ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07207

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 347 del 10/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: LOMBARDI ROBERTA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/12/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 09/12/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 09/12/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07207
presentato da
LOMBARDI Roberta
testo di
Mercoledì 10 dicembre 2014, seduta n. 347

   LOMBARDI e D'UVA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   la possibilità per un cittadino italiano di ottenere il cambio di cognome è stata esemplificata negli ultimi anni laddove fino circa a 15 anni fa era vigente una procedura assai complicata;
   in ogni caso la richiesta di cambio del cognome doveva e deve esser rispondente a motivazioni inerenti il carattere vergognoso o discriminatorio per l'origine o ridicolo ovvero motivi assai rilevanti di interesse pubblico;
   nelle procedure per le variazioni di cognome erano e sono coinvolti l'ufficiale dello stato civile presso i comuni e il prefetto in considerazione delle delicatezza giuridica della questione che è propria degli ufficiali di Governo;
   in questi giorni la dda di Roma ha portato avanti l'indagine «Mondo di mezzo» che ha portato alla luce una vastissima rete criminale romana; tra gli arrestati figura Luca Odevaine;
   Alberto Statera su La Repubblica del 4 dicembre 2013 scrive: «Strepitosa, nella sua funesta perversione, è la storia di Luca Odevaine, detto lo “Sceriffo”, raccontata nei dettagli da Claudio Gatti sul Sole 24 Ore. In realtà, questo si chiamava Odevaine, ma si è cambiato il nome con una “e” probabilmente per nascondere i suoi precedenti da avanzo di galera. Iscritto da giovane alla sezione del Pci di Ponte Milvio, la stessa dei Berlinguer, nel 1989 viene arrestato per stupefacenti e condannato a due anni e nove mesi. Passa poco e viene di nuovo condannato per emissione di assegni a vuoto. Fa il vice nel gabinetto del sindaco Walter Veltroni e poi con Nicola Zingaretti diventa capo della Protezione civile e della polizia provinciale, da cui il nomignolo di “Sceriffo” per confondere ulteriormente i mondi contigui delle guardie e dei ladri nel Mondo di mezzo»;
   nel dicembre 2007 si riscontra un atto ufficiale del comune di Roma, http://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/06_gettoni_commissione_vigilanza.pdf, caratterizzato dal cognome Odevaine;
   anche un articolo del Corriere della Sera del 29 agosto 2009 riporta la dizione Odevaine;
   dal 2001 al 2008 è stato vice capo gabinetto del sindaco Veltroni e secondo il quotidiano Romatoday del 2 dicembre «Ha curato inoltre per il Gabinetto del Sindaco i rapporti con le Forze dell'Ordine, la Polizia Municipale e rappresentato il Sindaco nel Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza»;
   in tutti gli anni del mandato con Veltroni e per i successivi incarichi il signor Odevaine era invece noto universalmente come Odevaine –:
   se il signor Odevaine, arrestato per il caso «Mondo di mezzo» abbia ottenuto o meno il cambio di cognome in maniera ufficiale e da procedura, cosa che desta molti dubbi visti i criteri stringenti previsti dalla normativa;
   se il signor Odevaine non abbia mai ottenuto il cambio di cognome, a che titolo facesse uso di un cognome non veritiero, utilizzato eventualmente non solo in pubblico o in atti ufficiali;
   qualora il signor Odevaine non abbia mai ottenuto il cambio di cognome ovvero questo sia stato ottenuto in maniera surrettizia se non sia il caso di inviare gli ispettori ministeriali per comprendere quanto avvenuto per la vicenda nei registri anagrafici e di stato civile a Roma.
(4-07207)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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