ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07187

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 346 del 05/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/12/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 05/12/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07187
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Venerdì 5 dicembre 2014, seduta n. 346

   RIZZETTO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   con il decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 ed il decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164, di recepimento di norme europee, il nostro paese ha previsto per i settori dell'energia elettrica e del gas naturale la liberalizzazione delle fasi a monte (importazione e produzione) e a valle (vendita) della filiera, mantenendo invece in regime concessorio, ossia di monopolio, le attività intermedie (quali ad esempio il trasporto e la gestione delle reti);
   nonostante la liberalizzazione di due settori energetici, non si è effettivamente creata nel mercato una reale concorrenza tra le imprese. Gli operatori che operano in regime di monopolio tecnico (ad esempio, nella distribuzione) si trovano infatti ad operare anche nell'ambito delle attività liberalizzate, come la vendita. Tali imprese, generalmente di grandi dimensioni, si trovano de facto ad esercitare una posizione dominante, anche grazie all'utilizzo dei dati informativi già in loro possesso a causa dell'attività da loro svolta in regime di monopolio, funzionali alla conquista di quanti più clienti possibili nei settori liberalizzati a valle della filiera energetica. Ciò premesso, è evidente che imprese di più piccole dimensioni – piccole e medie imprese ed imprese artigiane in particolare – non riescono ad entrare nel mercato dei servizi energetici liberalizzati, restando duramente penalizzate;
   nel caso dei servizi post contatore, va rilevato inoltre che le grandi imprese distributrici di energia offrono all'utenza un «pacchetto completo», vendendo non solo la fornitura elettrica o del gas, ma anche la possibilità di assistenza post contatore, il cui costo viene «spalmato» sulla bolletta. Si tratta evidentemente di una possibilità non alla portata delle piccole imprese, che inficia la loro capacità di operare nel mercato;
   il divieto, per le imprese operanti in concessione o in affidamento nell'ambito dei servizi pubblici locali ovvero della gestione delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni infrastrutturali, di esercitare attività in regime di concorrenza nel territorio cui la concessione o l'affidamento si riferiscono e per la loro durata, è stato successivamente abrogato dal decreto-legge n. 10 del 2007, convertito con legge n. 46 2007, attuativo di obblighi comunitari ed internazionali, perché ritenuto in contrasto con il principio della libera concorrenza;
   risulta evidente che l'obbligo vigente di separazione amministrativa e contabile tra chi opera in regime concessorio e chi opera in concorrenza, non è sufficiente a rendere indipendenti le diverse attività;
   sulla base del rispetto della tutela della concorrenza, tutte le successive azioni esperite dai soggetti interessati per modificare la normativa generale o per adire l'Autorità garante della concorrenza e del mercato o l'Autorità per l'energia, sono state respinte –:
   quali iniziative di competenza intenda adottare per implementare la concorrenza nel settore dei servizi energetici, ed in particolare in quello dei servizi post contatore, ove, a giudizio dell'interrogante, sono state di fatto estromesse all'accesso le piccole e medie imprese e le imprese artigiane, con grave danno per l'utenza e per il sistema economico in generale.
(4-07187)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

concorrenza

industria del gas

monopolio