aeroporto «Gino Lisa» e le città di Milano e Torino. (4-07336)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 10 aprile 2015
nell'allegato B della seduta n. 406
4-07336
presentata da
DI GIOIA Lello

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
  In merito al riconoscimento della qualifica di scalo nazionale per l'aeroporto Gino Lisa di Foggia, si comunica che il processo di individuazione degli aeroporti di interesse nazionale, ai sensi dell'articolo 698 del Codice della navigazione, ha visto una proposta iniziale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, contenuta nell'Atto di pianificazione della rete aeroportuale nazionale e delle azioni di razionalizzazione ed efficientamento del settore e dei relativi servizi adottato il 25 settembre 2014.
  In tale proposta, è previsto che gli aeroporti di interesse nazionale sono considerati tali purché realizzino due condizioni consistenti, sostanzialmente, nella specializzazione dello scalo funzionale al sistema di bacino in cui lo stesso risulta inserito e nel raggiungimento dell'equilibrio economico-finanziario, anche tendenziale, e di adeguati indici di solvibilità patrimoniale.
  Tali condizioni non sono richieste per gli aeroporti di particolare rilevanza strategica e per quelli che garantiscono la continuità territoriale.
  Al predetto Atto di pianificazione è conseguita una prima delibera nel Consiglio dei ministri del 30 settembre 2014, di approvazione dello schema di decreto del Presidente della Repubblica, che ha accolto le linee guida del predetto Atto di pianificazione.
  Su tale schema di decreto del Presidente della Repubblica, il 19 febbraio 2015, è stata acquisita l'intesa in sede di conferenza Stato-regioni, per poter procedere, sentita l'Agenzia del demanio e previo parere delle competenti commissioni parlamentari, all'emanazione del definitivo decreto del Presidente della Repubblica che individuerà, in base alla suddetta norma del Codice della navigazione, gli aeroporti di interesse nazionale.
  Nel corso del confronto con la predetta Conferenza, è emersa l'esigenza condivisa di prevedere nello schema di decreto del Presidente della Repubblica una norma transitoria che sancisca, in sede di prima applicazione del medesimo decreto, che i gestori degli aeroporti allo stato non inseriti tra gli scali di interesse nazionale possono presentare, entro e non oltre un anno dalla data in vigore dello stesso decreto, la documentazione dimostrativa del possesso delle condizioni per il riconoscimento dell'interesse nazionale.
  Quest'ultima previsione potrà essere utilizzata da tutti gli aeroporti, compreso quello di Foggia, che allo stato non risultano inseriti nell'elenco degli scali di interesse nazionale.
  In ordine alla seconda richiesta, relativa all'istituzione di collegamenti per garantire la continuità territoriale, si fa presente che i fondi statali a suo tempo stanziati con la finanziaria 2014, che estendeva l'ambito di applicazione degli oneri di servizio pubblico di cui all'articolo 36 della legge n. 144 del 1999, tra gli altri, anche ai collegamenti tra lo scalo di Foggia e i principali aeroporti nazionali, risultano ormai esauriti. Peraltro, la regione Puglia, a suo tempo, non ha avanzato istanza per usufruirne.
  Allo stato attuale, non rivenendosi fondi disponibili nel bilancio statale per tali finalità, la possibilità di istituire collegamenti per la continuità territoriale è rimessa esclusivamente all'individuazione di risorse a carico della finanza regionale.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasportiMaurizio Lupi.
(Risposta del Governo del 19 marzo 2015)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aeroporto

trasporto aereo

Consiglio dell'Unione europea