Legislatura: 17Seduta di annuncio: 351 del 17/12/2014
Primo firmatario: RAMPI ROBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/12/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MANZI IRENE PARTITO DEMOCRATICO 17/12/2014 NARDUOLO GIULIA PARTITO DEMOCRATICO 17/12/2014 CHAOUKI KHALID PARTITO DEMOCRATICO 17/12/2014 MALPEZZI SIMONA FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 17/12/2014 COSTANTINO CELESTE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 17/12/2014 FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 17/12/2014 GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 17/12/2014
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
- MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17/12/2014 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17/12/2014 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 23/12/2014
RAMPI, MANZI, NARDUOLO, CHAOUKI, MALPEZZI, COSTANTINO, FRATOIANNI e GHIZZONI. —
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale
. — Per sapere – premesso che:
nella piana di Ninive, nell'attuale Iraq, sono presenti i resti archeologici della prima civiltà stanziale che l'umanità abbia conosciuto. Resti archeologici importantissimi per la storia dell'umanità intera e al cui recupero e riscoperta ha contribuito, tra gli altri e ripetutamente, anche una missione archeologica italiana;
oltre al drammatico bilancio di vite umane, i violenti scontri in Iraq degli ultimi decenni hanno danneggiato pesantemente il patrimonio culturale, uno dei più preziosi e antichi del mondo;
oggi il cosiddetto Stato Islamico ha colpito con violenza moltissime testimonianze della ricca presenza multiculturale preislamica di quel Paese e risulta, da numerose fonti crescenti, che gli scavi di materiale archeologico in qualche misura, autorizzati dal nuovo Governo, sono al centro di un traffico crescente di manufatti e ritrovamenti antichi che, venduti su mercati internazionali, da un lato, costituiscono una delle principali fonti di finanziamento di chi sta oggi perpetrando violenze inaudite su civili di ogni fede e nazione, e, dall'altro, contribuiscono a disperdere in modo irrecuperabile un patrimonio culturale inestimabile dell'umanità –:
quali iniziative il Governo, di concerto con l'Europa e le istituzioni internazionali, possa mettere in campo per contrastare questo criminale traffico, magari rafforzando il ruolo di unità specializzata nella tutela dei beni culturali e nella lotta al traffico internazionale in relazione al quale l'Italia ha competenze uniche riconosciute e che potrebbero essere il contributo peculiare del nostro Paese tanto alla lotta al terrorismo quanto alla difesa di quel patrimonio dell'umanità che ha lasciato il passato e che è fondamentale per il futuro. (4-07307)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):protezione del patrimonio
trasporto internazionale
archeologia