ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07200

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 347 del 10/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: TOFALO ANGELO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/12/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/12/2014
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10/12/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE delegato in data 23/12/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 23/12/2014

ATTO MODIFICATO IL 07/01/2015

SOLLECITO IL 14/01/2015

SOLLECITO IL 19/02/2015

SOLLECITO IL 21/09/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07200
presentato da
TOFALO Angelo
testo presentato
Mercoledì 10 dicembre 2014
modificato
Giovedì 8 gennaio 2015, seduta n. 358

   TOFALO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie . — Per sapere – premesso che:
   nel settore turistico balneare sono impegnate oltre 30.000 piccole e medie imprese che costituiscono un asse portante dell'apparato produttivo italiano e un settore strategico per il turismo;
   dal 2008, la Commissione europea ha avviato una procedura d'infrazione, la procedura n. 2008/4908 – per il mancato rispetto della direttiva Bolkestein, direttiva 2006/123/CE – nei confronti dell'Italia, a causa delle criticità sollevate in relazione al meccanismo del rinnovo automatico delle stesse concessioni e alla preferenza accordata al concessionario uscente;
   la direttiva «Bolkestein» prevede la messa in asta delle concessioni balneari già gestite e avviate dalle piccole e medie imprese le quali non potrebbero reggere offerte dalle multinazionali operanti nel settore finanziario;
   ad oggi, con il recepimento di tale direttiva, l'attuale stato dei fatti non riesce da un lato a risolvere e tutelare la situazione di chi ha già investito nel settore turistico balneare, e dall'altro evitare altre sanzioni per la mancata effettiva attuazione della direttiva «2006/123/CE» –:
   se il Governo non intenda assumere improcrastinabilmente iniziative per il riordino del settore, coordinato e realizzato con tavoli di lavoro insieme a tutti gli interessati;
   se e come il Governo intenda tutelare gli interessi delle piccole e medie imprese almeno per l'aspetto riguardante il rientro dei costi;
   se il Governo intenda assumere iniziative normative affinché per la ristrutturazione delle strutture siano adottati criteri di autosufficienza energetica ed eco-compatibilità;
   se il Governo intenda assumere iniziative normative perché siano date in concessione delle aree marittime degradate tipo ex discariche, insediamenti militari, ex aree ferroviarie, da bonificare, e simili, per il recupero con risanamento e riconversione;
   se i Ministri intendano adottare il sistema delle evidenze pubbliche esclusivamente per le aree momentaneamente libere non destinate alla libera balneazione, dando quindi possibilità di richiedere in concessione, a scopo di bonifica e valorizzazione, tutte quelle aree marittime degradate come ex discariche, insediamenti militari, ex aree ferroviarie e similari. (4-07200)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

violazione del diritto comunitario

piccole e medie imprese

procedura CE d'infrazione